Stato di attuazione

[ CDM-1544696860-1 ]

Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) della Lombardia è stato approvato in data 12 giugno 2015 con DGR n. 3706.

Finalità e contenuti del Piano

[ CDM-1544696860-2 ]

Il PEAR richiama, nella definizione dei propri principi e obiettivi, il contesto europeo e nazionale, facendo proprie alcune delle priorità individuate dalla SEN (Strategia Energetica Nazionale) al 2020:

  • la promozione dell’efficienza energetica;
  • lo sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili;
  • lo sviluppo del mercato elettrico pienamente integrato con quello europeo.

Inoltre, assume, in ottica regionale, tre dei quattro obiettivi principali dalla SEN:

  • la riduzione significativa del gap di costo dell’energia per i consumatori e le imprese, con un allineamento ai prezzi e costi dell’energia europei;
  • il raggiungimento e superamento degli obiettivi ambientali definiti dal Pacchetto europeo Clima-Energia 2020;
  • l’impulso alla crescita economica e sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico e delle filiere collegate al risparmio energetico.

Obiettivi del Piano

[ CDM-1544696860-3 ]

I macro-obiettivi individuati dal piano sono:

  1. governo delle infrastrutture e dei sistemi per la grande produzione di energia;
  2. governo del sistema di generazione diffusa di energia, con particolare riferimento alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili;
  3. valorizzazione dei potenziali di risparmio energetico nei settori d’uso finale;
  4. miglioramento dell’efficienza energetica di processi e prodotti;
  5. qualificazione e promozione della “supply chain” lombarda per la sostenibilità energetica.

Obiettivi alla scala di riferimento comunale

[ CDM-1544696860-4 ]

Regione Lombardia assegna rilevanza alla pianificazione urbanistica delle città, ritenendo che possa fornire interessanti opportunità sul contenimento dei consumi. Il rinnovo delle strategie a cui le Amministrazioni pubbliche sono chiamate richiede la necessità di ripensare gli strumenti urbanistici in chiave energetica e di costruire strumenti innovativi che siano in grado di incentivare il risparmio energetico.
Le prospettive future sono quelle di un’urbanistica incentrata su interventi di rigenerazione urbana e gli stessi dovranno essere orientati in modo da contribuire al raggiungimento di più elevati standard prestazionali. 
L'integrazione tra energia e territorio si esplica declinando due complementari tipologie di sistemi, ovvero:

  • sistemi energetici a scala urbana e territoriale - perché il risparmio, l'efficienza e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili avviene e si ritrova sul territorio;
  • sistemi energetici a scala di edificio e quartiere – perché spesso si oscilla all'interno di questi due tipi di contesti.

Si possono quindi delineare due linee di azione che tra loro non sono disgiunte: 

  • ripensare gli strumenti urbanistici in chiave energetica;
  • rigenerare e dare luogo all’upgrade urbano.

Gli Enti locali operano tramite i propri strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica e i regolamenti urbanistici ed edilizi, al fine di assicurare il contenimento dei consumi energetici nei tessuti urbani, nonché favorire la valorizzazione delle fonti rinnovabili di energia, anche nell'ambito degli interventi di riqualificazione del tessuto edilizio e urbanistico esistente. Inoltre, nel rispetto degli obiettivi e indirizzi del PEAR, gli strumenti urbanistici comunali dovranno favorire interventi di efficientamento energetico.