[ CDM-1544103345-1 ]

Il presente paragrafo contiene la stima degli effetti, in termini di emissioni di anidride carbonica, conseguenti alla revisione del PGT 2012, con particolare riferimento agli strumenti messi in atto per promuovere gli interventi di efficientamento energetico degli edifici esistenti e di nuova costruzione, contenuti nel Piano delle Regole (art. 10).
Le valutazioni sono state effettuate confrontando gli scenari di sviluppo insediativo (Scenario ‘zero’ e Scenario di revisione del PGT) descritti al par. 6.2, con un orizzonte temporale al 2030, considerando i consumi energetici relativi al riscaldamento, alla produzione di acqua calda sanitaria e agli usi elettrici domestici.

Per le elaborazioni ci si è basati sulle stime relative ai consumi energetici, effettuate sulla base delle ipotesi descritte al paragrafo relativo ai consumi energetici.

Per la stima del fattore di emissione per l'energia elettrica al 2030 ci si è basati sulle previsioni riportate nella Strategia Energetica Nazionale, che prevedono che al 2030 il 55% dell'energia consumata provenga da fonti rinnovabili (per semplicità si è considerato che la restante parte sia prodotta mediante impianti a gas naturale, trascurando la componente, percentualmente minima, relativa agli altri combustibili fossili).

[ CDM-1544103345-2 ]

La tabella sottostante illustra la riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 attesa a seguito di interventi di riqualificazione sull'edificato esistente, in attuazione dei due scenari relativi al PGT.
Si può osservare come, analogamente a quanto riscontrato per i consumi energetici, in entrambi gli scenari si assiste a una riduzione delle emissioni di CO2, più marcata nello Scenario di Revisione, grazie a una maggiore efficacia attribuibile alla revisione dell'art. 10 del Piano delle Regole.
Le riduzioni delle emissioni, in termini percentuali, risultano superiori a quelle dei consumi energetici, in quanto nella stima si è tenuto conto anche dell'evoluzione del parco di generazione elettrica, in coerenza con la Strategia Energetica Nazionale.

[ CDM-1544103345-3 ]

Rispetto alle nuove edificazioni la tabella sottostante illustra l'incremento delle emissioni atteso a seguito di interventi di nuova edificazione connessi agli scenari di sviluppo insediativo.

[ CDM-1544103345-4 ]

Sempre in analogia con gli scenari espressi in termini energetici, complessivamente ci si aspetta nello scenario oggetto della presente variante un aumento delle emissioni di CO2 inferiore rispetto a quello prospettato dal PGT 2012. Ciò è attribuibile sia agli effetti dell'art.10, così come riformulato nel Piano delle Regole, che a uno scenario di sviluppo insediativo meno consistente.

Da un confronto fra i dati sopra riportati e i dati relativi alle riduzioni attese sull'edificato esistente, si può osservare come per entrambi gli scenari, le riduzioni attese superino significativamente i consumi aggiuntivi dovuti alle nuove edificazioni. 

In particolare con riferimento allo Scenario di Variazione del PGT, anche considerando ulteriori nuove edificazioni ad uso non residenziale, non quantificabili allo stato attuale e pertanto non valutate nel presente rapporto, visto l'ampio divario fra le riduzioni attese sull'edificato esistente (-599 kt) e le emissioni di CO2 aggiuntive legate alle nuove edificazioni (+19.7 Kt), ci si può attendere comunque complessivamente al 2030 una riduzione delle emissioni di CO2 negli edifici a seguito dell'attuazione della Revisione del PGT.

[ CDM-1544103345-5 ]

Considerati gli obiettivi che il Comune ha assunto (Carbon Neutral al 2050) è importante osservare  che per la stima in oggetto sono stati presi in considerazione esclusivamente gli effetti di quanto previsto dal PGT.
Un ulteriore consistente contributo all'efficientamento dell'edificato e alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti sarà dato dai dispositivi incentivanti esistenti a scala nazionale e regionale e dai dispositivi vigenti e previsti a scala comunale, fra i quali si segnalano:

  • il provvedimento di sconto sugli oneri di urbanizzazione (vigente);
  • il bando di incentivazione per interventi di riqualificazione energetica su interi edifici (bando BE2, di prossima pubblicazione - mix di contributo a fondo perduto e prestito a tasso agevolato);
  • il regolamento comunale per la qualità dell'aria (in fase di elaborazione, che potrebbe includere il divieto di utilizzo del gasolio per riscaldamento a partire da ottobre 2013).

[ CDM-1544103345-6 ]

Si è ritenuto infine interessante valutare gli effetti della presente variante in termini di emissioni atmosferiche di inquinanti locali (PM10, NOx, SO2).
La tabella sottostante illustra gli effetti attesi al 2030 in termini emissivi dell'attuazione dell'art. 10 del Piano delle Regole e l'impatto delle nuove edificazioni rispetto alla situazione attuale.
Per le stime ci si è basati sulle ipotesi e sulle elaborazioni effettuate per la valutazione dei consumi energetici per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, per le quali si rimanda al relativo paragrafo. Non sono stati presi in considerazione, in questo caso, gli usi finali elettrici in quanto non comportano emissioni locali.

[ CDM-1544103345-7 ]

Come illustrato nella tabella sottostante si stima che l'attuazione della presente revisione possa comportare al 2030 per l'edificato esistente una riduzione consistente delle emissioni di PM10 e SO2 e una riduzione non trascurabile delle emissioni di NOx. Relativamente ai nuovi edifici si prevede un incremento trascurabile delle emissioni di tutti gli inquinanti considerati.
Relativamente agli edifici esistenti tali riduzioni sono attribuibili principalmente alla progressiva eliminazione del gasolio per riscaldamento, il cui effetto si somma a quello dovuto alla riduzione dei consumi energetici, mentre relativamente ai nuovi edifici il ridotto impatto emissivo è attribuibile l'elevata performance energetica (edifici a energia quasi zero) unita all'utilizzo di vettori energetici a minore impatto (gas naturale, teleriscaldamento ed energia elettrica nel caso delle pompe di calore) e alla maggiore incidenza delle fonti rinnovabili.