[ CDM-1544091787-1 ]

Di seguito, viene indagata la coerenza fra le strategie del PGT e gli obiettivi degli strumenti di pianificazione e programmazione sovraordinati. Come evidenziato nello schema sotto riportato, ove presente una relazione, si evidenziano i seguenti livelli di coerenza:

  • coerenza: quando è presente piena coerenza fra le strategie di piano e gli obiettivi della pianificazione sovraordinata
  • coerenza incerta: quando la coerenza fra le strategie di piano e gli obiettivi della pianificazione sovraordinata dipende dalle modalità di attuazione del piano
  • non coerenza: quando non esiste una coerenza fra le strategie di piano e gli obiettivi della pianificazione sovraordinata
  • n.d.: quando le strategie di piano e gli obiettivi della pianificazione sovraordinata non sono comparabili.

[ CDM-1544091787-2 ]

Il confronto tra le strategie di piano e il quadro di riferimento programmatico di livello sovraordinato, mostra un livello di coerenza significativo tra il Documento di Piano e la pianificazione di livello strategico con particolare riferimento al tema dei nuovi standard e sostenibilità che intercetta tutti i piani e programmi considerati. Si evidenzia una coerenza con gli strumenti di pianificazione delle aree protette presenti sul territorio anche per quanto riguarda le strategie inerenti alla città da rigenerare e i progetti di suolo e di acque. Ad eccezione delle coerenze evidenziate rispetto alla strategia della città da rigenerare, che mostrano una piena coerenza fra obiettivi di piano e obiettivi di pianificazione sovraordinata, negli altri casi la coerenza evidenziata è fortemente dipendente dalle modalità di attuazione del piano stesso. Non emergono infine, incoerenze.

[ CDM-1544091787-3 ]

Il confronto tra le strategie di piano e il quadro di riferimento programmatico di livello regionale mostra un livello di coerenza significativo tra il Documento di Piano, con particolare riferimento alle strategie caratterizzate da ricadute sovracomunali, e la pianificazione di livello strategico del PTR, oltre a quella del PPR, della RER e del Piano d’Area dei Navigli Lombardi. Significative coerenze si evidenziano anche con riferimento alle strategie legate alla mobilità e accessibilità con i piani e programmi dedicati ai trasporti. Anche in questo caso il tema dei nuovi standard e della sostenibilità intercetta quasi tutti i piani e programmi considerati mentre non emergono situazioni di incoerenza.

[ CDM-1544091787-4 ]

Per quanto riguarda la pianificazione provinciale, si evidenziano coerenze fra le strategie maggiormente sovralocali e i principali piani/programmi di livello provinciale ovvero il PTCP e il Piano Strategico Triennale del territorio Metropolitano 2015-2018. Come già accaduto alla pianificazione di livello sovraordinato e regionale, anche in questo caso sono le strategie legate ai nuovi standard e alla sostenibilità ad intercettare tutti i piani e programmi considerati; non emergono infine, situazioni di incoerenza.

[ CDM-1544091787-6 ]

I processi innescabili negli ambiti oggetto di rigenerazione (con particolare riferimento all’applicazione del meccanismo di perequazione dei diritti edificatori, alla densificazione di piazze e nodi di interscambio, alle Grandi Funzioni Urbane), nelle aree ad elevata accessibilità proposti dal PGT, nonché gli interventi di ripristino della funzione ambientale dei corsi d’acqua dovranno uniformarsi, ove previsto, con le disposizioni del PAI e del PGRA. In tal senso il PGT prevede che gli interventi edilizi di sottrazione e diradamento dovranno essere più incisivi al crescere delle condizioni di rischio idraulico e compromissione dei suoli. Il PGT prevede, sia per gli interventi sull’esistente sia per le nuove edificazioni, meccanismi di realizzazione di quote di verde permeabile anche finalizzate al perseguimento del drenaggio urbano sostenibile. Il PGT prefigura infine che anche l’attuazione del progetto di riapertura dei Navigli sia in grado di portare benefici in termini di riduzione dei rischi idraulici, oltre che di qualità paesaggistica e di mitigazione dei cambiamenti climatici.
La strategia generale della rigenerazione urbana ed ambientale si accompagna certamente al progetto di recupero di aree, della rinaturalizzazione degli spazi e della costruzione del futuro parco Metropolitano, il cui disegno comprende Parco Sud, Parco Nord, PLIS della Martesana e della Media Valle del Lambro.

