[ CDM-13PR-1571925460-1 ]

L’Amministrazione Comunale esegue gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di modificazione delle opere idrauliche esistenti, allo scopo di:

  • mantenere l’efficienza idraulica, eliminando gli eventuali ostacoli al deflusso;
  • mantenere in buone condizioni gli argini e le sponde nonché le fasce di rispetto idraulico;
  • mantenere la funzionalità delle opere di difesa essenziali alla sicurezza idraulica;
  • preservare la funzionalità ecologica degli ecosistemi, la tutela della continuità ecologica, la conservazione e l’affermazione delle biocenosi autoctone;
  • migliorare le caratteristiche naturali dell’alveo, salvaguardando la vegetazione di ripa, con particolare riguardo alla varietà, alla tutela degli habitat caratteristici.

Gli interventi di manutenzione idraulica possono prevedere l’asportazione di materiale litoide dagli alvei, ai sensi dell’art. 97, lettera m) del R.D. 25 luglio 1904, n. 523 e previo pagamento del canone erariale vigente, solo se finalizzata esclusivamente alla conservazione della sezione utile di deflusso, al mantenimento dell’officiosità delle opere e delle infrastrutture, nonché alla tutela dell’equilibrio geomorfologico e dei terreni interessati, alla tutela ed al recupero ambientale. Qualora gli interventi non siano a carattere locale, ma estesi a un tratto di dimensioni apprezzabili e comportino l'asportazione di quantità significative di materiali inerti, il progetto di intervento deve valutare le condizioni di assetto morfologico, idraulico, naturalistico e paesaggistico dell'intero tronco interessato, con particolare riferimento al mantenimento di un corretto profilo di equilibrio dello stesso.
Le attività di manutenzione riguardano principalmente:

  • lo sfalcio e il decespugliamento della vegetazione in alveo e sulle sponde e pulizia da rifiuti in alveo, sulle sponde/argini e nelle fasce di rispetto;
  • la manutenzione periodica della vegetazione arborea sulle sponde e nelle fasce di rispetto ai fini di evitare l’apporto in alveo materiale ligneo o di fogliame con effetti  potenziale di ostruzione a valle; 
  • lo sgombero delle luci degli attraversamenti;
  • la pulizia degli sbocchi di scolo dei collettori (di acque meteoriche, fognari, troppo pieni, provenienti da depuratori, ecc..);
  • la conservazione e la ricarica delle opere di difesa idraulica;
  • la pulizia periodica di eventuali vasche di sedimentazione e trattenuta.

I soggetti a cui sono in carico le attività di manutenzione sono:

  • i proprietari dei terreni in fascia di rispetto confinanti con gli argini dei corsi d’acqua appartenenti al reticolo minore per la superficie della loro proprietà ricadente in tale fascia;
  • i concessionari di aree demaniali per la superficie concessa;
  • i titolari di autorizzazioni per l’area interessata dall’opera autorizzata;
  • i proprietari e possessori frontisti che abbiano realizzato opere di difesa.

Gli oneri manutentivi degli alvei, nonché di argini e sponde demaniali (e ricompresi nel reticolo idrico minore) sono a carico dell’Amministrazione Comunale.