3.4 Piano Ittico Provinciale
[ CDM-1545057252 ]
Stato di attuazione
[ CDM-1545057252-1 ]
Il nuovo Piano Ittico è stato approvato in data 21 ottobre 2010 dal Consiglio provinciale.
Finalità e contenuti del Piano
[ CDM-1545057252-2 ]
Il Piano ittico provinciale è lo strumento fondamentale nel settore della gestione del patrimonio ittico e della pesca.
Contiene misure specifiche relative sia al complesso del reticolo idrografico provinciale, sia al reticolo idrografico di interesse ittico, comprendenti azioni di gestione faunistica, di salvaguardia e di riqualificazione ambientale, oltre a misure di vigilanza sulla pesca ed alla predisposizione di misure di monitoraggio dei risultati delle azioni di piano.
Obiettivi del Piano
[ CDM-1545057252-3 ]
Le strategie fondamentali di Piano si riconoscono nei seguenti obiettivi generali:
- mantenere ed incrementare la popolazione ittica di pregio soggetta a pressione di pesca;
- tutelare le specie ittiche di interesse conservazionistico;
- sviluppare l’attività di pesca dilettantistica;
- valorizzare e razionalizzare la pesca professionale (ove presente);
- pianificare la gestione delle acque tutelando la sopravvivenza e la riproduzione della fauna ittica.
Obiettivi alla scala di riferimento comunale
[ CDM-1545057252-4 ]
Anche se la rete idrografica del sistema Olona-Seveso-Lambro è caratterizzata in assoluto dalla maggiore pressione produttiva e dalla maggiore urbanizzazione riscontrabili in ambito provinciale e nonostante che le condizioni di gran parte dei corsi d’acqua risultino gravemente compromesse, con nessuna vocazione ittica, il Piano prevede i seguenti interventi nel comune di Milano o interessanti anche la rete idrografica milanese:
- azioni di riqualificazione morfologica dell’Idroscalo a fini ittici e di riequilibrio della comunità ittica;
- azioni volte alla promozione della Darsena e dei Navigli milanesi per la fruizione alieutica e turistica;
- caratterizzazione ecologica della roggia Vettabbia ed eventuale reintroduzione di fauna ittica;
- studio di fattibilità della reintroduzione di fauna ittica negli affluenti del Seveso dell’Alto Milanese (in particolare riferimento, per Milano, ai Torrenti Garbogera e Guisa).