[ CDM-1544099050-1 ]

In tema di reti e relazioni ambientali, è già stato sottolineato come la riduzione della superficie urbanizzabile citata per il consumo di suolo sia legata, oltre all’eliminazione degli ATU e dal ridimensionamento dei PA Obbligatori, anche all’individuazione degli Ambiti destinati all’Agricoltura (ivi compresi gli ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico disciplinati dal vigente PTCP), finalizzati alla salvaguardia dell’attività agro-silvo-pastorale.
Le aree destinate all’agricoltura vengono considerate da un lato rispetto alla funzione economica vera e propria legata all’attività agricola, dall’altra come presidio del territorio e delle caratteristiche ambientali del paesaggio.

[ CDM-1544099050-2 ]

Dal punto di vista quantitativo le aree destinate all’ agricoltura assommano a 3.251.735 mq (di cui 1.336.270 mq di interesse strategico sovracomunale) ed in questo senso appare oltremodo rilevante evidenziare che 1.626.550 mq di esse erano classificate come aree edificabili.

[ CDM-1544099050-4 ]

In particolare, per il Piano Attuativo obbligatorio denominato “PA1” sono previsti due ambiti di salvaguardia (Bellarmino e Vaiano Valle Sud) aventi ST complessiva di 461.000 mq e per i quali viene fissata la destinazione all’attività agricola ai sensi degli artt. 24 e 25 delle stesse NdA del PdR.

[ CDM-1544099050-5 ]

All’interno delle aree destinate all’agricoltura, accanto alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura e all’allevamento di animali, il PGT ammette anche altre tipologie di attività tutte comunque connesse, riconducibili o compatibili rispetto all’uso agricolo:

  • quelle dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali;
  • attività di agriturismo in termini di legge con riferimento alla disciplina di settore.

Inoltre, a garanzia delle originarie destinazioni ed attività previste per queste aree e a tutela da eventuali ipotesi di trasformazioni urbanistiche incompatibili, si prevede che in caso di cessazione dell’attività agricola il terreno relativo all’attività dismessa debba conservare la vocazione agricola per effettuare sia le attività consentite sopra citate, sia la realizzazione di servizi agricoli.