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Nel caso del torrente Garbogera sono stati messi a punto tre modelli distinti, interfacciati tra loro mediante il codice MIKE Flood:

  • un modello dell’alveo naturale inciso, rappresentato con il codice di calcolo MIKE 11;
  • un modello del successivo tratto tombinato, basato sul codice di calcolo MIKE URBAN CS;
  • un modello di esondazione ed allagamento delle aree urbane, realizzato con il codice di calcolo MIKE 21.

Nella Figura 22 sono riportate le distribuzioni calcolate con il modello bidimensionale nella situazione attuale delle massime altezze d’acqua rispetto al piano campagna verificatesi nel corso del transito del colmo degli eventi di piena con tempo di ritorno 10, 100 e 500 anni, suddivise nelle tre classi h1, h2 e h3 sopra descritte.

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Figura 22 - Torrente Garbogera – mappe delle massime altezze d’acqua per tempi di ritorno rispettivamente di 10, 100 e 500 anni.

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Le esondazioni del Garbogera sono indotte dalla insufficiente capacità di portata del tratto di alveo naturale presente a monte del tratto tombinato. La portata massima defluente in quest’ultimo è pari a circa 3,3 m3/s e le condizioni di moto sono sempre a pelo libero con sufficienti franchi di sicurezza.