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Il PGT 2012, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 22/05/2012, è stato sottoposto a procedimento di VAS ai sensi della L.R. 12/2005, art. 4, che ne prevedeva l’applicazione al solo Documento di Piano secondo il modello metodologico procedurale previsto dalla D.G.R. n. VIII/6420 del 27 dicembre 2007 (Allegato 1a).
Il processo di valutazione ambientale, i cui esiti sono contenuti nel dettaglio nel Rapporto Ambientale finale (allegato R del PGT 2012), si basava pertanto sulle politiche strategiche delineate nel Documento di Piano e sui relativi obiettivi di sviluppo, riconducibili tuttavia anche ai dispositivi previsti dal Piano delle Regole e dal Piano dei Servizi.
Le politiche strategiche del PGT 2012 sono riportate nel Box successivo e sono riconducibili a tre ‘dimensioni’ della città: la città attrattiva, la città vivibile e la città efficiente.

Box di sintesi del Documento di Piano relativo alla tre “città”

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  1. Con città attrattiva si intende progettare un riequilibrio di funzioni tra centro e periferia favorendo progetti intercomunali, modernizzare la rete di mobilità pubblica e privata in rapporto con lo sviluppo della città, secondo una logica di rete e ottimizzando i tracciati esistenti, incrementare alloggi e soluzioni abitative di edilizia principalmente convenzionata e sovvenzionata, anche di tipo temporaneo, incentivare presenza di lavoratori e creativi del terziario propulsivo e valorizzare le identità dei quartieri tutelando gli ambiti monumentali e paesaggistici.

  2. Con città vivibile si intende promuovere Milano città agricola, connettere i sistemi ambientali esistenti a nuovi grandi parchi urbani fruibili, ripristinare la funzione ambientale dei corsi d’acqua e dei canali, completare la riqualificazione del territorio contaminato o dismesso, supportare a livello urbanistico, edilizio e logistico la politica di efficienza energetica “20-20 by 2020” dell’Unione Europea.

  3. Con città efficiente si intende diffondere servizi alla persona di qualità alla scala del quartiere, vivere la città grazie ad una politica sulla temporaneità dei servizi e sull’accessibilità dei luoghi, rafforzare il sistema del verde alla scala locale e di mobilità lenta basata su spazi pubblici e percorsi ciclo-pedonali, garantire qualità e manutenzione degli spazi pubblici e delle strutture destinate a servizio, incentivare servizi privati di pubblico interesse attraverso il principio della sussidiarietà.

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In Tabella 1.1 per ciascuna strategia vengono riportati i relativi obiettivi di sviluppo. Ad essi il procedimento di VAS ha affiancato due obiettivi ambientali di carattere generale.

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L’articolazione del presente documento si è pertanto basata sulla struttura del suddetto Rapporto Ambientale finale e, analogamente ad esso, le valutazioni sono state condotte sulla base delle strategie e degli obiettivi aggiornati dal nuovo Documento di Piano, riconducendo ad essi anche le valutazioni relative ai dispositivi del Piano delle Regole, del Piano dei Servizi e del Piano delle Attrezzature Religiose.
Nel capitolo 3, sono messi in evidenza gli aggiornamenti e le modifiche che sono state introdotte nei diversi atti di piano, rispetto al PGT 2012, evidenziando gli elementi di variazione che hanno maggiore influenza sugli aspetti di rilevanza per le valutazioni ambientali.
Fra di essi, uno degli aspetti di maggiore discontinuità con le valutazioni condotte nell’ambito della VAS del PGT 2012 è rappresentato dal fatto che le valutazioni quantitative condotte nel precedente Rapporto Ambientale erano basate principalmente sulla stima degli effetti ambientali attesi dall’attuazione degli Ambiti di Trasformazione Urbana (ATU)6, identificati come le aree strategiche di trasformazione e di riqualificazione del territorio; tali ambiti erano delimitati territorialmente e caratterizzati da specifiche vocazioni in rapporto alla città esistente e prevista.
Tuttavia, poiché tali ambiti non hanno trovato effettiva attuazione, non sono stati riconfermati nella revisione del piano. Pertanto, le valutazioni ambientali contenute nel presente documento sono state riferite agli effetti delle politiche di piano sull’intero territorio comunale e non su ambiti specifici e definiti.

