[ CDM-1543938219-1 ]

Il disegno della strategia si basa:

  • sul cambio del paradigma produttivo verso nuove forme della produzione e del lavoro prevalentemente nei settori del produttivo avanzato, commerciale e di servizio (che necessitano di meno spazio, di accessibilità “leggera”, producono limitati effetti ambientali, ma che portano con sé anche trasformazioni sociali, polarizzazioni e diseguaglianze e forme di “metropolizzazione” povera);
  • sull’individuazione delle funzioni di combinazione “sapere” e “saper fare”: università, incubatori d’impresa, servizi privati, fablab, co-housing, start-up, ecc.

[ CDM-1543938219-2 ]

All’interno della normativa del Piano delle Regole viene introdotta una nuova classificazione delle funzioni urbane, che accorpa le funzioni direzionali, turistico-ricettiva e servizi privati, allineandole al concetto di attività economiche urbane da incentivare. 
Tale approccio considera la modifica subita negli ultimi anni della realtà produttiva della città che ha assunto forme sempre più innovative e integrate ai servizi.

[ CDM-1543938219-3 ]

In questo senso viene inoltre rivisto il Catalogo dei Servizi, includendo alcune tipologie di luoghi di produzione innovative e consentendo l’insediamento di nuove tipologie di luoghi e forme di produzione innovativa, favorendo così anche il recupero degli immobili abbandonati anche di proprietà pubblica.

[ CDM-1543938219-4 ]

Sempre all’interno della norma del PdR si rielabora la disciplina della indifferenza funzionale come condizione base per consentire l’insediamento delle nuove forme di lavoro, in quanto non si ritiene urbanisticamente rilevante il cambio d’uso all’interno delle cosiddette “attività economiche”.

[ CDM-1543938219-5 ]

Il Piano individua specifici luoghi in cui intende valorizzare la sinergia tra le diverse forme del lavoro. Nell’ambito Bovisa-Goccia, all’interno delle “Grandi funzioni urbane”, il Piano prevede che gli spazi del lavoro siano fortemente integrati con gli istituti di ricerca e il campus universitario previsti. L’ambito Stephenson, subordinato a pianificazione attuativa, prevede una concentrazione di funzioni produttive, economiche e commerciali in prossimità della nuova fermata della Circle Line.

[ CDM-1543938219-6 ]

Viene infine rinnovata la disciplina delle attività commerciali attraverso una classificazione meno articolata in funzione della superficie di vendita e modalità attuative semplificate, limitando il ricorso a strumenti di programmazione negoziata. A tutela delle attività commerciali di dettaglio nel tessuto urbano consolidato, si prevede la possibilità di insediamento di nuove GSV solo in corrispondenza dei nodi di interscambio.