[ CDM-02CG-1580985556-1 ]

Consiste in un approccio di tipo qualitativo e costituisce lo studio propedeutico ai successivi livelli di approfondimento; è un metodo empirico che trova le basi nella continua e sistematica osservazione diretta degli effetti prodotti dai terremoti.
Il metodo permette l’individuazione delle zone ove i diversi effetti prodotti dall’azione sismica sono, con buona attendibilità, prevedibili, sulla base di osservazioni geologiche e sulla raccolta dei dati disponibili per una determinata area, quali la cartografia topografica di dettaglio, la cartografia geologica e dei dissesti (a scala 1:10.000 e 1:2.000) e i risultati di indagini geognostiche, geofisiche e geotecniche già svolte e che saranno oggetto di un’analisi mirata alla definizione delle condizioni locali (spessore delle coperture e condizioni stratigrafiche generali, posizione e regime della falda, proprietà indice, caratteristiche di consistenza, grado di sovra-consolidazione, plasticità e proprietà geotecniche nelle condizioni naturali, ecc.). 
Perciò, salvo per quei casi in cui non siano disponibili informazioni geotecniche di alcun tipo, nell’ambito degli studi di 1° livello non sono necessarie nuove indagini geotecniche.
Lo studio consiste nella raccolta dei dati esistenti e nella redazione di un’apposita cartografia a scala 1:10.000 – 1:2.000 rappresentata dalla:

  • carta geologica con le relative sezioni, in cui viene rappresentato il modello geologico e tettonico dell’area, le formazioni, le discontinuità e i lineamenti tettonici in essa presenti;
  • carta geomorfologica, in cui vengono distinte le varie forme e i processi (dinamica dei versanti, dinamica fluviale, etc.) in atto, quiescenti o relitti presenti nell’area in esame;
  • carta della pericolosità sismica locale (PSL), derivata dalle precedenti carte di base, in cui viene riportata la perimetrazione areale delle situazioni tipo Z1, Z2, Z4 e gli elementi lineari delle situazioni tipo Z3, Z5, in grado di determinare gli effetti sismici locali (Tabella seguente). 
     

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Fig. 2 Scenari di pericolosità sismica locale - Tabella 1 allegato 5 della DGR IX/2616

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Nel territorio in esame assumono rilevanza gli scenari di pericolosità sismica locale classificati con le sigle Z2, e Z4.