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La tutela e l’attenzione agli esiti degli interventi di trasformazione sulla componente paesaggistica del territorio può così essere utilmente affidata a momenti procedurali di confronto e di verifica della considerazione di tali principi, basata sia sulla consapevolezza di chi propone l’intervento, sia sul contributo che può essere offerto da “valutatori” organici alle logiche del Piano, che contribuiscano a dare omogeneità ai criteri di approccio e di applicazione.

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Si possono quindi ipotizzare due passaggi:

  • Un primo passaggio “costruttivo” è assegnato alla documentazione di progetto. Tutti gli interventi dovranno essere corredati di una specifica relazione che illustri e dimostri le logiche di inserimento dell’intervento nei confronti del contesto preesistente, ne motivi gli esiti morfologici e ne spieghi il rispetto dei principi che sostengono i valori di interesse collettivo rappresentati dal paesaggio.
  • Un secondo momento è rappresentato dalla “verifica” di questi aspetti con diverso grado di approfondimento e di applicazione a seconda dei valori di riferimento riconosciuti e attribuiti dal Piano e dell’entità dell’intervento.Facendo riferimento alle classi di sensibilità del paesaggio attribuite alle diverse parti del territorio (da 1 a 5) si può ipotizzare che i singoli interventi siano corredati da diversi livelli di approfondimento della descrizione dei connotati paesaggistici e, soprattutto, da una applicazione di momenti di verifica differenziati secondo l’incidenza presumibilmente generata dalla dimensione e dal tipo di intervento.

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Puramente a titolo di esempio, si può pensare che la relazione sugli aspetti paesaggistici riguardi le categorie di intervento con la “gradazione” sotto delineata e che la Commissione per il Paesaggio istituita in applicazione dei dispositivi dell’art. 81 della LR 12/05 si esprima formalmente sui progetti a partire da quelli che interessano aree in classe 3, 4 e 5:

  • Classe 1 e 2 - relazione sugli esiti paesaggistici a cura del progettista per i Piani Attuativi.
  • Classe 3 - relazione sugli esiti paesaggistici a cura del progettista per tutti gli interventi che comportano trasformazioni ed esame dei Permessi di Costruire, dei Piani Attuativi da parte della Commissione per il Paesaggio.
  • Classi 4 e 5 – ogni intervento sottoposto a SCIA, PdC e Piano Attuativo è corredato di relazione paesaggistica e sottoposto al parere della Commissione per il Paesaggio.

Come da disposizioni contenute nella DGR n. 7/11045/2002, per i progetti che interessano aree in classe 1 e 2 e che producono un impatto paesaggistico superiore alla soglia di rilevanza, è obbligatorio sottoporre all'attenzione della Commissione per il Paesaggio gli elaborati di progetto “correlati da una specifica relazione paesistica che espliciti le considerazioni sviluppate in merito alla sensibilità del sito e all'incidenza della soluzione progettuale proposta