[ CDM-1544093258-1 ]

Di seguito, viene indagata la coerenza, a livello di obiettivi tra il PGT e gli strumenti urbanistici settoriali di livello comunale. Come evidenziato nello schema sotto riportato, ove presente una relazione, si evidenziano i seguenti livelli di coerenza:

  • coerenza: quando è presente piena coerenza fra gli obiettivi di piano e gli obiettivi della pianificazione settoriale
  • coerenza incerta: quando la coerenza fra gli obiettivi di piano e gli obiettivi della pianificazione settoriale dipende dalle modalità di attuazione del piano
  • non coerenza: quando non esiste una coerenza fra gli obiettivi di piano e gli obiettivi della pianificazione settoriale
  • n.d.: quando gli obiettivi di piano e gli obiettivi della pianificazione settoriale non sono comparabili.

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Dal confronto con il quadro programmatorio comunale vigente ed in fase di definizione risulta evidente soprattutto l’alto grado di coerenza a livello di pianificazione strategica, con i contenuti del Piano Generale di Sviluppo. A seconda delle strategie, maggiormente relative alla mobilità o ai tematismi ambientali come energia e acque, si evidenziano inoltre coerenze con i piani e programmi legati alla mobilità (PUMS, PGTU e PUP), con il PAES, il Piano d’Ambito dell’ATO Città di Milano e la Classificazione Acustica.

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Per quanto riguarda gli obiettivi del Piano Generale di Sviluppo, la proposta di PGT ne sviluppa in particolare:

  • assetto del territorio ed edilizia abitativa: vengono affrontati i temi della rigenerazione urbana per uno sviluppo territoriale sostenibile, della semplificazione dei processi gestionali ed amministrativi dell’area urbanistica del comune, della valorizzazione dello spazio pubblico (con riferimento agli ambiti relativi a spazi a vocazione pedonale, interventi su nuclei storici esterni, ecc.) delle politiche abitative pubbliche (con la revisione delle politiche dell’ERS prevista all’interno del Piano delle Regole);
  • sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente: vengono promosse politiche di valorizzazione ed incremento del verde cittadino (es. attraverso sistema delle pertinenze indirette, implementazione della Rete Ecologica Comunale, ecc.) e di sostenibilità ambientale in campo urbanistico (norme di attuazione del Piano delle Regole);
  • trasporti e diritto alla mobilità: oltre ad integrare al proprio interno le previsioni del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il PGT promuove interventi atti a prolungare e moltiplicare gli ambiti riservati alla mobilità ciclo-pedonale;
  • sviluppo economico e competitività: il PGT supporta lo sviluppo economico della città attraverso le proprie politiche di riclassificazione delle funzioni urbane al fine di riconoscere una nuova categoria di attività economica, di revisione del catalogo dei servizi al fine consentire l’insediamento di nuove forme di attività produttive, di semplificazione delle categorie e delle modalità attuative delle attività commerciali;
  • agricoltura: nel solco della valorizzazione della dimensione agricola della Città Metropolitana, il PGT individua e disciplina le aree destinate all’agricoltura (intesa sia come attività di salvaguardia di ambiente e paesaggio sia come strumento di presidio del territorio anche attraverso l’esercizio di attività economiche compatibili) e rende disponibili aree agricole per l’inserimento all’interno del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano.

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Per quanto riguarda la pianificazione di settore in materia di mobilità, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di mobilità sostenibile e di sicurezza (del PUMS) e l’obiettivo della riqualificazione ambientale attraverso la realizzazione di isole ambientali, di interventi a favore della pedonalità e della mobilità ciclistica (del PGTU), il PGT propone la costruzione di “spazi a vocazione pedonale” in cui riqualificare gli spazi viari con interventi finalizzati ad aumentare sicurezza e comfort per i pedoni (moderazione del traffico) e migliorare nel contempo la fruizione delle funzioni e dei servizi urbani.
Inoltre, l’indice edificatorio all’interno della città viene diversificato a seconda del grado di accessibilità alla rete metropolitana e a quella ferroviaria, nonché alle linee tranviarie in esercizio e in programmazione, al fine di incentivare le trasformazioni in corrispondenza di ambiti fortemente serviti e l’uso del trasporto pubblico.
Infine, la proposta di PGT individua all’interno dei nodi di interscambio (in cui sono compresi anche ambiti dei parcheggi di interscambio del PUP) l’opportunità di superare l’indice di edificabilità territoriale massimo per interventi che prevedano la riqualificazione dello spazio pubblico mantenendo o potenziando le funzionalità legate all’interscambio.

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Il sistema delle misure di sostenibilità ambientale e resilienza proposte dalla norma del Piano delle Regole del PGT risultano coerenti con le politiche proposte dal PAES, in particolare con riferimento alla previsione di misure di riqualificazione energetica per gli ambiti settoriali degli edifici pubblici e degli edifici privati.

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Per quanto riguarda il Piano dell’Ambito Territoriale Ottimale della Città di Milano, pur essendo lo stesso Piano d’Ambito orientato specificatamente al potenziamento, miglioramento e ottimizzazione degli ambiti del Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) si sottolineano le previsioni contenute nelle NdA del Piano delle regole circa il perseguimento di specifici indici di permeabilità (obbligatori all’interno dei Piani Attuativi, facoltativi all’interno degli interventi con modalità diretta), che prefigurano la possibilità di ricorrere a misure alternative rispetto allo smaltimento in fognatura per le acque meteoriche nel rispetto dei principi dell’invarianza idraulica. Inoltre, sempre in tema in tema di acque, si sottolinea l’importanza del progetto di riconnessione idraulica del sistema dei Navigli (all’interno dell’ipotesi della relativa riapertura), che, come già ricordato, separerà le acque pulite della Martesana da quelle del Seveso, portando le prime ad alimentare la Darsena e le seconde al Cavo Redefossi.