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Le metodologie d’indagine impiegate sono di tipo indiretto non invasive e hanno comportato l’utilizzo di: 

  • n. 1 sismografo Geode a 24 bit per registrazione MASW, ReMi e ESAC, 
  • n. 1 tromografo Tromino per registrazione HVSR con geofoni a frequenza propria di 4,5 Hz, 
  • n. 24 geofoni verticali a frequenza 4,5 Hz, 
  • n. 2 cavi da 12 canali, 
  • una massa battente da 8 kg e idonea piastra di battuta in alluminio, 
  • un pc portatile e batteria di alimentazione a del sistema a 12 volt.

Le attività in campo sono consistite nella realizzazione di stendimenti sismici lineari mediante il posizionamento di n.2 cavi da 12 geofoni ciascuno a 4.5Hz ad equidistanza compresa tra 2 e 5 m per la registrazione delle prove sismiche di tipo Masw e Remi.
Nel corso della prova MASW l’energizzazione è stata prodotta con massa battente di 8 kg con registrazione ai lati a distanza pari all’equidistanza intergerofonica. 
La prova ESAC è stata condotta mediante lo stendimento in direzione ortogonale dei n.2 cavi da 12 geofoni. Le prove ReMi e ESAC hanno avuto durata pari a 30 secondi ciascuna, per un totale di almeno 20 registrazioni a sito.
La prova HVSR ha comportato il posizionamento del tromografo nel punto d’indagine e l’acquisizione passiva del rumore ambientale per 20 minuti a frequenza di 256 Hz.
L’esecuzione delle prove ha comportato l’intervento di 3 tecnici, di cui almeno n.1 operatore geofisico iscritto all’Ordine dei Geologi.
Il piano di indagine ed in particolare il posizionamento dei punti di prova, è stato definito individuando una maglia pseudo-regolare di copertura territoriale corrispondente a celle di 2.5 km² di lato per un totale di 72 punti sui 180 km2 del Comune. Il posizionamento definitivo è stato condotto individuando aree verdi di proprietà comunale aventi caratteristiche idonee al posizionamento delle attrezzature.
Nel corso dell’indagine sono state impiegate differenti metodologie di acquisizione del segnale sismico finalizzate alla migliore definizione del modello sismostratigrafico nel punto d’indagine. L’analisi congiunta dei risultati ha consentito la determinazione del modello in termini di velocità Vs, la definizione del parametro Vs30 e l’individuazione della profondità del susbstrato con Vs>800 m/s.
La metodologia sismica attiva con registrazione di prove MASW è stata finalizzata alla migliore risoluzione nel campo di frequenza rappresentativo della porzione sismostratigrafica più superficiale del modello (0-30 m), 
La metodologia sismica passiva con registrazione prove Re.Mi. e ESAC è stata finalizzata ad una migliore risoluzione nel campo di frequenza rappresentativo della porzione sismostratigrafica intermedia del modello (20-100m).
L’ HVSR è stato infine utilizzato per vincolare l’inversione sismostratigrafica in profondità e determinare il Vs>800 m/s).
In funzione del grado di rumore sismico presente nelle aree da indagare, sono state privilegiate soluzioni diverse per quanto attiene alle registrazioni passive; in particolare, per aree a basso rumore è stata utilizzata la tecnica passiva MASW, mentre per situazioni in cui il grado di rumore sia alto o proveniente da sorgenti più localizzate, è stata utilizzata la metodologia ESAC che tiene conto della direzionalità delle onde registrate.
Nel corso dell’indagine sono state utilizzate particolari tecniche esecutive che hanno migliorato il dataset acquisito ai fini di una migliore interpretazione dei risultati.
In primo luogo, nel corso delle prove MASW, l’energizzazione è stata effettuata su entrambi i lati anche a distanze superiori pari a 2 e 3 volte la distanza intergeofonica su ogni lato ed in posizione centrale per una migliore risoluzione statistica e analitica dei risultati.
Nel corso delle prove HVSR, per ogni sito di misura è stata aggiunta un’ulteriore registrazione simultanea con una seconda terna di geofoni con frequenza propria di 2 Hz, al fine di migliorare la “robustezza” e il controllo qualitativo per minimizzare le possibili problematiche legate al corretto posizionamento dei sensori sul terreno nonché ottenere una maggiore accuratezza nel campo delle frequenze più basse (<1 Hz) per il riconoscimento in profondità del bedrock sismico (Vs>800 m/s).
L'indagine sismica è finalizzata all'applicazione della metodologia di analisi proposta dalla DGR 2616/2011 nella quale si prescrive di valutare il Fattore di amplificazione attraverso l'utilizzo degli abachi proposti nell'allegato, basati sull'individuazione del profilo delle Vs e della litologia. 
Preliminarmente alla definizione del programma di indagine definitivo è stato analizzato il patrimonio informativo disponibile presso il comune di Milano. Sono in particolare state analizzate le pratiche edilizie riguardanti interventi di nuova edificazione o riguardanti nuove strutture in cemento armato realizzate successivamente all’entrata in vigore delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC2008) le quali richiedono la classificazione simica del terreno di fondazione e di conseguenza l’acquisizione dei dati necessari per la sua determinazione.
Come già ricordato, le indagini di nuova realizzazione sono state condotte in corrispondenza di 72 siti di prova, così come descritti nella seguente tabella.

Tab. 1 Elenco dei siti di prova

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Le schede relative ai singoli siti di prova contenenti gli elementi di identificazione, ubicazione e i risultati delle indagini effettuate sono riportate nel documento “Risultati prove in sito”.
I risultati sono inoltre rappresentati nell’ elaborato Carta delle Vs30 (Fig. 21).

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Fig. 21    Stralcio della Carta delle Vs30