4.6 Piano d’Ambito dell’ATO Città di Milano
[ CDM-1545126003 ]
Stato di attuazione
[ CDM-1545126003-1 ]
Il Piano d’Ambito è stato approvato dall’AATO (Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale della città di Milano) nel 2007, ed è stato redatto ai sensi dell’art. 11 della L. 36/1994 (ex Legge Galli) e dell’art. 48 della LR 26/2003.
Successivamente, con deliberazione n. 6/2015 del 19/03/2015, il Consiglio Comunale ha approvato l’Aggiornamento del Piano d’Ambito, che è stato poi approvato anche dal Consiglio di amministrazione dell’ATO Città di Milano con Deliberazione n. 6 del 26/06/2015.
Finalità e contenuti del Piano
[ CDM-1545126003-2 ]
Il Piano d’Ambito rappresenta una tappa rilevante nel processo di riorganizzazione dei servizi idrici. La legge Galli predispone, ai fini dell’affidamento del servizio integrato, una convenzione tra soggetto affidatario e l’autorità d’ambito; a quest’ultima compete, in particolare, la definizione di un programma degli interventi necessari accompagnato da un piano finanziario e dal modello gestionale ed organizzativo. Il Piano d’Ambito va quindi inteso quale documento strategico che da un lato identifica i fabbisogni dei tre settori del Servizio integrato (acquedotti, fognature, collettamento e depurazione) e dall’altro organizza le risorse economiche ed umane per il raggiungimento degli obiettivi preposti.
Obiettivi del Piano
[ CDM-1545126003-3 ]
Il Piano propone obiettivi specifici per i tre ambiti del servizio idrico integrato:
Acquedotto:
- miglioramento del livello di efficienza della rete;
- ottimizzazione quali-quantitativa delle risorse idropotabili;
- perfezionamento del livello di distribuzione quantitativa;
- perfezionamento del livello di distribuzione qualitativa.
Fognatura:
- potenziamento del servizio;
- mantenimento del livello di efficienza delle reti;
- ottimizzazione dell’efficienza idraulica della rete.
Depurazione:
- potenziamento degli impianti e ottimizzazione della loro efficienza.