[ CDM-16PR-1575890864-1 ]

Per quanto riguarda la ricostruzione del reticolo non più attivo, sulla base delle recenti indicazioni degli uffici regionali, sono stati tracciati gli ex alvei in funzione della perimetrazione delle relative aree demaniali nei fogli catastali. Si intende che l’utilizzo o la trasformazione di tali aree è regolata dalla vigente normativa sulle aree demaniali.
E’ stato inoltre ricostruito l’andamento del reticolo storico, ovvero per lo più non più esistente da un punto di vista fisico, con riferimento alla fine dell’800, sulla base delle tavole IGM e della carta storica “Ripartizione della Città secondo le superfici scolanti ai canali di scarico nel 1884” riprodotta nell’ambito di uno studio sul sottosuolo del Comune di Milano pubblicato a cura del Comune stesso3. Si intende che al tracciato del reticolo storico non è associato alcun vincolo di natura normativa in quanto la sua definizione è finalizzata al solo studio dell’evoluzione storica della rete idrografica milanese (a questo proposito di veda in particolare il capitolo 3 e 5 della presente relazione).

 3 GENTILE A., BROWN M & SPADONI G. (2003). “Viaggio nel sottosuolo di Milano tra acque e canali segreti”. Comune di Milano.