[ CDM-13PR-1571824579-1 ]

Le fasce di rispetto sono state individuate, tenendo conto: 

  • delle aree storicamente soggette ad esondazioni;
  • delle aree interessabili da fenomeni erosivi e di divagazione dell’alveo;
  • della necessità di garantire una fascia di rispetto sufficiente a consentire l’accessibilità al corso d’acqua ai fini della sua manutenzione, fruizione e riqualificazione ambientale.

Si evidenzia che, sulla base della giurisprudenza corrente, le distanze dai corsi d’acqua devono intendersi misurate dal piede arginale esterno o, in assenza di argini in rilevato, dalla sommità della sponda incisa. 
Nel caso di sponde stabili, consolidate o protette, le distanze possono essere calcolate con riferimento alla linea individuata dalla piena ordinaria (riferimento N.d.A. del PAI). 
Nell’elaborato tecnico sono riportate anche le perimetrazioni conseguenti ad altre disposizioni normative, con particolare riguardo alle fasce fluviali, alle aree di esondazione contenute nel Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) e alle aree allagabili del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) nonché le fasce di rispetto del reticolo di bonifica determinate dai Consorzi di Bonifica ai sensi del Regolamento Regionale n. 3/2010. 
Le fasce di rispetto definiscono le porzioni di territorio in fregio all’alveo sulle quali sono vigenti e si esercitano, parimenti all’alveo, le funzioni di controllo e regolazione delle attività di trasformazione e uso dei suoli, riferibili ai compiti di polizia idraulica. Non sono sede di deflusso stabile del corso d’acqua ma possono essere coinvolte periodicamente dai fenomeni di esondazione o interessate direttamente o indirettamente da fenomeni di divagazione dell'alveo attivo. 
Le fasce comprendono gli spazi necessari a consentire l’accessibilità al corso d’acqua ai fini della sua manutenzione, fruizione e riqualificazione ambientale (D.g.r. 7581/2017 e s.m.i., punto 5.1 All. D).
Nel caso del Comune di Milano, i limiti delle fasce di rispetto dei corpi idrici appartenenti al RIM sono definiti nel Piano delle Regole e nel presente Regolamento.