[ CDM-1539857425-1 ]

La Legge Regionale 12/2005 conferisce efficacia prescrittiva e prevalente sugli atti del PGT ad alcune fattispecie di previsioni del PTCP, tra le quali quelle in materia di tutela dei beni ambientali e paesistici (art. 18, c. 2, lett. a) in attuazione delle indicazioni del PTR.
Il PTCP vigente, approvato con D.G.P. n. 93 del 17/12/2013 e pubblicato sul BURL del 19/03/2014, rappresenta un adeguamento del piano alla L.R. 12/2005 e pertanto declina e approfondisce la tutela paesaggistica delineata dal PTR.
I contenuti in materia di paesaggio del PTCP sono leggibili sulle Tavole 2 - Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica e sulla Tavola 3 - Ambiti, sistemi ed elementi di degrado o compromissione paesaggistica.
Come si nota dalla tav. 2, il territorio di Milano si colloca in gran parte nell’unità tipologica di paesaggio della Media pianura irrigua e dei fontanili ed in minima parte nell’unità tipologica della Valle fluviale del Lambro, presentando un notevole numero di ambiti ed elementi di prevalente valore naturale, di prevalente valore storico e culturale e di prevalente valore simbolico sociale fruitivo e visivo percettivo.

[ CDM-1539857425-2 ]

Oltre alla numerosità degli elementi puntuali concentrati per lo più nelle zone centrali, catturano l’attenzione i sistemi lineari dell’idrografia naturale - con il fiume Lambro e la fascia di rilevanza paesistico fluviale- e dell’idrografia artificiale – con i navigli storici e gli ambiti di rilevanza paesistica al contorno, nonché il Parco locale di interesse comunale proposto lungo la Martesana.
Le parti meno urbanizzate del territorio a Sud e a Ovest presentano vasti ambiti di rilevanza paesistica, tracce del sistema irriguo con corsi d’acqua, canali e fontanili.
Questi elementi di pregio paesistico sono stati riportati e messi a sistema con i risultati delle analisi specifiche sul territorio di Milano sulla Carta del Paesaggio (Tav. D.02).

[ CDM-1539857425-3 ]

Per quanto riguarda il degrado paesistico il territorio di Milano, data la vastità, è interessato da numerose segnalazioni che vanno dalle infrastrutture stradali esistenti con potenziali effetti detrattori alle infrastrutture in progetto a rischio di degrado, dagli ambiti soggetti ad usi impropri alle aree incolte, dai corsi d’acqua fortemente inquinati ai siti contaminati, solo per citarne alcune.