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Le opere principali di laminazione previste a monte del tratto in cui il corso d’acqua attraversa il territorio del Comune di Milano hanno le caratteristiche che sono descritte in sintesi nel seguito.

a) Opera di regolazione del Lago Pusiano

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L’intervento di regolazione del lago Pusiano, mediante recupero del nodo idraulico “Cavo Diotti”, risulta attualmente realizzato con collaudo in data 17 Luglio 2017. Tale opera consente una gestione del lago in modo che durante l’evento di piena si raggiunga il massimo livello d’invaso, pari a circa 262 m s.m. 

Il suddetto livello convoglia nel Lambro una portata al colmo pari a circa 16 m3/s, a fronte della portata duecentennale nell’assetto precedente di 48 m3/s; pertanto si ha una cospicua riduzione delle portate al colmo in uscita.

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Figura 1 - Planimetria e profilo delle opere di regolazione realizzate in corrispondenza del Cavo di Diotti

b) Vasca di laminazione sul torrente Gandaglio di Molteno

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L’opera di laminazione è costituita da un’area ad allagamento controllato compresa tra il torrente Gandaglio e il fosso del Pascolo, a monte del comune di Molteno, atta a circoscrivere i fenomeni di esondazione in un’area definita e controllabile. Tale area è munita di opere che consentono una corretta gestione in occasione degli eventi di piena.  La vasca ha un volume complessivo pari a 350.000 m3.

Nel luglio 2018 la vasca risultava in fase di realizzazione per un primo lotto, con un secondo lotto in fase avanzata di progettazione.

c) Vasca di laminazione sul torrente Bevera di Molteno

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L’intervento previsto a Molteno sul torrente Bevera, secondo quanto riportato da AIPO nel luglio 2018, risulta progettato con bando di gara per l’esecuzione in fase di pubblicazione. La vasca ha un volume complessivo di 1.060.000 m3 ricavabili nella sede dell’attuale cava in località Brenno della Torre di Costa Masnaga. L’opera di sbarramento e regolazione dell’intero sistema, con bocca di uscita tarata per un massimo di 22,5 m3/s, è già stata realizzata nell’ambito di un primo lotto.

Nella configurazione finale la vasca, unitamente al sistema di laminazione sul Torrente Gandaglio precedentemente descritto, assicura una laminazione tale per cui la portata al colmo con un tempo di ritorno duecentennale riferibile allo stato precedente la realizzazione degli interventi, pari a 57 m3/s, viene ridotta a 22,5 m3/s.

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Figura 2 - Planimetria di progetto dell’area di laminazione prevista nella Cava di Brenno

d) Vasca di laminazione di Inverigo

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L’area di espansione di Inverigo, localizzata marginalmente anche nel Comune di Nibionno, non si configura come una vera e propria cassa di espansione, ma consiste nella regimazione e salvaguardia ai fini idraulici dell’unica area di esondazione di rilievo attualmente esistente ai fini della laminazione lungo l’asta del Lambro. 

Il volume di laminazione utile che si ottiene con tale opera di regolazione è pari a circa 800.000 m3. Tale sistema consente di limitare la portata defluente a valle da 135 m3/s  a 65 m3/s in occasione dell’evento di piena duecentennale di riferimento.

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Figura 3 - Planimetria di progetto del manufatto di regolazione dell'area di laminazione di Inverigo

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Complessivamente, l’insieme delle opere sopra descritte, hanno un effetto di riduzione del colmo della piena con tempo di ritorno di 200 anni in corrispondenza del canale Villoresi (a monte di Monza) da  circa 215 m3/s a circa 160 m3/s (aggiornamento al 2018 dello “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica dei corsi d’acqua naturali e artificiali all’interno dell’ambito idrografico di pianura Lambro – Olona”, Autorità di bacino distrettuale del fiume Po)

e) Area di laminazione di Monza in località Cascinazza

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Gli interventi di sistemazione idraulica sul tratto cittadino del Lambro a Monza, previsti nel progetto preliminare di AIPO “Lavori di sistemazione idraulica lungo il Fiume Lambro nel centro abitato di Monza in Comune di Monza (MB-E-1)”, comportano l’incremento della capacità di portata del corso d’acqua, aumentando di conseguenza la portata massima veicolata verso valle da 160 m3/s a 200 m3/s (dato derivante dall’aggiornamento 2018 precedentemente citato) nella configurazione di progetto.

Per non aumentare i deflussi verso valle in zone già soggette ad esondazione (Cologno Monzese ed in particolare la località San Maurizio al Lambro), si è resa quindi necessaria la progettazione di una vasca di laminazione a monte del ponte dell’autostrada A4 in località Cascinazza, tale da garantire l’invarianza idraulica a valle di Monza rispetto all’incremento delle portate smaltite nella nuova configurazione di progetto.

L’area interessata dalla realizzazione di tale opera, ad attuale utilizzo agricolo, è posta in sinistra idraulica del Lambro. Il volume di invaso previsto alla quota di massima regolazione è pari a 1.500.000 m3 ed è stato suddiviso in due settori rispettivamente da 250.000 m3 e 1.250.000 m3.

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Figura 4 - Planimetria dell'area di laminazione in Monza, loc. Cascinazza