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Un altro elemento di contesto differente rispetto al precedente procedimento di VAS è legato alla disponibilità di analisi e valutazioni effettuate nell’ambito di procedimenti VAS di altri strumenti di pianificazione e programmazione settoriale, elaborati dall’Amministrazione comunale successivamente all’approvazione del PGT 2012, quali l’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Pertanto, è stato possibile recepire gli esiti di tali procedimenti all’interno del presente documento, sia per la costruzione del quadro di riferimento pianificatorio e del quadro conoscitivo ambientale, sia per le valutazioni di sostenibilità delle strategie di piano.

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Infine, si ricorda che il Rapporto Ambientale del PGT 2012 prevedeva al cap.8 l’implementazione di un sistema di indicatori di monitoraggio finalizzato a verificare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e di VAS riportati in Tabella 1.1. Con tale finalità è stato pertanto istituito, con Determina n. 26/2018 del 13/03/2018, un Tavolo di Monitoraggio VAS, denominato “Osservatorio VAS PGT”.
L’esito delle analisi di monitoraggio effettuate nell’ambito dell’Osservatorio ha permesso di costruire lo scenario di riferimento per il processo decisionale di revisione del PGT e della relativa VAS e per la costruzione del nuovo sistema di monitoraggio del piano (si veda nel dettaglio il cap. 9).

 

6 Il DdP del PGT 2012, così come disposto dall’art. 8 comma 2 lettera e, individua gli Ambiti di Trasformazione; al capitolo 6 comma 2 il Documento prevede che gli stessi siano identificati graficamente e che in essi in gli interventi vengano realizzati mediante procedure in attuazione di tipo tradizionale. Queste comprendono, ogni qualvolta se ne fa menzione, gli atti di programmazione negoziata.
Gli Ambiti di Trasformazione, rispetto alla collocazione ed alla rilevanza territoriale delle trasformazioni previste, si articolano in:
a. Ambiti di Trasformazione Urbana (ATU): che costituiscono ambiti relativi ad aree libere o prevalentemente libere, ed aree edificate o prevalentemente edificate, ivi comprese aree degradate o dimesse, site in parte ai margini del tessuto edificato ed in altra parte all’interno dello stesso. La trasformazione urbanistica di tali ambiti assume rilevanza strategica a livello urbano, sia per l’estensione territoriale dell’ambito stesso, sia per la sua collocazione nel tessuto edificato, ovvero per la presenza di importanti assi viari o di elementi storico-ambientali di pregio;
b. Ambiti di Trasformazione Periurbana (ATP): che riguardano ambiti costituiti da aree libere o prevalentemente libere di rilevante estensione territoriale, collocati all’interno del Parco Regionale Agricolo Sud Milano ed assoggettati alla disciplina dei Piani di Cintura Urbana (PCU), previsti dal Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) del Parco stesso. In questi ambiti devono essere contemperate le esigenze di salvaguardia, di recupero paesaggistico e ambientale e di difesa dell’attività agricola produttiva, con la realizzazione di interventi legati alla fruizione del Parco quali aree a verde, attrezzature sociali e ricreative, impianti sportivi e funzioni di interesse generale, che perseguano una ridefinizione dei margini urbani della città edificata attraverso un ridisegno del fronte costruito della medesima.
Al primo gruppo appartengono 21 aree per circa 4,6 milioni di mq di superficie, al secondo gruppo appartengono le aree dei Piani di Cintura Urbana, per circa 34 milioni di mq di superficie, aree definite dalla normativa del Parco Agricolo Sud.