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Nel precedente paragrafo, si è osservato come nel periodo 2005-2013 la quota modale degli spostamenti totali a Milano coperta dalle autovetture è passata dal 49% al 43%, con una riduzione significativa della quota coperta dalle autovetture per gli spostamenti interni al comune, che è passata dal 38% al 30%.
Questa riduzione all’uso dell’auto può essere anche correlata all’andamento del tasso di motorizzazione, indicatore che dà una misura del grado di dipendenza dall’auto negli spostamenti individuali in un determinato territorio.
In un’area urbana densa, quale quella milanese, il tasso di motorizzazione costituisce anche un vincolo legato alla quota di suolo pubblico che in qualche modo deve essere riservata agli autoveicoli per soddisfare la domanda esistente.

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Il grafico in Figura 2.31 riportato di seguito evidenzia come si sia registrato a Milano una riduzione sia del numero complessivo di autovetture immatricolate sia del tasso di motorizzazione, espresso come numero di autovetture adibite al trasporto persone ogni 1.000 abitanti residenti.
Nel periodo 2006-2016, si registra una riduzione di circa 46.000 autovetture immatricolate, pari al 6% rispetto ai valori del 2005, e un calo ancora più consistente del tasso di immatricolazione, che cala dell’11% passando da 566 a 505 autovetture ogni 1.000 abitanti.
Unico segmento veicolare in controtendenza nel comune di Milano è costituito dai motocicli che, nello stesso periodo, crescono del 26% (circa 33.000 motocicli).

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Figura 2.31 Trend delle autovetture e dei motoveicoli immatricolati nel comune di Milano e del tasso di motorizzazione nel periodo 2005-2016. (Fonte: Elaborazione AMAT su dati ACI)