[ CDM-1544091787-7 ]

Il PGT fa intrinsecamente propri gli obiettivi del PTC del PASM volti alla tutela delle fasce di collegamento tra campagna e città e alla connessione delle aree esterne ai sistemi verdi urbani, proponendo la tutela dell’agricoltura come elemento qualificante del territorio e presidio ambientale; le stesse strategie di connessione dei sistemi ambientali esistenti a nuovi grandi parchi urbani fruibili sono potenzialmente estese, ove tecnicamente possibile, anche agli ambiti di tutela di area metropolitana, in funzione degli obiettivi di riqualificazione delle aree stesse e del loro intorno. In questo senso il PGT propone inoltre l’inserimento nel PASM delle aree agricole contigue al confine del parco stesso.

[ CDM-1544091787-8 ]

Il PGT, oltre a comprendere l’ampliamento del PLIS della Media Valle del Lambro in Milano (già riconosciuto), individua la proposta di perimetro del nuovo PLIS della Martesana: da un lato la contiguità tra i 2 due ambiti consentirà la costruzione di un asse ecologico a direttrice radiale (Martesana) e trasversale (Lambro) nell’ottica di deframmentazione e ricucitura del nodo di Gobba, dall’altro il PLIS della media Valle del Lambro costituirà la cerniera di connessione tra le aree del Parco Agricolo Sud Milano ed il vasto sistema del PLIS Parco Agricolo di Nord Est a cavallo del tracciato dell’autostrada Milano-Venezia attraverso il PLIS Parco Est delle Cave e il PLIS delle Cascine di Pioltello.

[ CDM-1544091787-9 ]

Per quanto riguarda il PTC del Parco Nord, le NtA di attuazione della variante allo stesso Piano di Coordinamento prevedono che in sede di adeguamento del proprio PGT al PTC del Parco, di adozione o revisione degli strumenti urbanistici comunali, i comuni il cui territorio sia compreso nel perimetro del Parco debbano osservare i criteri e gli indirizzi dettati dal PTC e dalle relative NtA per le aree esterne confinanti con il Parco, e che per le aree esterne al Parco debbano coordinare le proprie previsioni urbanistiche al Piano del Parco, con riferimento a parcheggi perimetrali, accessi e permeabilità dei confini, continuità delle piste ciclabili, sistema del verde e delle attrezzature ludico-sportive, sistema delle acque superficiali, insegne pubblicitarie e cartellonistica.

[ CDM-1544091787-10 ]

Infine, il Piano Comprensoriale di Bonifica Est Ticino Villoresi, in corso di adozione e approvazione, contempla una serie di azioni specificatamente riferite al territorio del Comune di Milano, che in parte trovano già coerenza con la proposta revisione di PGT ed in parte si dovranno coordinare con l’attuazione dello stesso, in riferimento all’implementazione delle linee di connessione “blu” e “verde”; si tratta in particolare dei seguenti interventi:

  • completamento del collegamento idraulico tra il Canale Villoresi ed il Naviglio Grande attraverso il sito Expo 2015 - Via d'Acqua Sud;
  • recupero e valorizzazione dell'alveo della Roggia Vettabbia Alta;
  • connessione idraulica Martesana/Seveso con la Roggia Vettabbia e il Sistema Navigli;
  • studio per la ricostituzione della continuità idraulica interrotta dall'area metropolitana milanese;
  • interventi di difesa idraulica nel borgo di Chiaravalle-Vettabbia Bassa;
  • progettazione ed attuazione degli interventi di restauro e adeguamento funzionale delle conche del Naviglio Martesana e risezionamento del tratto a valle di via Idro;
  • sviluppo di connessioni ecologiche - Valle del Ticinello.

