[ CDM-01PAR-1573221427-1 ]

Ai sensi dell’art. 13 LR 12/2005 e s.m.i., la deliberazione n. 2/2019, relativa all’adozione del Piano per le attrezzature religiose e degli altri atti costituenti il PGT, è stata depositata in visione al pubblico per trenta giorni consecutivi, dal 15/05/2019 al 14/06/2019, ai fini della presentazione delle Osservazioni nei successivi trenta giorni, dal 15/06/2019 ed entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12:00 del giorno 15/07/2019.
In tale fase sono pervenute 49 contributi inerenti il Piano per le attrezzature religiose riguardanti sia l’impianto normativo (10) che la mappatura delle attrezzature religiose esistenti (7) e di nuova previsione (32).
I contributi pervenuti, esaminati e controdedotti dagli uffici nonché emendati dall’Organo Consiliare del Comune di Milano, sono stati definitivamente approvati, in data 14/10/2019, con deliberazione n. 34 del Consiglio Comunale.

[ CDM-01PAR-1573221427-2 ]

A seguito di Osservazioni pervenute e al fine di coerenziare il piano con quanto prescritto dalla normativa regionale, vengono mappate e disciplinate nel Piano per le attrezzature religiose tutte le attrezzature religiose di cui all’art. 71 comma 1 della LR 12/2005:

  • a) gli immobili destinati al culto anche se articolati in più edifici compresa l’area destinata a sagrato;
  • b) gli immobili destinati all’abitazione dei ministri del culto, del personale di servizio, nonché quelli destinati ad attività di formazione religiosa;
  • c) nell’esercizio del ministero pastorale, gli immobili adibiti ad attività educative, culturali, sociali, ricreative e di ristoro compresi gli immobili e le attrezzature fisse destinate alle attività di oratorio e similari che non abbiano fini di lucro;
  • c-bis) gli immobili destinati a sedi di associazioni, società o comunità di persone in qualsiasi forma costituite, le cui finalità statutarie o aggregative siano da ricondurre alla religione, all’esercizio del culto o alla professione religiosa quali sale di preghiera, scuole di religione o centri culturali.

Questo ha comportato un aggiornamento generale delle attrezzature religiose esistenti, comprendente anche l’inserimento di 3 attrezzature religiose esistenti, dotate di un provvedimento legittimo, aggiunte a seguito di specifiche Osservazioni:

  • via Vasari 6 (Shinnyo-En Italia)
  • via Isimbardi 4 (Comunità Cristiana Evangelica Stadera)
  • via Gonin 62 (Cappella Santa Gianna Beretta Molla)

Per quanto riguarda le aree destinate ad ospitare nuove attrezzature religiose, sempre a seguito di Osservazioni, è stata eliminata la previsione della Chiesa Cattolica Ambrosiana all’interno dell’ambito Fiera Milano City mentre sono state aggiunte 6 attrezzature religiose di nuova previsione (di cui una in aggiunta all’attrezzatura religiosa già esistente, della medesima confessione religiosa), per le quali si ritiene possano essere soddisfatti i requisiti previsti dall’art. 72 comma 7 della LR 12/2005 e s.m.i., da verificarsi comunque in sede progettuale:

  • via Teocrito 45 (Diocesi Cristiana Copta Ortodossa di Milano e dintorni)
  • via delle Rimembranze di Lambrate 7 (Chiesa Cristiana Evangelica Tempio di Dio)
  • via Fleming 8 (Chiesa Cristiana Evangelica Semplicemente Amore)
  • via Jacopino da Tradate 13 (Chiesa Biblica Battista di Milano)
  • via Marco Polo 13 (Kunpen Lama Ganchen)
  • via Nicotera 8 (Chiesa Cristiana Parola della Grazia Milano)

Sono state altresì confermate le 2 aree di proprietà comunale da assegnare mediante bando pubblico (via Esterle e via Marignano).

[ CDM-01PAR-1573221427-3 ]

La realizzazione di nuove attrezzature religiose, rientranti nella classificazione di cui all’art. 71 comma 1 della LR 12/2005 e s.m.i., è subordinata al soddisfacimento dei criteri urbanistici ed edilizi definiti dall'art. 72 comma 7 della LR 12/2005 e s.m.i. e dalla normativa in materia edilizia-urbanistica, nonché al rispetto della legislazione vigente in materia ambientale. Tali requisiti dovranno essere verificati durante la fase progettuale in relazione alla tipologia di attrezzatura religiosa da insediare.
A tal proposito, sempre attraverso i contributi pervenuti in fase di Osservazioni al piano adottato, viene specificato che la distanza tra l’attrezzatura religiosa di nuova previsione e l’attrezzatura religiosa esistente, appartenente ad una diversa confessione religiosa, non deve essere inferiore a 100 metri calcolata dai baricentri delle rispettive attrezzature religiose e che l’esistenza o meno di un’attrezzatura religiosa legittima, nei 100 metri, dovrà comunque essere verificata prima della presentazione del titolo abilitativo. La scelta di individuare i baricentri delle attrezzature religiose, quali cardini per la verifica delle distanze tra le parti, ne determina l’attribuzione di un unico criterio di valutazione eliminando, di fatto, la possibilità di favorire/penalizzare le strutture religiose sulla base delle dimensioni territoriali occupate ed evitare differenze interpretative della norma.

[ CDM-01PAR-1573221427-4 ]

Il Piano per le attrezzature religiose approvato mappa, con riferimento all’art. 71 comma 1 della LR 12/2005, 301 attrezzature religiose esistenti, dotati di provvedimento legittimo o comunque riferiti ad edifici religiosi storici. Per quanto riguarda le aree destinate ad accogliere nuove attrezzature religiose, vengono individuate 20 aree di nuova previsione di cui 18 aree delle singole confessioni religiose (12 derivanti dal piano adottato e 6 aggiunte a seguito di valutazione delle Osservazioni pervenute al piano adottato) e 2 aree di proprietà comunale da assegnare mediante avviso pubblico (via Esterle, via Marignano).
Le attrezzature religiose cartografate nel Piano per le attrezzature religiose approvato, sia esistenti che di nuova previsione, coprono, nel loro insieme, tutti i Municipi cittadini come evidenziato nella seguente tabella: