[ CDM-1544098687-1 ]

In riferimento al tema del consumo di suolo, analizzato secondo le indicazioni della LR 31/2014, la lettura dello stato di fatto restituisce un dato relativo alla superficie urbanizzata, ossia il territorio già interessato da trasformazioni per funzioni antropiche, pari a circa 131,3 mln di mq, con un indice di urbanizzazione territoriale (rapporto percentuale tra superficie urbanizzata e superficie territoriale) pari al 72%.
Alla luce delle previsioni di sviluppo urbanistico del PGT 2012, la superfice urbanizzabile, ossia il territorio interessato da previsioni di trasformazione sia da parte del Documento di Piano sia da parte del Piano delle Regole, risulta pari a circa 3,5 mln di mq, localizzati principalmente ai margini del tessuto urbano consolidato. Ne deriva un indice di consumo di suolo (rapporto tra somma di superficie urbanizzata e urbanizzabile e superficie territoriale) pari al 74%.
Avendo come traguardo l’occupazione di terreno pari a zero entro il 2050 (anche a seguito dell’entrata in vigore della LR 31/2014), le strategie e i conseguenti dispositivi messi in campo dalla revisione al PGT sono volti a ridurre ai minimi termini il consumo di suolo, privilegiando la promozione di pratiche diffuse di rigenerazione urbana.

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A tal proposito è significativo evidenziare come la revisione PGT preveda la riduzione della superficie urbanizzabile da circa 3,5 mln di mq a circa 1,8 mln di mq, con un risparmio di suolo pari a circa 1,7 mln di mq. Ciò comporta una forte contrazione dell’indice di consumo di suolo, che scende al 70%, pari ad un calo di quattro punti percentuali rispetto alle previsioni del PGT 2012. Tale riduzione scaturisce, da un lato, dall’eliminazione degli ATU e dal sensibile ridimensionamento delle previsioni legate ai PA Obbligatori, dall’altro, dall’individuazione degli Ambiti destinati all’Agricoltura, finalizzati alla salvaguardia dell’attività agro-silvo-pastorale.
È importante evidenziare come l’incremento di suolo libero non urbanizzabile, ossia sottratto ad una potenziale urbanizzazione, sia localizzato principalmente ai margini del tessuto urbano consolidato, in maniera tale da poter divenire occasione per la ridefinizione del perimetro del Parco Agricolo Sud Milano, che potrebbe incorporare le aree destinate all’agricoltura direttamente adiacenti.

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Figura 6.1 - Consumo di suolo PGT 2012 e PGT 2018

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Dal punto di vista del consumo di suolo, un altro aspetto importante contenuto nella revisione del PGT, riguarda l’edificabilità del piano. Tale aspetto si fonda anzitutto sulla previsione di un indice di edificabilità territoriale unico, pari a 0,35 mq/mq, applicato a tutta la città, al netto delle aree destinate all’agricoltura, che hanno un indice di edificabilità pari a 0 mq/mq.

Oltre l’indice unico, viene concessa la possibilità di:

  • raggiungere l’indice massimo di 0,70 mq/mq nel TUC e 1,00 mq/mq in ambiti a elevata accessibilità come definiti dall’art. 17;
  • superare l’indice di cui sopra, alle seguenti condizioni:
    • in ambiti a elevata accessibilità come definiti dall’art. 17 utilizzando le disposizioni dell’art. 9 comma 3 inerenti l’ERS – maggiore di 1 mq/mq;
    • negli ambiti oggetto di rigenerazione di cui all’art. 15 relativamente a piazze e nodi di interscambio – maggiore di 1 mq/mq.
  • superare l’indice massimo in NAF, ADR e ARU in applicazione degli interventi in cortina di cui agli articoli 19, 21 e 23.