[ CDM-1548148578-1 ]

L’attività sismica è legata ai movimenti neo tettonici della crosta terrestre, che possono essere sia di tipo lineare, cioè che si sviluppano lungo superfici di discontinuità preesistenti (faglie o superfici di sovrascorrimento) o di tipo areale, ovvero che determinano sollevamenti e/o abbassamenti differenziali. Il rischio sismico deriva dall’interazione tra la pericolosità e la vulnerabilità sismica: la prima è legata alle caratteristiche sismotettoniche, alla modalità di rilascio dell’energia alla sorgente, al percorso di propagazione delle onde e alla loro interazione con gli aspetti morfologici e geologici, mentre la vulnerabilità è legata alle caratteristiche costruttive dell’edificio. 
La normativa sismica nazionale (2003) suddivide il territorio in 4 zone sismiche e al momento dell’approvazione del PGT 2012 il territorio del Comune di Milano ricadeva nella quarta classe di rischio, venendo definito a “bassa sismicità”. Ad oggi, secondo le nuove disposizioni regionali in materia sopra citate, il Comune di Milano è stato riclassificato in zona sismica 3 (a sismicità “medio-bassa”).