[ CDM-1544091787-12 ]

La proposta di revisione del PGT è stata redatta nel solco dei temi della rigenerazione territoriale e urbana, del riuso delle aree dismesse e da bonificare ed in generale del contenimento del consumo di suolo, capisaldi del PTR vigente e della relativa proposta di adeguamento alla LR 31/2014. Inoltre, con riferimento agli obiettivi di scala comunale riferibili al Sistema Metropolitano:

  • circa il “riequilibrare il territorio attraverso forme di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale”, le politiche del PGT in materia di aree agricole e di interventi di rigenerazione ambientale sono volte a migliorare la funzionalità della rete ecologica e dei corridoi di connessione oltre a favorire e riqualificare la presenza del settore agricolo; l’obiettivo del miglioramento dell’efficienza energetica nel settore edilizio del PTR passa attraverso l’introduzione delle misure di sostenibilità ambientale all’interno delle norme del Piano delle Regole del PGT;
  • per quanto concerne l’obiettivo di “applicare modalità di progettazione integrata tra paesaggio urbano, periurbano, infrastrutture e grandi insediamenti, a tutela delle caratteristiche del territorio”, l’introduzione e la disciplina degli ambiti di oggetto di rigenerazione e delle aree per l’agricoltura, le politiche per l’implementazione della rete ecologica e per l’incremento delle dotazioni di verde perseguono le linee d’azione del PTR riferite: al recupero di aree dismesse o degradate prevedendo la realizzazione non solo di aree edificate, ma anche di verde e servizi; alla tutela del suolo libero esistente e alla preservazione dell’edificato per evitare fenomeni di sprawl urbano in particolare sulle aree agricole; alla valorizzazione del sistema del verde e delle aree libere, sia per migliorare la qualità del paesaggio urbano, sia per evitare o, perlomeno limitare, i fenomeni di conurbazione; a favorire la riqualificazione dei quartieri urbani più degradati per ridurre la disparità sociale ed il fenomeno della marginalità.

[ CDM-1544091787-13 ]

La sovrapposizione tra PGT e PPR concerne invece sostanzialmente gli aspetti di riqualificazione e tutela territoriale, paesistica e culturale, con particolare riferimento agli ambiti dei navigli Grande, Pavese e Martesana ed alle aree del Parco Agricolo Sud Milano; in tal senso, come riportato in precedenza nell’analisi di coerenza con il PTC del PASM, deve essere letta anche la proposta l’inserimento all’interno del perimetro del PASM delle aree agricole contigue al confine del parco. Il PGT persegue inoltre gli indirizzi di tutela per le aree dei “paesaggi urbanizzati-poli urbani ad alta densità” di cui Milano fa parte, attraverso il tentativo di ricostruire una “trama verde della città” tra gli ambiti più esterni della rete ecologica del sistema metropolitano, le aree degli Scali ed il verde urbano esistente e previsto (dai grandi parchi alle aree più minute), nonché il recupero di aree dismesse attraverso il meccanismo della rigenerazione urbana.

[ CDM-1544091787-14 ]

Come meglio descritto all’interno del successivo capitolo 6 del Rapporto Ambientale, la revisione del PGT conferma il disegno della Rete Ecologica Comunale del PGT 2012, all’interno della quale sono stati ricompresi tutti gli elementi del disegno di Rete Ecologica Regionale interessanti la città di Milano (varchi da deframmentare, varchi da mantenere, corridoi regionali primari ad alta antropizzazione, parchi regionali). La strategia del diradamento delle edificazioni anche tramite la possibilità del trasferimento dei diritti volumetrici propria degli ambiti di rigenerazione ambientale potrà certamente favorire la costruzione della rete ecologica di Milano con l’applicazione di tali principi per le aree interessate da ciascuno dei livelli di articolazione progettuale della rete (regionale, provinciale, comunale).

