[ CDM-1540203111-1 ]

La finalità del Piano per le attrezzature religiose è quello di fornire al Piano di Governo del Territorio (precisamente al Piano dei Servizi) regole che possano promuovere e allo stesso tempo ottimizzare l’insediamento di attrezzature di interesse comune destinate a servizi religiosi da effettuarsi da parte degli enti istituzionalmente competenti in materia di culto, di qualsiasi confessione religiosa così come disposto dall’art. 70, commi 1, 2 e 2-bis, della LR 12/2005 e s.m.i..

[ CDM-1540203111-2 ]

Il Piano per le attrezzature religiose, adottato dal Consiglio Comunale, insieme agli altri atti costituenti il PGT, con deliberazione n. 2 del 05/03/2019, individua le seguenti attrezzature religiose:

  • esistenti prima della LR 2/2015 (approvata il 03/02/2015 e pubblicata sul BURL n. 6, suppl. del 05/02/ 2015). Sono individuati come luoghi di culto esistenti (con riferimento all’art. 71 della LR 12/2005 e s.m.i. e alla circolare regionale 20 febbraio 2017 - n. 3 - della D.G. Territorio, urbanistica, difesa del suolo e Città Metropolitana):
    • a) gli immobili destinati al culto anche se articolati in più edifici compresa l’area destinata a sagrato;
    • c bis) gli immobili destinati a sedi di associazioni, società o comunità di persone in qualsiasi forma costituite, le cui finalità statutarie o aggregative siano da ricondurre alla religione, all’esercizio del culto o alla professione religiosa quali sale di preghiera, scuole di religione o centri culturali; finalità statuarie che dovranno rispettare i principi e i valori della Costituzione Italiana nonché delle norme dell'Ordinamento Giuridico Italiano, in particolare la parità di diritti tra uomo e donna.
  • i nuovi spazi da adibire al culto, individuati a seguito della valutazione delle richieste specifiche da parte delle diverse confessioni religiose (art. 72 comma 1 della LR 12/2005) e della messa a disposizione di immobili di proprietà comunale tramite avviso pubblico.

[ CDM-1540203111-3 ]

Considerata la novità del piano e la complessità di mappare tutti i luoghi dediti al culto delle varie confessioni religiose presenti nel territorio comunale, si è ritenuto opportuno estendere anche in questo strumento alcune disposizioni normative già presenti nel Piano dei Servizi. Nel Piano per le attrezzature religiose sono mappati i luoghi di culto esistenti e attualmente identificati come tali in quanto dotati di un provvedimento legittimo o comunque riferiti ad edifici religiosi storici. Tuttavia, per le attrezzature religiose esistenti riportate e per quelle non indicate nel Piano per le attrezzature religiose, è comunque sempre valido il relativo titolo abilitativo legittimo. Conseguentemente, al fine di rendere sempre attuale la mappatura dei luoghi di culto esistenti, è previsto l’aggiornamento delle attrezzature religiose esistenti con determinazione dirigenziale, sentiti, in merito, gli organismi di decentramento comunale.

[ CDM-1540203111-4 ]

Per quanto riguarda le attrezzature religiose di nuova previsione, al fine di non precludere la possibilità di richiesta di nuovi spazi da adibire a luogo di culto anche in futuro, si prevede la possibilità di valutare le eventuali istanze di inserimento di nuove aree da destinare ad attrezzature religiose, in aggiunta a quelle previste dal presente piano, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale, come previsto dall’art. 72 comma 3 della LR 12/2005. Inoltre, in aggiunta alle aree individuate dal Piano per le attrezzature religiose, sulla base delle istanze presentate dagli enti istituzionalmente competenti in materia di culto, l’Amministrazione comunale prevede, in attuazione del Piano di Governo del Territorio, la possibilità di reperire nuove aree per l’accoglimento di nuove attrezzature religiose, nel rispetto della normativa vigente. Tale facoltà, attraverso apposita variante, viene estesa anche per gli ambiti interessati da provvedimenti già adottati o approvati. Tale processo è utile al fine di ottenere un inquadramento costante e aggiornato, oltre che dei luoghi di culto esistenti, anche delle eventuali richieste di nuovi immobili in cui insediare i luoghi per il culto, la cui domanda è strettamente collegata con l’evolversi delle dinamiche sociali che modificano i naturali sviluppi della società.

[ CDM-1540203111-5 ]

Il Piano per le attrezzature religiose adottato mappa 298 luoghi di culto esistenti, regolarmente assentiti, di cui 272 areali (ovvero insistenti su aree/edifici, per le quali è individuata una pertinenza cartograficamente rappresentabile) e 26 puntuali (ovvero riferite a porzioni di un edificio, per le quali non è individuabile una pertinenza cartograficamente rappresentabile). Per quanto riguarda le aree atte ad accogliere nuove attrezzature religiose, vengono identificate 13 aree, valutate a seguito di istruttoria delle istanze pervenute da singole associazioni religiose, a cui si aggiungono 2 aree di proprietà comunale da assegnare tramite avviso pubblico, secondo linee di indirizzo appositamente deliberate dal Consiglio Comunale e non più d'una per confessione religiosa (via Esterle, via Marignano), per un totale di 15 aree di nuova previsione.
Le attrezzature religiose cartografate nel Piano per le attrezzature religiose adottato, sia esistenti che di nuova previsione, coprono, nel loro insieme, tutti i Municipi cittadini come evidenziato nella seguente tabella: