Riavvicinare i quartieri. Lo spazio pubblico come bene comune
[ CDM-1544018014 ]
[ CDM-1544018014-1 ]
Il disegno della strategia si basa:
- sull’individuazione dei nuclei storici esterni;
- sugli ambiti relativa a spazi a vocazione pedonale;
- sul sistema delle reti ciclabili (non solo quelle di rango sovra-comunale) previste;
- sulla centralità di aree a servizi e commercio urbano;
- sugli ambiti oggetto di rigenerazione, in particolare sullo spazio pubblico da riqualificare (Piazze e Nodi di Interscambio).
[ CDM-1544018014-2 ]
Come già descritto in precedenza, il piano intende porre lo spazio pubblico al centro dell’idea della rigenerazione ed in questo senso sono state individuate 7 piazze (Loreto, Maciachini, Lotto, Romolo, Abbiategrasso, Trento, Corvetto) contraddistinti, oltre che da buona accessibilità, anche da una discontinuità della rete pedonale, che richiedono significativi interventi di ridefinizione funzionale e morfologica (incremento delle permeabilità e percorribilità pedonale, condizione base per poter procedere ad interventi di “densificazione”).
[ CDM-1544018014-3 ]
In aggiunta agli incentivi valevoli all’interno di tutta la rigenerazione rivolti alla realizzazione e alla conservazione di esercizi di vicinato e di piccole attività artigianali, negli ambiti “Centri storici esterni” e “Spazi a vocazione pedonale” il Piano definisce specifici dispositivi a sostegno dei servizi privati e degli esercizi di somministrazione. Per queste attività (compresi interrati, seminterrati e piani ammezzati se funzionalmente e fisicamente collegati), quando poste al piano terra e con affaccio sullo spazio pubblico, è prevista l’esclusione dal calcolo della SL sia negli interventi di nuova costruzione che in quelli comportanti cambio di destinazione d’uso.
[ CDM-1544018014-4 ]
Per la funzione commerciale si introduce la disposizione per cui non è richiesta dotazione di parcheggi pertinenziali in corrispondenza di aree con limitazioni del transito veicolare a favore della mobilità pedonale.