Stato di attuazione

[ CDM-1544700976-1 ]

Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) è stato approvato in data 20/09/2016 con D.C.R. n. 1245.

Finalità e contenuti del Piano

[ CDM-1544700976-2 ]

Il Programma orienta le scelte infrastrutturali e rafforza la programmazione integrata di tutti i servizi (trasporto su ferro e su gomma, navigazione, mobilità ciclistica) per migliorare la qualità dell’offerta e l’efficienza della spesa, per una Lombardia “connessa col mondo”, competitiva e accessibile. 
Le scelte compiute nel Programma considerano la sua complessità e l’articolato contesto territoriale allargato con cui la Lombardia si confronta.
Con il supporto di modelli di previsione specifici sono stati stimati i benefici che deriveranno dagli interventi programmati entro il 2020:

  • ridurre la congestione stradale, principalmente nelle aree e lungo gli assi più trafficati;
  • migliorare i servizi del trasporto collettivo;
  • incrementare l’offerta di trasporto intermodale;
  • contribuire a ridurre gli impatti sull’ambiente;
  • favorire la riduzione dell’incidentalità stradale rispettando gli obiettivi posti dalla UE.

Obiettivi del Piano

[ CDM-1544700976-3 ]

Obiettivi del PRMT:

  1. migliorare i collegamenti della Lombardia su scala macroregionale, nazionale e internazionale: rete primaria;
  2. migliorare i collegamenti su scala regionale: rete regionale integrata;
  3. sviluppare il trasporto collettivo in forma universale e realizzare l’integrazione fra le diverse modalità di trasporto;
  4. realizzare un sistema logistico e dei trasporti integrato, competitivo e sostenibile;
  5. migliorare le connessioni con l’area di Milano e le altre polarità regionali di rilievo;
  6. sviluppare ulteriori iniziative di promozione della mobilità sostenibile e azioni per il governo della domanda;
  7. intervenire per migliorare la sicurezza nei trasporti.

Obiettivi ambientali:

  1. favorire il riequilibrio modale verso forme di trasporto più efficienti e meno emissive e conseguire una riduzione delle distanze percorse con veicoli motorizzati individuali per il trasporto di persone e su gomma per il trasporto merci;
  2. favorire la riduzione della congestione stradale, con particolare riferimento alle zone densamente abitate;
  3. favorire lo sviluppo e l'impiego di carburanti e sistemi di propulsione veicolare più efficienti e a minor impatto emissivo;
  4. ridurre l’esigenza di ulteriore infrastrutturazione del territorio in favore di servizi, misure organizzative e gestionali e all’ottimizzazione dell’uso delle infrastrutture esistenti preservandone e incrementandone funzionalità e capacità;
  5. nella progettazione e realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto, curarne l’inserimento ambientale e paesistico, tenendo conto delle caratteristiche proprie di vulnerabilità e resilienza degli ambiti territoriali interessati;
  6. migliorare la sicurezza nei trasporti, riducendo il numero di morti e feriti e prestando particolare attenzione agli utenti vulnerabili;
  7. migliorare il livello di accessibilità ai servizi, in particolare con il trasporto collettivo, e assicurare una qualità adeguata degli spostamenti;
  8. favorire modelli di mobilità che comportino uno stile di vita attivo e un cambiamento culturale verso comportamenti più sostenibili, anche attraverso lo sviluppo di un ambiente urbano di qualità.

Obiettivi alla scala di riferimento comunale

[ CDM-1544700976-4 ]

L’area di Milano interagisce significativamente con molte delle dinamiche di mobilità esistenti su scala regionale. 
In questo senso Milano svolge:

  • un importante ruolo di attrattore/generatore di mobilità (come evidenziato dalla Matrice regionale Origine /Destinazione 2014, circa il 30% della mobilità complessivamente generata e circa il 40% della mobilità complessivamente attratta in Lombardia sono correlate all’area milanese) in relazione alla sua dimensione di riferimento socioeconomico per la Lombardia e per l’Italia;
  • la funzione di punto di snodo di buona parte del traffico - stradale e ferroviario – di interesse regionale, nazionale e internazionale, in relazione alla struttura del sistema infrastrutturale lombardo. 

Il territorio milanese è quindi interessato da significativi flussi (di accessibilità e di attraversamento) rispetto ai quali è necessario dare risposte in termini di alleggerimento delle componenti di transito e di gestione delle componenti di penetrazione/egresso, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Tra gli obiettivi/strategie del PRMT riguardanti Milano si ricordano:

  • sgravare il nodo di Milano dagli attraversamenti;
  • rafforzare le linee ferroviarie suburbane;
  • realizzare nodi di interscambio e sinergie di rete.