[ CDM-1544091787-15 ]

Per quanto riguarda la relazione con il PTRA Navigli Lombardi, sulla scorta dell’esito del referendum del 2011, il PGT del Comune di Milano, traguardando i contenuti paesaggistici, territoriali e turistici del PTRA, sussume la strategia del progetto di riapertura complessiva del sistema dei navigli, che nella configurazione finale sarà interamente navigabile, con un approfondimento su una prima fase di intervento che prevedrà la riapertura di cinque tratte (un tratto di Melchiorre Gioia, Conca dell’Incoronata, il tratto Università Statale Policlinico, Piazza Vetra e Conca di Varenna) e la riconnessione idraulica di tutto il tracciato. Il progetto ha l’importante funzione idraulica di separare le acque pulite della Martesana da quelle del Seveso, portando le prime ad alimentare la Darsena e le seconde al Cavo Redefossi; il progetto definisce inoltre le condizioni per una riduzione della mobilità privata motorizzata all’interno della cerchia a favore di sistemi di trasporto pubblico sostenibili.

[ CDM-1544091787-16 ]

Le strategie energetiche in campo urbanistico contenute nel Piano delle Regole (miglioramento delle prestazioni energetico-ambientali degli edifici attraverso l’introduzione di standard obbligatori o incentivi nelle trasformazioni edilizie) sono in linea con le strategie proposte nel Programma Energetico Regionale (PER) e nel Piano d’Azione per l’Energia (PAE) soprattutto in relazione al perseguimento del risparmio energetico, alla riduzioni delle emissioni climalteranti, al ripensamento degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica in chiave energetica.

[ CDM-1544091787-17 ]

Le disposizioni del PGT contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi strategici e generali dal Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria, cioè perseguire livelli di qualità dell’aria che non comportino rischi o impatti negativi significativi per la salute umana e per l’ambiente, rientrando nei valori limite nelle zone e negli agglomerati ove il livello di uno o più inquinanti superi tali riferimenti e preservando da peggioramenti le zone e gli agglomerati in cui i livelli degli inquinanti siano stabilmente al di sotto dei valori limite.

[ CDM-1544091787-18 ]

Parimenti il PGT contribuirà a perseguire la strategia generale del Piano per una Lombardia Sostenibile, il raggiungimento dell’obiettivo 20-20-20 prospettato dal Piano sul Clima dell’Unione Europea (abbattimento del 20% delle emissioni di CO2, 20% di produzione energetica da fonti rinnovabili, risparmio del 20% dell’energia utilizzata, il tutto entro il 2020), nonché l’azione “verticale” relativa al miglioramento del sistema edilizio dal punto di vista dell’incremento dell’efficienza energetica.

[ CDM-1544091787-19 ]

Le relazioni tra PGT e Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti, così come con il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica passano attraverso l’integrazione del PGT delle previsioni contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, per il quale si rimanda all’analisi di coerenza esterna orizzontale.

[ CDM-1544091787-20 ]

L’interazione tra gli obiettivi di PGT e quelli del nuovo Piano di Tutela delle Acque/Programma di Tutela e uso delle Acque, con particolare riferimento allo sviluppo degli usi non convenzionali delle acque come quello ricreativo e la navigazione, si esplica nella prevista attuazione della cosiddetta “infrastruttura blu” che ritrova spazio lungo i corsi d’acqua, mediante l’attuazione dei PLIS del Lambro e della Martesana, e torna ad attraversare la città grazie al progetto di riapertura dei Navigli.

[ CDM-1544091787-21 ]

Le misure di sostenibilità ambientale in campo edilizio comprendono anche l’obbligo, per le nuove costruzioni, dell'utilizzo di materiali con un contenuto riciclato pari ad almeno il 10% del valore totale dei materiali utilizzati nel progetto da computo metrico estimativo, in conformità con lo standard internazionale UNI EN ISO 14021; in tal senso il PGT fa propri gli obiettivi del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e delle Bonifiche per i rifiuti urbani e speciali, cioè massimizzare il recupero di materia ed energia e garantire la sostenibilità ambientale ed economica del ciclo dei rifiuti, minimizzando il suo impatto sulla salute e sull’ambiente nonché quello sociale ed economico.

