[ CDM-1548748704-1 ]

Si riportano, di seguito, i risultati della Mappa Acustica Strategica elaborata per l’agglomerato di Milano, che consentono di stimare la popolazione esposta a diversi intervalli dei descrittori acustici individuati dalla normativa comunitaria.

[ CDM-1548748704-2 ]

In particolare, a partire dalle elaborazioni effettuate per l’aggiornamento previsto dalla normativa per l’anno 2012 della Mappa Acustica Strategica sono stati ricavati i dati relativi all’esposizione della popolazione al rumore generato dalle infrastrutture stradali (compresa la sorgente tranviaria) su tutta la rete cittadina.

[ CDM-1548748704-3 ]

La Direttiva Europea 2002/49/CE introduce come descrittori acustici comuni per l’elaborazione della mappa acustica strategica il livello giorno-sera-notte (day-evening-night level), Lden, per determinare il fastidio, e il livello equivalente notturno, Lnight, per determinare i disturbi del sonno. Di seguito viene riportata la definizione del livello giorno-sera-notte, come indicato nell’Allegato 1 della citata Direttiva:

[ CDM-1548748704-4 ]

[ CDM-1548748704-5 ]

Il descrittore del rumore notturno Lnight è invece definito alla norma ISO 1996-2:1987 ed è determinato sull’insieme dei periodi notturni di un anno.

[ CDM-1548748704-6 ]

I livelli di rumore sono stati calcolati utilizzando un modello di simulazione acustica a partire dai dati elaborati da un modello di traffico stradale, e fanno riferimento all’anno 2008.

[ CDM-1548748704-7 ]

Nella tabella 3.14 è riportata la popolazione esposta, il numero di edifici abitativi, il numero i edifici scolastici ed il numero di ospedali a diversi intervalli di Lden e Lnigth. 
Dall’esame di quanto riportato emerge che a Milano il 70% della popolazione è esposto a livelli di Lden superiori a 55 dB(A) originato dal traffico stradale. 
Allo scopo di interpretare tali dati si fa presente che il documento “Good Practice guide on noise exposure and potential health effects” dell’European Environmental Agency (novembre 2010) indica in un valore di Lden pari a 50 dB(A) la soglia per il verificarsi di effetti cronici a carico della salute ed in 42 dBA(A) la soglia del disturbo. 
A questo proposito si riporta l’obiettivo espresso nella Decision 1600/2002/EC del 22 luglio 2002 (Sixth Community Environment Action Programme): “ridurre sostanzialmente il numero di persone regolarmente esposte da livelli medi di rumore a lungo termine, in particolare da traffico che, secondo studi scientifici, causa effetti dannosi sulla salute umana”
A partire dai dati riportati appare evidente come politiche volte alla riduzione del traffico veicolare privato siano auspicabili anche nell’ottica di una riduzione globale dei livelli di esposizione al rumore della popolazione, e che tali interventi hanno effetti diretti sul miglioramento della salute della popolazione.

[ CDM-1548748704-8 ]

Per quanto riguarda il rumore aeroportuale, all’interno del Piano delle Regole del PGT 2012 sono state riportate le curve isofoniche del Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale (LVA) per la gestione dell’inquinamento acustico nell’intorno dello scalo di Milano Linate, determinate dalla Commissione Aeroportuale ai sensi del DM 31/10/1997 e del DM 3/12/1999, e le cui metodologie di stima sono anch’esse parte integrante del Piano delle Regole (Allegato 13). Dette curve delimitano tre differenti zone denominate A, B, C, per le quali valgono i seguenti limiti di rumorosità prodotta dalle attività aeroportuali (come definite dalla Legge 447/1995 e riportate all’art. 20.11 delle NdA del Piano delle Regole):

  • Zona A: l’indice LVA non può superare il valore di 60 dB (A); 
  • Zona B: l’indice LVA non può superare il valore di 65 dB (A); 
  • Zona C: l’indice LVA può superare il valore di 75 dB (A); 
  • al di fuori delle zone A, B, C l’indice LVA non può superare il valore di 60 dB (A).

[ CDM-1548748704-9 ]

Mentre non vi sono aree ricadenti in zona C all’interno del Comune di Milano, sono invece presenti porzioni di territorio ricadenti sia in zona A che in Zona B, sia interne al sedime aeroportuale che interessanti aree ricomprese nei Piani di Cintura Urbana tra via Corelli, a nord, e viale Forlanini, a sud; in quest’ultimo caso non sono previste limitazioni alle attività di fruizione connesse e compatibili con i Piani di Cintura del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano e, per le aree ricadenti in zona B, possono essere ammesse, se previste nei Piani di Cintura, attività agricole e allevamento di bestiame, attività di ufficio e assimilate, piccole attività commerciali, previa adozione di adeguate misure di isolamento acustico.

[ CDM-1548748704-10 ]

Milano Linate è il primo aeroporto lombardo dotatosi di zonizzazione acustica, approvata nel maggio 2009. Il sistema di rilevamento del rumore aeroportuale di Linate è costituito da 6 stazioni di misura posizionate in corrispondenza delle traiettorie di decollo e di atterraggio, di cui 4 di tipo M per il monitoraggio del rumore aeroportuale ai sensi delle Linee Guida della DGR 808/2005. Le stazioni in corrispondenza dei decolli sono nel Comune di Segrate, mentre quelle relative agli atterraggi si trovano nei comuni di Peschiera Borromeo e S. Donato Milanese.

[ CDM-1548748704-11 ]

Figura 3.41 Curve isolivello rumore aeroportuale e stazioni di rilevamento (Fonte: ARPA Lombardia)