Stato di attuazione

[ CDM-1545121611-1 ]

Con Deliberazione della Giunta Comunale n° 2342 del 9/11/2012 sono state approvate le linee di Indirizzo per il riavvio, da parte del Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità e Trasporto Pubblico del Comune di Milano, del procedimento di aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità (PUM), denominato con successiva Determina Dirigenziale n° 33 del 2/05/13 “Piano Urbano della Mobilità - Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS)”, e della relativa Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Il PUMS è stato approvato dal Consiglio Comunale con Delibera n°38 del 12 novembre 2018.

Finalità e contenuti del Piano

[ CDM-1545121611-2 ]

Alla base degli indirizzi per la redazione del PUMS sta l'indicazione di voler assicurare con il Piano "...un equilibrio effettivo tra domande di mobilità, di qualità della vita, di protezione ambientale e della salute". I principali elementi di fondo assunti per lo sviluppo del Piano sono:

  • riconoscimento pieno della scala territoriale metropolitana alla quale il sistema insediativo ed economico milanese è riferito;
  • adozione di un orizzonte di pianificazione non limitato al breve medio periodo, ma capace di superare i ritardi e i condizionamenti che le scelte del passato ancora oggi comportano;
  • consapevolezza che sostenibilità ambientale e mobilità efficiente sono obiettivi che si rafforzano a vicenda;
  • piena assunzione delle indicazioni emerse dalla consultazione referendaria del 2011, nella direzione di una decisa svolta ambientale nelle politiche sulla mobilità cittadina da attuare anche assegnando priorità alla Visione Zero Rischio (zero vittime di incidenti stradali) e alla riduzione del tasso di motorizzazione milanese, da ricondurre entro i livelli di molte altre capitali europee (oggi circa 30/40auto ogni 100 abitanti); assunzione della necessità di efficientamento nell’uso delle risorse finanziarie in costante diminuzione sia per finanziare nuove opere infrastrutturali, sia per garantire la manutenzione e l'esercizio dei sistemi attuali.

Obiettivi del Piano

[ CDM-1545121611-3 ]

Gli obiettivi generali del PUMS sono i seguenti:

  1. Mobilità sostenibile - soddisfare le diverse esigenze di mobilità dei residenti, delle imprese e degli utenti della città, contribuendo al governo di area metropolitana e restituendo gli spazi pubblici urbani alla condivisione tra tutti gli utenti.
  2. Equità, sicurezza e inclusione sociale – garantire adeguate condizioni di salute, sicurezza, accessibilità e informazione per tutti.
  3. Qualità ambientale - promuovere e migliorare la sostenibilità ambientale del sistema di mobilità.
  4. Innovazione ed efficienza economica - valorizzare le opportunità di innovazione, perseguire la sostenibilità e le priorità di spesa in ottica di equilibrio con il quadro di risorse finanziarie limitate.

Obiettivi specifici

[ CDM-1545121611-4 ]

Gli obiettivi specifici previsti dal PUMS sono così articolati:
Mobilità sostenibile

  1. garantire elevata accessibilità alla città mediante l’ottimizzazione dell’offerta e l’integrazione dei diversi sistemi di trasporto pubblico e/o privato;
  2. ridurre la dipendenza dal mezzo privato motorizzato a favore di modi di trasporto a minore impatto (con particolare attenzione agli spostamenti di scambio MI/area urbana e al trasporto merci), garantendo reti e servizi di mobilità adeguati;
  3. riequilibrare e recuperare quote di rete stradale e spazi pubblici a favore di una loro migliore fruibilità e condivisione da parte di pedoni, ciclisti e utenti del TPL, migliorarne la qualità e ottimizzarne la gestione, in particolare negli ambiti ad elevata densità di residenza o di servizi attrattivi;
  4. incentivare i comportamenti “corretti” di mobilità e fruizione della strada, attraverso un maggiore e più efficace controllo del rispetto delle regole di circolazione e sosta dei veicoli.

Equità, sicurezza e inclusione sociale

  1. ridurre l'incidentalità stradale, con particolare attenzione ai pericoli a cui sono esposti gli utenti più vulnerabili, con l’obiettivo di azzerare gli incidenti mortali (“Visione Zero”);
  2. ridurre l’esposizione della popolazione al rumore e agli inquinanti atmosferici, in particolare per i soggetti più sensibili;
  3. ridurre le barriere di accesso ai servizi di mobilità;
  4. aumentare la consapevolezza e la libertà di scelta verso modi di mobilità più sostenibili, diffondendo e migliorando l’informazione resa a residenti e utenti della città sull’offerta dei servizi di mobilità.

Qualità ambientale

  1. ridurre le emissioni atmosferiche inquinanti ‘regionali’ attribuibili al settore dei trasporti (PM 10, PM 2.5, NO2 e precursori Ozono), nonché di inquinanti locali legati al “traffico di prossimità”;
  2. ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas climalteranti derivanti dal settore dei trasporti;
  3. prevenire e contenere l’inquinamento acustico;
  4. migliorare la qualità del paesaggio urbano, contenere il consumo di suolo e la sua impermeabilizzazione.

Innovazione ed efficienza economica

  1. garantire l’equilibrio economico del sistema di mobilità e rendere efficace ed efficiente la spesa pubblica destinata alle infrastrutture e ai servizi alla mobilità (lotta all’evasione, innovazione tariffaria, preferenziamento e razionalizzazione);
  2. rendere espliciti ed internalizzare nelle politiche pubbliche i costi ambientali, sociali e sanitari dei diversi modi di trasporto;
  3. promuovere l’efficienza economica del traffico commerciale (riducendo la congestione e migliorando gli indici di carico);
  4. ottimizzare l’utilizzo delle risorse di mobilità, accrescendo l’offerta di servizi pubblici flessibili e valorizzando forme di condivisione delle stesse, innovazioni tecnologiche e gestionali, partenariati pubblico – privato.