Connettere luoghi e persone. I nodi come piattaforme di sviluppo
[ CDM-1543937689 ]
[ CDM-1543937689-1 ]
Il disegno della strategia si basa:
- sulla definizione dei nodi ad elevata accessibilità (cioè compresi in areali calcolati a partire da fermate delle linee metropolitane e ferroviarie);
- sulla rete trasporto pubblico su ferro esistente e sui nuovi interventi previsti dal PUMS in termini di stazioni ferroviarie e della rete della metropolitana;
- sulla presenza di nodi interscambio gomma-ferro e ferro-ferro;
- sulla futura trasformazione delle aree dell’AdP Scali ferroviari e l’implementazione della cosiddetta “circle line” ferroviaria;
- sulla presenza del tracciato filoviario 90-91;
- sulla presenza di spazi pubblici che richiedono interventi di riqualificazione.
[ CDM-1543937689-2 ]
Gli incrementi di densità (fino a 1 mq/mq) vengono ammessi esclusivamente in ambiti caratterizzati da condizioni di alta accessibilità alle reti del TPL, mentre nella “città non accessibile” l’indice massimo viene ridotto rispetto a quello consentito dal piano previgente (passando da 1,00 mq/mq a 0,70 mq/mq).
A supporto dell’obiettivo di dare priorità agli interventi negli ambiti oggetto di rigenerazione, viene inoltre introdotta nella norma del Piano dei Servizi la riduzione della richiesta di dotazione di servizi.
Dall’altro lato, indicativamente lungo la cerchia della 90/91, si sono individuate piazze e nodi del trasporto pubblico locale, che necessitano di una riqualificazione e miglior integrazione tra lo sviluppo dello spazio pubblico e privato.
Viene infine introdotta la possibilità di localizzazione di nuove Grandi Strutture di Vendita esclusivamente nei “nodi di interscambio”.