[ CDM-1544091787-22 ]

Rispetto agli obiettivi ed ai contenuti del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-20102 il PGT di Milano, all’interno del Piano delle Regole, identifica e disciplina le aree destinate all’agricoltura. Tali aree garantiscono la salvaguardia di specifici caratteri del paesaggio, il miglioramento delle caratteristiche ambientali laddove ricadano in prossimità o all’interno di contesti altamente urbanizzati e la realizzazione di spazi in cui far convivere attività agricole ed usi di interesse pubblico generale: entro le aree destinate all’agricoltura sono infatti ammesse, oltre alla coltivazione del fondo, la silvicoltura, l’allevamento di animali, anche attività strettamente connesse ossia dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, oltre che le attività di agriturismo secondo legge. [57.1.B.7]

[ CDM-1544091787-23 ]

Con riferimento agli obiettivi ed alle azioni previste per l’asse V dal POR FESR 2014-2020 interessanti il Comune di Milano ed inerenti lo sviluppo urbano sostenibile in termini di efficienza energetica degli edifici, di attività economiche a contenuto sociale e di riduzione delle fragilità socio-economiche familiari, anche il Piano delle Regole ed il Piano dei Servizi del PGT del Comune di Milano prevedono politiche di sostenibilità ambientale in termini di efficienza energetica degli edifici, strategie per l’incremento dell’offerta di servizi abitativi attraverso dispositivi finalizzati a recuperare, rinnovandola, la quota esistente di proprietà pubblica oggi non utilizzabile, meccanismi per la promozione di interventi di edilizia residenziale sociale, disposizioni in merito alla dotazione di servizi con particolare riferimento all’inserimento, tra le categorie dei servizi, dei sopracitati “servizi abitativi pubblici”, all’ampliamento del catalogo dei servizi includendo categorie ad alto contenuto innovativo, alla revisione delle schede NIL con la finalità di migliorarne l’operatività. [57.1.B.7]

[ CDM-1544091787-24 ]

Relativamente ai rischi individuati all’interno del Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei rischi (PRIM) sul  territorio milanese, con particolare riferimento alla mitigazione del rischio idrogeologico interessanti soprattutto gli ambiti del Fiume Lambro e del Torrente Seveso, il PGT propone l’istituzione degli Ambiti di Rigenerazione ambientale, all’interno dei quali perseguire interventi di diradamento delle edificazioni (anche attraverso la possibilità di trasferire diritti volumetrici verso aree a pertinenza diretta all’interno degli ambiti oggetto di rigenerazione) con conseguente incremento della superficie permeabile. Introduce inoltre specifici dispositivi finalizzati alla realizzazione di quote di verde permeabile su cui realizzare interventi di forestazione urbana. Tali quote possono essere reperite anche attraverso soluzioni integrate negli edifici, o in aree pubbliche attraverso interventi di de-pavimentazione. All’interno degli Ambiti di rigenerazione ambientale nelle aree private derivanti dallo spostamento di diritti edificatori devono essere realizzati interventi di de-pavimentazione e forestazione urbana. [57.1.B.7]

[ CDM-1544091787-26 ]

Il PGT di Milano sviluppa nel suo complesso tutti gli obiettivi più strettamente ambientali contenuti nelle strategie del Piano Strategico triennale del Territorio Metropolitano (riportate nel seguito in corsivo):

