[ CDM-01PR-1573727356-1 ]

1.  Rispetto all’aspetto geologico, le aree che rientrano in questa classe hanno morfologia pianeggiante e sono litologicamente costituite da depositi di natura sabbioso-ghiaiosa, con percentuali variabili di matrice limosa o limoso sabbiosa. Talvolta sono aree con presenza di terreni granulari/coesivi con mediocri caratteristiche geotecniche fino a 5-6 m circa di profondità; non sono invece presenti terreni con scadenti caratteristiche geotecniche o ambiti interessati da attività estrattive attive o dismesse. 
Rispetto all'aspetto idrogeologico, le aree hanno soggiacenza superiore a 5 m e non presentano quindi criticità legate a condizioni di falda superficiale o a emergenze idriche diffuse.
Rispetto alla pericolosità idraulica, le aree o non sono coinvolte da fenomeni di inondazione a carico del reticolo idrografico o sono potenzialmente inondabili per eventi eccezionali che hanno probabilità di accadimento molto bassa.
Nel dettaglio, per i torrenti Garbogera, Pudiga e Guisa le aree hanno le seguenti caratteristiche:

  • •  aree che rientrano all’interno dei limiti di pericolosità P1 (rara; tempi di ritorno compresi tra 100 e 500 anni) delimitate nell’ambito degli approfondimenti di analisi idraulica svolti espressamente a supporto del PGT, per qualsiasi altezza idrica massima; 
  • •  aree che rientrano all’interno del limite di pericolosità P2 (poco frequente; tempi di ritorno compresi tra 10 e 100 anni) delimitate nell’ambito degli approfondimenti di analisi idraulica svolti espressamente a supporto del PGT, per  altezze idriche massime comprese nel campo h1 (< 0,30 m);
  • •  aree che rientrano all’interno della zona P1 del PGRA.

Nel dettaglio per il torrente Seveso le aree hanno le seguenti caratteristiche:

  • •  aree che rientrano all’interno dei limiti di pericolosità P1 (rara; tempi di ritorno compresi tra 100 e 500 anni) del PGRA coincidenti con quelle delimitate nell’ambito degli approfondimenti di analisi idraulica svolti espressamente a supporto del PGT, per qualsiasi altezza idrica massima;
  • •  aree che rientrano all’interno del limite di pericolosità P2 (poco frequente; tempi di ritorno compresi tra 10 e 100 anni) del PGRA coincidenti con quelle delimitate nell’ambito degli approfondimenti di analisi idraulica svolti espressamente a supporto del PGT, per altezze idriche massime comprese nel campo h1 (< 0,30 m);

Nel dettaglio, per il fiume Lambro le aree hanno le seguenti caratteristiche:

  • •  aree che rientrano all’interno dei limiti di pericolosità P1 (rara; tempi di ritorno compresi tra 200 e 500 anni) delimitate nell’ambito degli approfondimenti di analisi idraulica svolti espressamente a supporto del PGT, per altezze idriche massime comprese nel campo h1 (< 0,30 m);
  • •  aree che rientrano all’interno della fascia C del PAI vigente;
  • •  aree che rientrano all’interno della zona P1 del PGRA.

[ CDM-01PR-1573727356-2 ]

2.  La realizzazione e la modifica dei vani interrati e seminterrati, purché dotati di collettamento delle acque di scarico, che interferiscono con il livello della falda, è ammessa a condizione che vengano provvisti di sistemi di auto protezione. Gli scarichi delle acque superficiali e derivanti dal pompaggio delle acque sotterranee, anche in condizioni climatiche ed idrologiche avverse, devono essere comunque compatibili con la normativa regionale sull’invarianza idrologica e idraulica. 

[ CDM-01PR-1573727356-3 ]

3.  E’ vietata per contro la realizzazione e la modifica dei vani interrati e seminterrati che interferiscono con il livello della falda da adibire ad uso produttivo, nel caso prevedano attività che comportano l'utilizzo o lo stoccaggio di sostanze pericolose/insalubri.

[ CDM-01PR-1573727356-4 ]

4.  Qualora nell'ambito della predisposizione del progetto urbanistico o edilizio, si ritenga comunque di quantificare il grado di rischio tenendo in considerazione anche i prevedibili scenari di allagamento, e di definire le eventuali misure di mitigazione, l’Amministrazione Comunale mette a disposizione i risultati delle analisi idrauliche di dettaglio condotte nell’ambito del PGT, in grado di fornire i valori puntuali delle altezze idriche massime e delle velocità di corrente massime per i diversi tempi di ritorno, da utilizzare come riferimento di base per le relazioni/verifiche di compatibilità.