[ CDM-1544082792-1 ]

Il piano delle Attrezzature Religiose si compone dei seguenti elaborati:

  • Relazione e norme di attuazione;
  • Tavola PAR.01 “Piano delle Attrezzature Religiose”.

[ CDM-1544082792-2 ]

L’entrata in vigore della L.R. n. 2 del 03/02/2015, introduce all’art. 1 una nuova modalità di pianificazione delle attrezzature per servizi religiosi. L’Amministrazione Comunale ha ritenuto di provvedere a tale adeguamento normativo all’interno del procedimento di revisione del PGT, mediante la predisposizione dello specifico Piano delle attrezzature religiose che costituisce un atto separato facente parte del Piano dei Servizi.
Le aree destinate ad accogliere le attrezzature religiose, o che sono già destinate alle attrezzature stesse, sono state individuate nel Piano delle attrezzature religiose e le istanze sono state valutate tenendo conto anche dei requisiti previsti dalla L.R. 2/2015, quali:

  • la presenza di strade di collegamento adeguatamente dimensionate (nel caso in cui fossero assenti o inadeguate, l’onere per l’esecuzione o l’adeguamento è previsto a carico dei richiedenti);
  • la presenza di adeguate opere di urbanizzazione primaria (nel caso in cui fossero assenti o inadeguate, l’onere per l’esecuzione o l’adeguamento è previsto a carico dei richiedenti);
  • le distanze adeguate tra le aree e gli edifici da destinare alle diverse confessioni religiose secondo le distanze minime definite da apposita deliberazione della Giunta regionale;
  • uno spazio da destinare a parcheggio pubblico in misura non inferiore al 200% della superficie lorda di pavimento dell’edificio da destinare a luogo di culto.

Oltre alla disponibilità dell’area da parte della confessione religiosa richiedente, sia essa proprietaria che locataria, che dovrà comunque essere dimostrata.

La normativa regionale ritiene necessario inoltre, in fase di progettazione, prevedere:

  • la realizzazione di adeguati servizi igienici, e possibilità di accesso alle strutture anche da parte di disabili;
  • la congruità architettonica e dimensionale degli edifici di culto, previsti in realizzazione, con le caratteristiche generali e peculiari del paesaggio lombardo, così come individuate nel PTR.

[ CDM-1544082792-3 ]

Complessivamente, in questo percorso procedurale, sono pervenute all’Amministrazione Comunale 31 istanze all’interno delle quali sono presenti differenti richieste:

  • il riconoscimento di un luogo di culto esistente;
  • l’assegnazione di un nuovo spazio per luogo di culto.

Nel territorio comunale, il Piano delle attrezzature religiose, oltre a rilevare lo stato di fatto, ha previsto la localizzazione di quindici aree di progetto per servizi religiosi (9 provenienti da istanze, 2 da mettere a bando e 6 aree da individuare all’interno di ambiti interessati da provvedimenti approvati e adottati).

In merito alle richieste di nuove previsioni di immobili da destinare a luoghi di preghiera sono state accolte 9 richieste di nuova previsione di luoghi di culto su specifiche aree (a fronte di 24 richieste).
Le 10 richieste generiche vengono in parte soddisfatte con la messa a disposizione di due aree comunali da mettere a bando tramite avviso pubblico.
É stata altresì accolta la richiesta di 4 aree relative alla Chiesa Cattolica Ambrosiana da individuare all’interno di ambiti interessati da provvedimenti approvati e adottati (a fronte di 6 richieste).

Pertanto, in dettaglio, i luoghi di culto di nuova previsione sono:

[ CDM-1544082792-4 ]

Nel complesso il Piano per le attrezzature religiose contiene i seguenti luoghi di culto, declinati per municipio:

[ CDM-1544082792-5 ]

Figura 3.1 – PAR - Piano per le Attrezzature Religiose