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Il Naviglio Martesana, che dal fiume Adda penetra fino al cuore di Milano, definisce un corridoio ecologico che mette in relazione diversi territori, dotati di considerevoli potenzialità. L’Adda Martesana è infatti, da una parte, un territorio di particolare qualità ambientale, caratterizzato dalla presenza di numerosi PLIS e ambiti di tutela; dall’altra, è anche un ambito favorito dall’elevata accessibilità al trasporto pubblico, grazie all’estensione della linea M2 fino a Gessate (le cui stazioni esterne saranno riqualificate grazie alle risorse messe a disposizione dal “Bando periferie”) e alla conseguente connessione con le principali stazioni ferroviarie della città (Garibaldi e Centrale).

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Le opportunità per sviluppare progetti intercomunali di riconnessione ambientale, che questo quadro territoriale presenta, sono molteplici.

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In primo luogo, con la definizione del PLIS Martesana si apre la possibilità di mettere a sistema differenti spazi, per dare vita a un progetto territoriale integrato che superi la frammentazione delle politiche che hanno nel tempo caratterizzato quest’asse. Inoltre, grazie al progetto di riapertura dei Navigli, la Martesana potrà proseguire verso il cuore della città, valorizzando ulteriormente l’asse costituito da questa infrastruttura blu e verde.

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Altro potenziale territoriale da valorizzare è quello rappresentato dal corridoio che da C.na Gobba si sviluppa fino al Parco Nord Milano. Un ambito oggi molto denso e frammentato da infrastrutture radiali, che necessita politiche di diradamento e rigenerazione ambientale che potrebbero trovare il loro fulcro nella futura realizzazione della metrotranvia fino a Precotto.

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Ulteriore rilevante nodo, che richiede soluzioni progettuali innovative, è quello di C.na Gobba, dove l’intersezione tra fiume Lambro, Naviglio Martesana, linea Metropolitana M2 e Tangenziale Est determina situazioni di criticità e limita fortemente la continuità dei percorsi pedonali e ciclabili, nonché delle reti ecologiche.

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