[ CDM-02CG-1580988330-1 ]

L’unità affiora nei seguenti distinti settori:

  • lungo la Lura e l’Olona;
  • nel settore NE della città di Milano;
  • lungo il Fiume Lambro Meridionale a S di Milano;
  • lungo il Fiume Lambro a E e SE di Milano.

Poiché non è possibile caratterizzare in modo univoco da un punto di vista litologico e pedologico i depositi del sintema e poiché ampie aree, particolarmente nel settore occidentale, nel bacino del Fiume Olona, sono prive di ogni evidenza morfologica, è possibile che l’unità sia più estesa e rappresentata di quanto indicato.
In tutte le aree l’unità è costituita da depositi fluvioglaciali ghiaioso-sabbiosi e sabbioso-ghiaiosi, che si differenziano per variazioni litologiche nelle sequenze sommitali; le più importanti si osservano lungo il Fiume Lambro, a partire da Vimodrone e nelle parti meridionali di pertinenza Olona, con la comparsa sistematica di sedimenti fini di spessore metrico.
Le ghiaie sono sempre caratterizzate da supporto clastico, matrice sabbiosa o sabbioso limosa e clasti arrotondati/subarrotondati, in prevalenza centimetrici.
La petrografia differisce in funzione dei bacini di alimentazione.
Il sintema di Cantù, sulla base di studi regionali è ritenuto espressione dell’ultima glaciazione (LGM): viene pertanto attribuito al tardo Pleistocene superiore. Dal punto di vista della cronologia assoluta, datazioni 14C, effettuate nell’area prealpina e di alta pianura nelle ultime decine di anni, hanno permesso di stabilire che esso inizia tra 25.000 e 20.000 anni e termina prima dei 12.000 anni BP (Würm superiore).