[ CDM-01CG-1580306628-1 ]

I criteri, approvati con DGR n. 8/1566 del 22/12/2005 e modificati con DGR 28/05/2008 n. 8/7374, forniscono le linee guida per la prevenzione del rischio idrogeologico attraverso una pianificazione urbanistica compatibile con l'assetto geologico, geomorfologico e con le condizioni di sismicità del territorio a scala comunale, in raccordo con le disposizioni dell'art. 57 della l.r. 12/2005.
La direttiva regionale indica quindi i criteri relativi con cui viene analizzato e classificato il territorio; le classi di fattibilità costituiscono il riferimento rispetto alle quali sono definite le condizioni di idoneità all'utilizzo urbanistico del territorio. 
In sintesi pertanto:

  • il PGT contiene  l’individuazione dell’assetto geologico, idrogeologico e sismico comunale comprensivo della caratterizzazione delle condizioni di pericolosità che possono condizionare le diverse forme di uso del suolo, sia in atto che previste attraverso la pianificazione urbanistica;
  • nell’ambito del PGT è attuato il recepimento degli strumenti di pianificazione a scala regionale e di bacino idrografico inerenti le condizioni di rischio idrogeologico;  in relazione al quadro conoscitivo emergente da tali strumenti il PGT ha svolto approfodnimenti di dettaglio che permettono di migliorare la conoscenza dei fenomeni e, di conseguenza, le linee di intervento in ordine alla compatibilità con le previsioni urbanistiche;
  • a seguito dell’identificazione delle aree a pericolosità e vulnerabilità geologica, idrogeologica, idraulica  e sismica il PGT definisce  le norme e le prescrizioni a cui le medesime aree sono assoggettate in riferimento sia agli insediamenti esistenti sia alle trasformazioni territoriali, in relazione agli obiettivi di sviluppo sostenibile, di riduzione delle condizioni di rischio esistenti e di riqualificazione urbana e ambientale del territorio.