[ CDM-02CG-1580988494-1 ]

E’ rappresentata da sabbie e sabbie limose da massive a laminate; limi e limi argillosi massivi (depositi fluvioglaciali a bassa energia) con spessori da 2 a 4 m. Superficie limite superiore caratterizzata da suoli moderatamente evoluti (Alfisuoli).
L’unità affiora discontinuamente nel settore occidentale del territorio, a S di Rho e, con maggior continuità, in quello meridionale (aree ad E di Corsico) e sud-orientale (Peschiera Borromeo).
L’unità è caratterizzata da una certa variabilità litologica nell’ambito delle tessiture fini. Si distinguono:

  • successioni dominate da sabbie, limi e/o da termini intermedi; massive, o, raramente, a stratificazione molto sottile e laminate;
  • successioni dominate da limi e limi argillosi, prevalentemente massivi. In rari casi, le sequenze possono essere chiuse da sottili orizzonti di sabbie ghiaiose o di ghiaie fini.

Per quanto osservato e per quanto ricavato dalle carte pedologiche, gli spessori possono essere ritenuti mediamente compresi tra 2 e 3 m, con massimi segnalati di 4 m circa.
La superficie limite superiore è caratterizzata da suoli a diverso grado di evoluzione. I più diffusi sono Alfisuoli, che si sviluppano sia sulle sequenze sabbiose che su quelle fini. Nei termini più argillosi può manifestarsi una forte aggregazione e formazione di spesse pellicole sulle facce dei peds.
Il limite superiore coincide con la superficie topografica o, subordinatamente, con superfici erosionali ricoperte da depositi fluviali del sistema del Po.
Inferiormente l’unità poggia con limite netto sulle ghiaie delle unità di Minoprio e Bulgarograsso.
La definizione stratigrafica dell’unità è molto incerta. Gli aspetti principali sono i seguenti: i depositi corrispondenti sono associati alla superficie modale della pianura e non a valli fluviali o altre vie di drenaggio riconoscibili; l’articolazione delle sequenze litologiche, lo spessore e l’estensione areale dei depositi implica flussi idrici di una certa importanza; il grado evolutivo e lo spessore dei suoli sono comparabili sia con quello delle unità del supersintema di Besnate stratigraficamente più prossime, che con il sintema di Cantù.
Morfologia e paleogeografia. L’unità non dà origine a morfologie proprie, in quanto sutura le ghiaie che strutturano la pianura, livellandone parzialmente la superficie.