  • introduce la rigenerazione e gli ambiti di rigenerazione ambientale, nonchè le relative discipline in modo da “incentivare i processi di rigenerazione urbana, nell’ottica di limitazione del consumo di suolo, attraverso nuove forme e strumenti, comprese perequazione e compensazione territoriale e fiscale"
  • introduce il perseguimento di un disegno rete “verde” e di “rete blu”, per “attuare politiche orientate al miglioramento dell’equilibrio dell’ecosistema”;
  • persegue il disegno generale di un Parco Metropolitano per “definire un nuovo disegno del sistema dei parchi proiettato verso la regione urbana, oltre la cintura verde”;
  • introduce il perimetro del PLIS della Martesana e comprende il PLIS della Media Valle del Lambro per “dare maggiore compiutezza all’attuale quadro di governo delle aree protette, valorizzando il ruolo dei PLIS entro un sistema integrato che combini tutele e progettazione paesistico-ambientale”;
  • individua le aree destinate all’agricoltura e propone l’integrazione all’interno del PASM di aree oggi contigue al perimetro per “riconoscere nella pianificazione territoriale -  e in particolare negli ambiti di tutela - l’agricoltura come fattore di valorizzazione economica ed elemento fondante del territorio";
  • oltre ad uniformarsi, ove previsto, con le disposizioni del PAI e del PGRA, introduce misure di decremento dei suoli urbanizzati, rinaturalizzazione e trasferimento di diritti edificatori, nonché misure atte a conseguire maggiore permeabilità dei suoli negli interventi urbanistici ed edilizi per “affrontare il tema della fragilità idrogeologica del territorio”;
  • introduce, sia per gli interventi sull’esistente sia per le nuove edificazioni, misure finalizzate alla riduzione al minimo delle emissioni, all’efficienza energetica ed alla fornitura di energia pulita per “promuovere l’attuazione di politiche unitarie in tema di controllo, riduzione delle emissioni ed efficienza energetica”.

[ CDM-1544091787-27 ]

Più in generale la revisione del PGT risponde a temi e problemi della “Milano metropolitana” contenuti nello stesso PSM:

  • persegue politiche di sviluppo economico e politiche del lavoro (attraverso la disciplina dell’indifferenza funzionale, la revisione delle norme sul commercio, sui servizi e sui cambi d’uso);
  • riduce il consumo di suolo in ottica di salvaguardia del territorio e dell’ambiente (attraverso la riduzione generale delle potenzialità edificatorie), promuove la costituzione di aree verdi, parchi e della rete ecologica, introduce politiche di resilienza della città, recepisce il tema della mobilità integrandolo con il sistema insediativo (attraverso gli strumenti di programmazione strategica, territoriale e di settore), sviluppa il tema dell’efficientamento energetico in edilizia e quello dell’agricoltura (individuazione aree destinate all’agricoltura e relativa disciplina);
  • promuove la cura della città esistente e da corso a interventi pubblici ponendo l’attenzione alla qualità dei progetti, alla definizione di spazi e servizi pubblici, alla qualità ambientale (attraverso le politiche per i nuclei storici esterni, per le centralità urbane negli ambiti oggetto di rigenerazione, per lo spazio pubblico ed i piani terra, per lo sviluppo del sistema del verde, delle acque e della REC);
  • prosegue le politiche di rigenerazione urbana, capaci di adattarsi alle differenti necessità/opportunità esistenti e che si presenteranno in futuro (forme di rigenerazione urbana estensiva e diffusa e processi di rigenerazione intensiva e concentrata);
  • riqualifica il sistema dei servizi e nuove forme dell’abitare (le nuove politiche per l’ERS e per la riarticolazione della dotazione per servizi).

[ CDM-1544091787-28 ]

Per quanto riguarda il confronto con il vigente PTCP valgono le medesime considerazioni sopra esposte, in quanto il PGT risulta coerente, attraverso le stesse politiche sopra citate, con i 6 macro-obiettivi del PTCP trasversali a tutti i sistemi territoriali: 

