[ CDM-13PR-1571826164-1 ]

Per i corsi d’acqua classificati come Reticolo Idrografico Minore (RIM) rappresentati sulla cartografia di cui al precedente art. 4 sono definite, sulla base della normativa vigente, le fasce di rispetto in applicazione delle procedure previste dalla D.g.r. 7581/2017, Allegato D, punto 5.1.
Le fasce sono rappresentate graficamente sulla medesima cartografia citata e sono così determinate:

  • fascia di rispetto di larghezza pari a 4 m dal ciglio di ciascuna sponda per il reticolo all'interno del Tessuto Urbano Consolidato (TUC) e nelle aree destinate all’agricoltura;
  • fascia di rispetto di larghezza pari a 10 m dal ciglio di ciascuna sponda per l’intero tracciato della roggia Vettabbia;
  • fascia di rispetto di larghezza pari a 10 m dal ciglio di sponda sulla restante parte del territorio comunale.
  • La distanza deve intendersi misurata dal piede arginale esterno o, in assenza di argini, dalla sommità della sponda incisa. 

Nel caso di tratti tombinati, la distanza deve essere misurata dal limite demaniale preesistente alla realizzazione dell’opera artificiale. Pertanto nel caso di:

  • tombinatura realizzata sull’alveo naturale, il limite demaniale risultante dai disegni necessari per la realizzazione della stessa;
  • tombinatura realizzata utilizzando dei muri preesistenti, il limite demaniale risultante dai disegni necessari per la realizzazione dei muri spondali.

Se risulta impossibile recuperare gli elementi necessari alla ricostruzione dell’originario limite demaniale, la distanza deve essere misurata dalla parete esterna in pianta del manufatto che costituisce il tombino o la copertura.
Si precisa che l’indicazione grafica rappresentata negli elaborati cartografici comporta che l’accertamento del reale ed effettivo sviluppo topografico della fascia di rispetto venga determinato in sito in collaborazione con l’Autorità Idraulica di competenza.
Le fasce di rispetto dei corsi d’acqua classificati come Reticolo Privato sono normati all'art. 50 del Piano delle Regole.