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Sono state interpretate un totale di 10 sezioni stratigrafiche del territorio milanese orientate sia in senso longitudinale che trasversale alla direzione di drenaggio prevalente. 
Le sezioni sono state definite utilizzando sia le informazioni riportate nella carta geologica sopra descritta, sia le informazioni stratigrafiche contenute nella Banca dati geologica sottosuolo.
La “Banca dati geologica sottosuolo” pubblicata all’interno del portale cartografico regionale, permette di visualizzare quota, profondità e stratigrafia di pozzi ed indagini geognostiche realizzati sul territorio lombardo. Alla data del 21 marzo 2019 la banca dati contiene 20.642 indagini suddivise tra indagini dirette (pozzi e sondaggi in prevalenza) e indagini indirette (prove penetrometriche) distribuite sulle varie province. Di ciascuna indagine è possibile visualizzare e consultare i dati relativi all'ubicazione, alla quota e profondità. E' inoltre presente una funzionalità attraverso la quale, interrogando il punto di indagine, è possibile visualizzare la stratigrafia dell'indagine e di pubblicarla in .pdf. Per le indagini indirette è disponibile la scansione dell'originale della prova. 
La stratigrafia delle indagini dirette riporta esclusivamente il dato geologico (numero di strati attraversati, spessore e descrizione litologica degli stessi). La descrizione litologica corrisponde a quella riportata nella stratigrafia originaria compilata dal soggetto che ha eseguito materialmente l'opera. Non sono riportate informazioni relative, alla proprietà dell'opera (pubblica o privata), all'uso (idropotabile, irriguo, agricolo ecc.), agli schemi di completamento (tipologia e struttura tubazioni, presenza, profondità e tipologia filtri, attrezzature di estrazione dell'acqua installate). L'ubicazione delle opere è desunta o verificata in gran parte nelle tavole di analisi della componente geologica dei PGT, predisposte alla scala 1:10.000. A questa scala occorre quindi far riferimento in generale in merito alla precisione dell'ubicazione stessa.

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Fig. 7 Immagine tratta dal visualizzatore della Banca dati geologica del sottosuolo

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Per ogni punto di indagine la banca dati fornisce la descrizione della stratigrafia sia in termini analitici che grafici, così come riportato nelle seguenti figure.

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Fig. 8 Immagine tratta dal visualizzatore della Banca dati geologica del sottosuolo

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Fig. 9 Immagine tratta dal visualizzatore della Banca dati geologica del sottosuolo

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Integrando le informazioni di superficie con quelle relative al sottosuolo è stato pertanto possibile definire i profili interpretativi riportati nelle 3 tavole denominate “Sezioni geologiche”.
I profili descrivono l’assetto ed i rapporti stratigrafici tra le unità appartenenti ai supersintemi Lombardo superiore, Lombardo inferiore e Padano individuando e distinguendo al loro interno le caratteristiche granulometriche predominanti, secondo lo schema indicato in legenda (Fig. 10).

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Fig. 10 Legenda Sezioni geologiche interpretative

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Fig. 11 Stralcio Sezione geologica 1

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Complessivamente l’assetto stratigrafico mostra una sostanziale omogeneità sul territorio milanese per quanto riguarda le geometrie dei corpi sedimentari appartenenti alle diverse unità.
Unica eccezione rilevabile è legata al progressivo ispessimento delle unità più recenti verso sud ed una altrettanto progressiva riduzione delle granulometrie procedendo nello stesso senso.
L’unità del Supersintema Lombardo Superiore a differenza delle unità sottostanti risulta costituita essenzialmente da corpi ghiaiosi e sabbiosi all’interno dei quali i livelli a granulometria fine limosi ed argillosi rappresentano sottili intercalazioni.