  • compatibilità paesistico-ambientale delle trasformazioni (scelte localizzative, tutela del paesaggio, difesa di suolo e agricoltura, inversione dei processi di degrado);
  • razionalizzazione e sostenibilità del sistema della mobilità e sua integrazione con il sistema insediativo (coerenza, accessibilità, sostenibilità ambientale delle eventuali maggiori esigenze indotte dalle previsioni insediative);
  • potenziamento della rete ecologica (conservazione e di potenziamento della biodiversità, salvaguardia dei varchi inedificati); 
  • policentrismo, riduzione e qualificazione del consumo di suolo (densificazione della forma urbana, recupero del dismesso, privilegiare la superficie a verde permeabile, favorire il ritorno alla destinazione agricola per aree con previsioni di trasformazione non attuate);
  • innalzamento della qualità dell'ambiente e dell’abitare (corretto rapporto tra insediamenti e servizi, tutela dei valori identitari e culturali dei luoghi, riqualificazione ambientale delle aree degradate, progettazione edilizia ecosostenibile e bioclimatica, utilizzo dei sistemi di compensazione e perequazione);
  • incremento dell’housing sociale in risposta al fabbisogno abitativo (reperimento di aree, diversificazione dell’offerta, qualità urbana e architettonica integrate con il tessuto urbano esistente e quali motori virtuosi per il recupero delle periferie).

[ CDM-1544091787-29 ]

L’implementazione delle politiche del Piano Ittico Provinciale in tema di riqualificazione ambientali comprendenti azioni di ripopolamento ittico, di riqualificazione morfologica dell’Idroscalo a fini ittici e di riequilibrio della comunità ittica e del perseguimento di azioni volte alla promozione della Darsena e dei Navigli milanesi per la fruizione alieutica e turistica, nonché quelle del Piano Cave per l’integrazione paesistico-ambientale delle cave cessate recuperate o da recuperare dipenderanno dall’effettiva modalità di attuazione delle strategie in materia di progetti di acque, di verde e di rete ecologica del PGT, nel disegno della quale sono oggi state inserite anche le aree per la riforestazione previste dal PIF.

[ CDM-1544091787-30 ]

La coerenza con il Piano Strategico della Mobilità Ciclistica “MI Bici” passa attraverso la politica di recepimento delle Previsioni del Piano Urbano della Mobilità Sostenibilità comunale, con particolare riferimento alla rete ed ai servizi della ciclabilità. Inoltre, la norma del Piano delle Regole prevede di destinare alle biciclette una dotazione a parcheggi per le biciclette prevista nei diversi interventi urbanistici pari al 10% della dotazione dei parcheggi privati.

[ CDM-1544091787-31 ]

Per quanto riguarda il Programma Provinciale di Prevenzione dei Rischi:

  • circa il rischio idrogeologico-idraulico, come già riportato in precedenza, oltre al fatto che sia gli interventi edilizi che di rigenerazione e sostenibilità ambientale dovranno uniformarsi alle disposizioni del PAI e del PGRA, il PGT prevede che gli interventi edilizi di sottrazione e diradamento dovranno essere più incisivi al crescere delle condizioni di rischio idraulico e compromissione dei suoli;
  • circa il rischio industriale, il comune è dotato di specifico Elaborato RIR già contenuto all’interno del PGT 2012 e aggiornato;
  • inquinanti: circa il plume di contaminazione delle acque sotterranee segnalato nell’ambito dell’area EXPO, tale aspetto viene affrontato all’interno delle procedure di bonifica dell’area ed è oggetto di monitoraggio della VIA e della VAS della cd “piastra” (ne verrà inoltre data contezza nella VAS e nelle future valutazioni ambientali per il progetto “mind” post EXPO); per quanto riguarda la situazione di superamento dei limiti per la qualità dell’aria nel territorio comunale, all’interno delle NdA del Piano delle Regole vengono previste, sia per gli interventi sull’esistente sia per le nuove edificazioni, misure finalizzate alla riduzione al minimo delle emissioni, all’efficienza energetica ed alla fornitura di energia pulita (per le due fattispecie si prevede, rispettivamente come obbligo alternativo o come alternativa, il raggiungimento di un indice di prestazione energetica globale ridotto rispetto ai limiti imposti dalla normativa energetica regionale).