[ CDM-1545144400-1 ]

A Milano sono presenti più reti di teleriscaldamento, gestite da A2A S.p.a., alimentate da impianti di produzione di diversa tecnologia. Si distinguono reti principali estese a parti rilevanti della città e reti locali di quartiere.
Del primo gruppo fanno parte reti alimentate da impianti di termo-utilizzazione dei RSU o di cogenerazione ad alta efficienza o a pompa di calore geotermica, al secondo gruppo appartengono le reti di piccole dimensioni alimentate da impianti di produzione semplice a caldaie a gas.

Le principali reti di teleriscaldamento sono:

  • Gallaratese/San Siro, alimentata dall’impianto di termo-utilizzazione dei RSU di Silla 2 con il supporto dell’impianto di integrazione di Selinunte. Attualmente il calore distribuito su questa rete proviene prevalentemente dall’impianto di Silla 2;
  • Milano sud, alimentata dall’impianto di Famagosta, nel quale sono installate una sezione di cogenerazione ad alta efficienza, una a pompa di calore geotermica ad acqua di falda, una di integrazione con caldaie a gas e una di accumulo termico. Il progetto di collegamento fra questa rete e la rete Gallaratese/San Siro è stato completato a dicembre 2014 con la formazione di un sistema di teleriscaldamento esteso al settore ovest di Milano, che aumenterà il territorio su cui potrà essere distribuito il calore recuperato dal termo-utilizzatore di Silla 2 (Sistema Milano ovest);
  • Città studi/Tribunale, alimentata dall’impianto di Canavese nel quale sono installate una sezione di cogenerazione ad alta efficienza, una a pompa di calore geotermica ad acqua di falda, una di integrazione con caldaie a gas e una di accumulo termico. 
  • Santa Giulia/Mecenate alimentata dall’impianto di Linate di proprietà Sea Energia nel quale sono installate una sezione di cogenerazione ad alta efficienza, una di integrazione con caldaie a gas e una di accumulo termico. Il collegamento fra questa rete e la rete Città studi/tribunale è stato completato a gennaio 2015 con la formazione di un unico sistema di teleriscaldamento nell’area est di Milano (Sistema Milano est).
  • Bicocca, alimentata dall’impianto di Tecnocity, nel quale sono installate una sezione di cogenerazione ad alta efficienza, una di integrazione con caldaie a gas e una di accumulo termico. L’impianto è già connesso ad un sistema più ampio di teleriscaldamento (Sistema Milano nord) che coinvolge il territorio del Comune di Sesto San Giovanni e parte di quello di Cinisello Balsamo, sul quale la produzione di calore è garantita, oltre che dall’impianto di Tecnocity, da altri impianti, tra cui il termo-utilizzatore Core di Sesto San Giovanni e la centrale a ciclo combinato di Edison; dal 2012 al sistema è collegata la rete del Q.re Adriano, con la centrale termica con caldaie a gas Ponte Nuovo. Da ottobre 2015, inoltre, è operativo il collegamento con la Vetreria Vetrobalsamo, ove è presente un sistema di recupero di calore dai fumi.

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Sul territorio di Milano sono presenti altre reti di teleriscaldamento minori gestite da A2A:

  • Q.re Palizzi in Bovisa, alimentata da una centrale termica con caldaie a gas;
  • Q.re Aler Comasina, alimentata da una centrale termica con caldaie a gas;
  • Q.re Ex Maserati, alimentata dalla centrale termica con caldaie a gas Rubattino;
  • Q.re Ex OM, alimentata dalla centrale termica con caldaie a gas Pompeo Leoni;
  • Centro direzionale via Bensi, alimentata da centrale termica dedicata con caldaie a gas;
  • Centro storico, alimentata da centrale termica con caldaie a gas di via Pellico.

[ CDM-1545144400-3 ]

Al 31/12/2016, relativamente al territorio del Comune di Milano la volumetria complessivamente servita dalla rete di teleriscaldamento era di circa 28,7 milioni di mc e il calore erogato ai clienti è stato di 690 GWh/anno.

[ CDM-1545144400-4 ]

La gestione della rete di illuminazione pubblica del comune di Milano è affidata sempre ad A2A mediante Convenzione. La Convenzione comprende la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria, il rifacimento e il potenziamento degli impianti e la fornitura di energia elettrica.
Complessivamente sul territorio sono presenti circa 140.000 punti luce, dei quali l’84% dedicato all’illuminazione stradale, il 13% alle aree verdi e il 3% all’illuminazione architettonica.
Nel 2014, l’Amministrazione ha approvato e avviato un Piano di efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica, che ha interessato l’intero territorio comunale. L’elemento principale del piano è stata la trasformazione a LED pressoché di tutti i corpi illuminanti nell'arco di circa un anno e mezzo (giugno 2014- dicembre 2015).
Per quanto riguarda la sostituzione delle lanterne semaforiche l’Amministrazione ha adottato una politica di progressiva sostituzione delle lanterne dotate di lampade a incandescenza con lanterne a LED. A giugno 2017 delle circa 22.400 lanterne presenti sul territorio comunale il 56% era dotato di lampade a LED, il restante 44% di lampade a incandescenza.