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Il presente elaborato costituisce il Documento semplificato del rischio idraulico per il Comune di Milano, ai sensi dell’art. 14, commi 1 e 8 del Regolamento Regionale n. 7 del 2017 della Regione Lombardia.

L’art 14 del Regolamento recante criteri e metodi per il rispetto del principio dell'invarianza idraulica ed idrologica ai sensi dell'articolo 58 bis della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, “Legge per il governo del territorio” prevede che i comuni ricadenti nelle aree ad alta e media criticità idraulica siano tenuti a redigere lo studio comunale di gestione del rischio idraulico, o, nelle more della redazione di tale studio, il documento semplificato del rischio idraulico comunale.

Il Comune di Milano ricade nelle aree definite dalla Regione Lombardia come ad alta criticità idraulica.

Allo stesso articolo del Regolamento (comma 8) sono definiti i contenuti del Documento semplificato del rischio idraulico (DSRI): deve determinare in via preliminare le condizioni di pericolosità idraulica presenti sul territorio che, associate a vulnerabilità e valore dei beni esposti, individuano le situazioni di rischio; in funzione delle condizioni di rischio accertate devono successivamente essere definite le misure di mitigazione strutturali e non strutturali

In dettaglio i contenuti del Documento devono comprendere:

  • la delimitazione delle aree a rischio idraulico del territorio comunale, definibili in base agli atti pianificatori esistenti, alle documentazioni storiche e alle conoscenze locali anche del gestore del Servizio Idrico Integrato;
  • l'indicazione, comprensiva di definizione delle dimensioni di massima, delle misure strutturali di invarianza idraulica e idrologica, sia per la parte già urbanizzata del territorio sia per gli ambiti di nuova trasformazione, e l'individuazione delle aree da riservare per le stesse;
  • l'indicazione delle misure non strutturali di invarianza idraulica e idrologica a scala comunale, relative sia al tessuto edilizio esistente sia al controllo e possibilmente alla riduzione delle condizioni di rischio.

Per la delimitazione delle aree a rischio idraulico di cui sopra, si prevede l’individuazione delle aree a pericolosità idraulica per effetto di esondazioni del reticolo idrografico (principale e secondario) e di insufficienze della rete di fognatura. 

Nel caso del Comune di Milano, il quadro conoscitivo disponibile, da cui elaborare il DSRI, poggia sulle seguenti fonti informative, elaborate nell’ambito delle attività in corso:

  • corsi d’acqua principali (Lambro, Seveso, Garbogera, Pudiga e Guisa): delimitazione analitica e dettagliata delle aree a diversa pericolosità di inondazione attraverso l’applicazione di modelli numerici bidimensionali di simulazione degli eventi di piena per tutti i 5 corsi d’acqua; tali delimitazioni sono confrontate con quelle contenute nel Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA, Autorità distrettuale del fiume Po);
  • reticolo idrografico secondario: aggiornamento delle caratteristiche geometriche e funzionali del reticolo sulla base delle informazioni disponibili e di verifiche condotte direttamente in campo;
  • aspetti idrogeologici (falda freatica superficiale): aggiornamento delle caratteristiche idrogeologiche comprensive dell’approfondimento delle condizioni di soggiacenza della prima falda e del trend evolutivo della stessa;
  • informazioni relative ai punti della fognatura comunale che presentano criticità di ordine idraulico, fornite dal Gestore del SII.

I contenuti del Documento sono dunque articolati nei seguenti due punti:

a) stato attuale delle condizioni di pericolosità idraulica sul territorio comunale, correlata di diversi fattori sopra indicati, e delle conseguenti condizioni di rischio;
b) individuazione di interventi strutturali e non strutturali di invarianza idraulica e idrologica a livello comunale.

Il Documento è completato dalle seguenti tavole:

  • Carta semplificata del rischio idraulico (scala 1:20.000), Parte A e Parte B;
  • Carta delle misure strutturali e non strutturali (1:20.000).