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Per quanto concerne la serie pluviometrica lombarda dal 1800 al 2011 (Figura 2.4) si osserva che i massimi pluviometrici si sono verificati attorno al 1800, tra gli anni ‘40 e gli anni ‘50 del XIX secolo, intorno all’inizio del 1900, al 1960 e al 1980. I periodi più secchi si sono riscontrati invece intorno al 1990 e negli anni ‘20 e ‘40 del XX secolo.

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Figura 2.4 Valori medi annuali delle anomalie termometriche per il periodo 1800-2011 relativi ad una serie rappresentativa dell’intero territorio lombardo. Fonte da Maugeri et al. 2013 con dati aggiornati della serie ISAC/UNIMI (Fonte: da Maugeri et al. 2013 con dati aggiornati della serie ISAC/UNIMI)

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Dal 1850 ad oggi è stato inoltre una tendenza verso un leggero calo nella quantità totale annua dell’ordine del 5% annuo ogni 100 anni, in particolare nella stagione primaverile. Per le stagioni invernali viene osservato invece un aumento delle precipitazioni stagionali totali.
Considerando l’ultimo trentennio, il trend di diminuzione delle precipitazioni medie si è intensificato leggermente, con una diminuzione significativa stimata in (-)2.0 ±2.4 % rispetto alla media dell’intero periodo considerato (ISAC-CNR. 2013).

Dall’analisi dell’andamento temporale delle precipitazioni massime giornaliere nel periodo 1961-2010 relative al Nord Italia, ISPRA (2012) ha rilevato un trend positivo (significatività statistica superiore al 95%) d’incremento medio dell’intensità delle precipitazioni massime giornaliere di circa 26 mm/100 anni nel Nord Italia (vedi Figura 2.5).

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Figura 2.5 Andamento delle precipitazioni massime giornaliere negli ultimi 50 anni. Valore medio su 12 stazioni dell’Italia del Nord. (Fonte: ISPRA. 2012)