Raccolta delle istanze e questionario on-line

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A seguito dell’avvio del procedimento di Variante al PGT14, si è proceduto alla raccolta e all’analisi di 104 istanze (fine gennaio – inizi aprile 2017), provenienti da una pluralità di soggetti collettivi e da singoli cittadini.
Contemporaneamente, è stato pubblicato un questionario on-line, finalizzato a coinvolgere la cittadinanza sin dalla fase iniziale di elaborazione del Piano. Nel periodo marzo – aprile 2017 sono stati raccolti e analizzati 4.400 questionari, che hanno costituito, insieme alle istanze, un utile contributo all’avvio del processo di Piano.
 

Laboratori "Milano 2030.Idee per la città che cambia

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A seguito della pubblicazione del Documento degli obiettivi e del Rapporto di scoping della VAS (agosto 2017), l’Amministrazione comunale ha voluto supportare il processo di costruzione del nuovo Piano con un percorso strutturato di ascolto e partecipazione della città15
I laboratori, organizzati in quattro giornate, si sono svolti all’interno della sede di Fondazione Feltrinelli nel periodo novembre 2017 – gennaio 2018. Hanno coinvolto 350 stakeholder in rappresentanza di 172 organizzazioni (associazioni di categoria e ordini professionali, associazioni e terzo settore, singoli professionisti, fondazioni, investitori privati e imprese, istituzioni ed enti pubblici, società pubblico-private, università e centri di ricerca, ecc.), su 47 tavoli di lavoro complessivi.
I laboratori si sono sviluppati a partire da tre temi al centro delle scelte del nuovo Piano (visione metropolitana e rigenerazione ambientale; rigenerazione urbana, centralità e spazio pubblico; housing sociale e servizi), mettendo a fuoco obiettivi prioritari, luoghi d’intervento “simbolo” e strumentazione operativa.
A questi appuntamenti è seguito un ulteriore incontro (Fondazione Feltrinelli, marzo 2018), organizzato con le medesime modalità, ma dedicato ai soli Amministratori comunali. Il laboratorio, organizzato in 4 tavoli di lavoro alla presenza di 34 tra Presidenti/Consiglieri dei Municipi e Consiglieri comunali, ha consentito di mettere ulteriormente a fuoco i temi oggetto dei precedenti incontri. 
L’esperienza dei Laboratori Milano 2030 è stata successivamente replicata in forma decentrata. I laboratori, organizzati nelle scuole di ciascuno dei nove Municipi (maggio 2018), hanno coinvolto 254 partecipanti, in rappresentanza, anche in questo caso, sia di soggetti collettivi (associazioni e terzo settore; esperti, professionisti e ricercatori; fondazioni, investitori e imprese; istituzioni e enti pubblici; ecc.) sia di singoli cittadini.
La discussione, organizzata in 23 tavoli di lavoro complessivi, oltre ad approfondire e integrare gli obiettivi e le strategie del Piano, ha messo in evidenza specifiche realtà di quartiere bisognose di politiche d’intervento. 
 

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Milano 2030: tre eventi pubblici alla Triennale

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Sempre nel maggio 2018, sono stati organizzati alla Triennale di Milano tre incontri di presentazione degli obiettivi del Piano, alla presenza di circa 400 partecipanti.
Gli incontri, alimentati da una quarantina di contributi di amministratori, rappresentanti degli interessi ed esperti, sono stati dedicati a questioni centrali affrontate dalla Variante di PGT: il ruolo di Milano alla scala globale e a quella metropolitana-regionale, l’impronta ecologica del Piano e il rapporto con i quartieri della città.
 

Il contributo dei portatori di interesse

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Parallelamente, nel corso dell’intero arco del processo di Piano, l’Amministrazione ha strettamente collaborato con il Tavolo “C’è Milano da fare”, costituito dalle principali associazioni di categoria (dalle imprese alle cooperative, agli ordini professionali). Per questa via, i soggetti interessati hanno potuto sperimentare operativamente il passaggio fra l’enunciazione di principi generali e la loro traduzione in strumenti, allo scopo di definire insieme obiettivi, luoghi prioritari di azione e possibili strumenti per il progetto della città futura.
 

Il processo partecipativo nell'ambito della procedura di VAS

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Il processo partecipativo, con specifico riferimento ai temi ambientali, si è inoltre arricchito dei contributi pervenuti nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). I momenti essenziali sono stati rappresentati dalla Prima conferenza di valutazione (settembre 2017), nel corso della quale è stato illustrato il Rapporto Ambientale preliminare – Documento di scoping, insieme al Documento degli obiettivi del PGT, e sono stati raccolti i primi contributi, nonché dalla Seconda conferenza di valutazione (luglio 2018), nel corso della quale è stato presentato il Rapporto Ambientale, insieme al Documento di Piano, e sono stati acquisiti i primi apporti, in ordine agli effetti del Piano e alla relativa sostenibilità, da parte di Enti con competenza ambientale, Enti territorialmente interessati, associazioni, ecc.
Infine, a seguito della messa a disposizione del Rapporto Ambientale (giugno-luglio 2018) sono pervenute 188 osservazioni/contributi da parte di una vasta platea di soggetti e 9 pareri da parte dei Municipi.
 

Il coinvolgimento delle strutture tecnico - amministrative del Comune

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Fattore sostanziale di tale processo inclusivo si è rivelato essere il coinvolgimento di tutta la “macchina” tecnico-amministrativa comunale. Si è ritenuto da subito fondamentale creare il “gruppo di lavoro”, esteso a tutte le strutture interne dell’organizzazione comunale, dichiarando ex ante gli obiettivi: messa in comune dei dati e delle informazioni, costruzione condivisa delle strategie mediante l’esercizio di una sorta di principio di sussidiarietà interno, scrittura ed elaborazione tecnica integrata sia dell’apparato documentale che regolativo, partecipazione attiva e facilitazione ai workshop, accompagnamento lungo il processo tuttora in corso. 
Per l’elaborazione della proposta di Piano, l’organizzazione della struttura tecnica è stata in capo al Comune. Il gruppo di lavoro si è esteso solo a organizzazioni storicamente al fianco del Comune nei processi di pianificazione territoriale, coinvolgendo l’Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio (AMAT), di supporto anche all’Autorità competente per la VAS, nonché il Centro Studi PIM, di cui il Comune di Milano è socio fondatore, fatta eccezione per lo studio geologico (motivata dall’assenza all’interno dell’organico comunale di una struttura specialistica).
 

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14 Deliberazione di GC n. 2282 del 29/12/2016
15 Cfr. Comune di Milano, “Milano 2030. Idee per la città che cambia. Esiti dei laboratori per il Piano di Governo del Territorio”, settembre 2018