Realizzazione del Parco metropolitano
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Il complesso delle aree protette esistenti pone le basi per la realizzazione di un grande Parco metropolitano. Parco Agricolo Sud, Parco Nord e PLIS dovranno essere i perni attorno a cui costruirlo, mettendo a fattor comune vocazioni, competenze ed esperienza maturate in anni di lavoro.
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La costruzione del Parco metropolitano si configura come un elemento qualificante ai fini della definizione del modello di sviluppo futuro della regione urbana milanese.
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Tre sono i cardini su cui articolare il progetto: sviluppo delle interconnessioni tra parchi regionali (innanzitutto Parco Agricolo Sud Milano e Parco Nord), Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS Media Valle del Lambro, Est Cave, Basso Olona e Rhodense, ecc.) e parchi urbani a vocazione metropolitana (in primo luogo Parco Forlanini e Idroscalo); revisione dei modelli di governo e gestionali esistenti sia dei Parchi regionali sia dei PLIS (integrazione/fusione); rafforzamento della capacità di progettazione in chiave naturalistica, agricola e fruitiva.
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In questo quadro, si pone in particolare il problema di ridefinire la funzione dell’agricoltura metropolitana, da una parte, attraverso la valorizzazione della dimensione produttiva anche in chiave di food policy; dall’altra, attraverso il presidio del paesaggio, la salvaguardia del sistema idrogeologico e della biodiversità, la conservazione di culture e saperi tradizionali, la gestione degli spazi liberi e i luoghi di fruizione.
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L’obiettivo del Parco metropolitano richiede inoltre di mettere al lavoro vocazioni, competenze ed esperienza maturate da ciascun attore nel corso del tempo. Più nel dettaglio, il Parco Sud è chiamato a mettere a disposizione la propria capacità pianificatoria per garantire efficacia crescente al sistema di tutele, il Parco Nord può offrire la sua competenza in tema di progettazione e gestione delle aree verdi e di fruizione, i parchi locali possono apportare conoscenze dettagliate del territorio, insieme al patrimonio di relazioni con le istituzioni locali e le comunità insediate.
Al contempo, Comuni, Città metropolitana e Regione sono chiamati, a partire da alcuni atti già adottati e da interlocuzioni avviate, a sviluppare, attraverso collaborazioni e accordi, forme di governance e di gestione innovative, in grado mettere a sistema la “catena del verde” metropolitano.
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- Realizzazione del Parco metropolitano schema (pdf - 838.52 KB)