[ CDM-1544104462-1 ]

Per quanto riguarda le dichiarazioni dei luoghi di culto esistenti, queste sono state già verificate in sede di istruttoria in relazione alla presenza di un titolo abilitativo legittimo. Per tali aree non si prevedono impatti ambientali di rilievo essendo di fatto già costruite ed operanti sul territorio comunale e rispondenti ai criteri abilitativi previsti per tale categoria di servizi.
Sono da sottoporre a valutazione le nove nuove localizzazioni, le due aree messe a bando dall’amministrazione comunale e le quattro aree relative alla Chiesa Cattolica Ambrosiana da individuare all’interno di ambiti interessati da provvedimenti approvati e adottati di seguito richiamate:

[ CDM-1544104462-2 ]

Con riferimento alle nove nuove localizzazioni di specifici immobili, vi è innanzitutto da rilevare che rispondono alle prescrizioni indicate all’articolo 72 comma 7 della LR 12/2005 con particolare riferimento alle seguenti lettere:

a) presenza di strade di collegamento adeguatamente dimensionate;
b) presenza di adeguate opere di urbanizzazione primaria;
c) distanze adeguate tra le aree e gli edifici da destinare alle diverse confessioni religiose13;
d) spazio da destinare a parcheggio pubblico in misura non inferiore al 200 per cento della superficie lorda di pavimento dell’edificio da destinare a luogo di culto.

Altri temi utili a verificarne l’impatto sulle componenti ambientali sono:

  • consumo di suolo generato;
  • inserimento nel contesto e modificazioni visive indotte dai nuovi ingombri;
  • aumento del carico di traffico e delle emissioni inquinanti;
  • aumento della domanda di risorse ed incremento delle emissioni;
  • vicinanza a fermate di TPL;
  • dotazione all’interno dei Municipi.

[ CDM-1544104462-3 ]

Per quanto riguarda l’eventuale consumo di suolo generato, tutte le nuove previsioni su specifiche aree riguardano edifici ad oggi esistenti e dunque non passibili di generare nuovo consumo di suolo. Con riferimento alle due aree messe a bando dal Comune, per rispondere ad altre istanze giudicate positivamente ma senza chiara localizzazione, una risulta essere libera e dunque passibile di generare nuovo consumo di suolo. Vi è da rilevare però che sono collocate all’interno del tessuto urbano esistente e dunque non comportano la perdita di aree di pregio ambientale. Analogo ragionamento è applicabile alle quattro aree relative alla Chiesa Cattolica Ambrosiana da individuare all’interno di ambiti interessati da provvedimenti approvati e adottati.
Questa situazione permette di escludere anche gli aspetti legati a possibili impatti negativi derivanti dall’inserimento nel contesto urbano e da eventuali modificazioni visive indotte dai nuovi ingombri.

[ CDM-1544104462-4 ]

Trattandosi di luoghi di culto, con periodi di funzionamento ben precisi e non estesi a tutti i giorni della settimana e a tutto l’anno e anche per la tipologia d’uso stessa, l’eventuale aumento del carico di traffico e relative emissioni inquinanti e il possibile aumento della domanda di risorse (in particolare idriche ed energetiche) generato da tali funzioni può essere considerato non rilevante all’interno di una VAS condotta su scala comunale.

[ CDM-1544104462-5 ]

Con riferimento alla vicinanza alle fermate del TPL, quasi tutti i tali luoghi di culto e le aree individuate sono interni o prossimi al buffer di alta accessibilità al trasporto pubblico locale.

    [ CDM-1544104462-6 ]

    Figura 6.5 PAR – Nuove previsioni e nodi ad alta accessibilità TPL

    [ CDM-1544104462-7 ]

    Rimangono esclusi da tali aree ad elevata accessibilità al TPL:

    • l’edificio relativo all’istanza posta in via Lago di Nemi presentata dalla Diocesi Cristiana Copta Ortodossa di Milano, situato a circa 700 m di distanza dalla prima fermata del TPL; l’area è comunque servita dalla linea bus 47 e bus 74 di collegamento con M2 (Romolo e Porta Genova) con una fermata posta a circa 150 m di distanza;
    • l’edificio relativo all’istanza posta in via Quaranta presentata dalla Comunità Islamica Fajr situato a circa 500 m di distanza dalla prima fermata del TPL; l’area è comunque servita dalla linea bus 95 di collegamento con M3 (Corvetto).

    Rispetto alla dotazione dei Municipi, i nuovi luoghi di culto e le aree poste a bando sono distribuiti in tutti i municipi ad eccezione dell’1 del 7 e del 9.

    [ CDM-1544104462-8 ]

    Figura 6.6 PAR - Nuove previsioni, nodi ad alta accessibilità TPL e NIL

     

    13 In questo caso poiché le distanze minime non sono state ancora definite dalla Giunta Regionale, si è indicata, all’interno del PAR, come distanza minima convenzionale tra le attrezzature religiose di nuova previsione, un raggio di 100 metri.