art. 13 Attuazione del Piano
[ CDM-1543835153 ]
[ CDM-1543835153-1 ]
1. L’attuazione del Piano delle Regole avviene secondo i seguenti criteri e modalità attuative.
[ CDM-1543835153-2 ]
2. Per tutti gli interventi edilizi, esclusi quelli di cui al successivo comma 3, l’attuazione avviene come di seguito indicato:
- a. con modalità diretta non convenzionata per gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia con mantenimento di sagoma e/o sedime e di ristrutturazione edilizia con modifica della sagoma e/o sedime nel rispetto delle indicazioni morfologiche di cui agli articoli 19, 21 e 23 delle presenti norme;
- b. con modalità diretta con parere obbligatorio della Commissione per il Paesaggio per gli interventi di ristrutturazione edilizia con modifica della sagoma e/o del sedime, con modifica delle indicazioni morfologiche di cui agli articoli 19, 21 e 23 delle presenti norme;
- c. con modalità diretta convenzionata nei seguenti casi:
- i. interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione che interessano una ST superiore di 20.000 mq;
- ii. nei casi elencati al seguente punto 3.2.
[ CDM-1543835153-3 ]
3. Per gli interventi di nuova costruzione, in ampliamento di un manufatto esistente oppure su area libera e per gli interventi di ristrutturazione urbanistica, l’attuazione avviene:
- 1. con modalità diretta non convenzionata fino al raggiungimento dell’Indice di edificabilità Territoriale unico nel rispetto delle indicazioni morfologiche di cui agli articoli 19, 21 e 23 delle presenti norme o, in caso di modifica delle indicazioni morfologiche, con parere obbligatorio della Commissione per il Paesaggio;
- 2. con modalità diretta convenzionata:
- a. qualora si utilizzino, in alternativa o in forma composta:
- • trasferimento di diritti edificatori;
- • quote di edilizia residenziale sociale di cui all’art. 9 delle presenti norme;
- b. per tutti gli interventi che superano l’Indice di edificabilità Fondiario (IF) di 7 mc/mq;
- c. per interventi nei Nuclei di Antica Formazione (NAF);
- d. ricorso alla premialità di cui all’articolo 13 comma 11;
- e. per la cessione di aree, realizzazione di opere di urbanizzazione e conferimento di dotazioni territoriali per servizi;
- f. per interventi aventi una ST maggiore di 20.000 mq, salvo quanto previsto al successivo punto 3.
- a. qualora si utilizzino, in alternativa o in forma composta:
3. mediante piano attuativo di iniziativa sia pubblica sia privata o mista per interventi aventi una ST maggiore di 20.000 mq, nei casi in cui siano connessi alla realizzazione di interventi di riassetto urbano o comunque ad una previsione di significative nuove dotazioni urbanistiche.
[ CDM-1543835153-4 ]
4. La convenzione preordinata al titolo abilitativo, l’atto unilaterale d’obbligo allegato al titolo abilitativo a edificare e la convenzione allegata al piano attuativo disciplinano e/o stabiliscono:
- a. le cessioni di aree, qualora si faccia ricorso alla perequazione urbanistica ai sensi del successivo comma 6;
- b. le opere di urbanizzazione primaria e secondaria a scomputo e/o opere aggiuntive;
- c. le modalità di reperimento e/o adeguamento delle dotazioni di servizi indicate all’art. 11 delle Norme di attuazione del Piano dei Servizi;
- d. i trasferimenti di diritti edificatori di cui al precedente art. 7 e le quote di edilizia residenziale sociale;
- e. le modalità di realizzazione e gli obblighi, anche gestionali, da disciplinare anche con successivo atto del soggetto attuatore qualora ci si avvalga della facoltà di realizzare interventi di edilizia residenziale sociale;
- f. le garanzie richieste per l’adempimento degli obblighi convenzionali, ivi compresi gli obblighi derivanti dalle eventuali bonifiche;
- g. le forme di trascrizione, registrazione e pubblicità;
- h. il cronoprogramma.
[ CDM-1543835153-5 ]
5. E’ fatto salvo quanto prescritto dal D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. in merito alla gestione, disciplina, ampiezza e misure di protezione dei vincoli culturali e paesaggistici nonché dalla normativa vigente applicabile ai vincoli sovraordinati di altra natura.
[ CDM-1543835153-6 ]
6. Gli interventi diretti convenzionati che facciano ricorso a diritti edificatori perequati possono comprendere anche aree non contigue tra loro. In tal caso dovrà essere prevista la seguente ripartizione:
- a. un’area definita come superficie fondiaria;
- b. una o più aree per le dotazioni di servizi previste nel Piano dei Servizi, oggetto di cessione gratuita al Comune (pertinenze indirette); queste ultime non concorrono al soddisfacimento del fabbisogno di servizi.
[ CDM-1543835153-7 ]
7. Per i piani attuativi e loro varianti, conformi agli atti del PGT, si applica la procedura di adozione e approvazione prevista dall’art. 14 comma 1 della L.R. 12/2005 e s.m.i.
[ CDM-1543835153-8 ]
8. Nelle aree a pertinenza diretta, i parcheggi, pertinenziali e non, sono sempre ammessi, in applicazione della normativa regionale e del precedente art. 12.
[ CDM-1543835153-9 ]
9. Nel caso in cui la convenzione, preordinata alla formazione del titolo abilitativo a edificare o allegata al Piano Attuativo, preveda da parte dell’operatore l’esecuzione di opere a scomputo totale o parziale del contributo relativo agli oneri di urbanizzazione, l’Amministrazione dovrà valutare la congruità tecnico-economica di tali opere e verificarne il costo effettivo a seguito del collaudo finale. Per tali opere dovrà in ogni caso essere previsto e verificato l'inizio della loro realizzazione prima degli interventi privati e la loro ultimazione entro la fine dei lavori.
[ CDM-1543835153-10 ]
10. Gli importi relativi a monetizzazioni sono utilizzati, secondo quanto previsto dai documenti di programmazione, prioritariamente nell’ambito del Nucleo di Identità Locale (NIL) oggetto di intervento, o nell’ambito territoriale limitrofo in cui sono localizzati gli interventi, per la realizzazione di quanto previsto dal Piano dei Servizi.
L'importo complessivo derivante dall'incasso di oneri di urbanizzazione e monetizzazioni dell'eventuale dotazione territoriale di servizi derivanti da interventi urbanistico-edilizi da realizzarsi nel Municipio 1, è utilizzato, secondo quanto previsto dai documenti di programmazione e dalle disposizioni normative, per una quota non inferiore al 50% per la realizzazione di opere previste in altri Municipi.
[ CDM-1543835153-11 ]
11. E’ riconosciuta una premialità fino a un massimo del 7% della SL ammessa agli interventi che saranno oggetto di procedura concorsuale per la redazione di piani e/o progetti architettonici, al fine di favorire il confronto tra diverse soluzioni, migliorare l’offerta qualitativa e per affermare il primato del progetto. Le premialità si applicano a tutte le funzioni urbane negli interventi diretti, convenzionati e non, e a tutti i Piani Attuativi. La regolamentazione di questa premialità è contenuta nel Regolamento Edilizio.