[ CDM-1579253507-1 ]

Sullo sfondo delle valutazioni già effettuate all’interno del Rapporto Ambientale (capitolo 6) di seguito si riportano in modo sintetico gli esiti dell’accoglimento o del parziale accoglimento di osservazioni urbanistiche e pareri potenzialmente suscettibili di ricadute anche sugli elaborati di VAS in riferimento ai seguenti temi:

  • carico insediativo (in termini di indice unico, indice massimo e superamento, numeri dei PA obbligatori, numeri GFU, totale delle pertinenze indirette e totale delle nuove aree ERS);
  • aree agricole;
  • indice di consumo di suolo;
  • rete ecologica, aree a verde e di forestazione urbana;
  • sostenibilità ambientale e resilienza urbana;
  • PAR.

Di seguito si riportano i criteri di analisi utilizzati nella determinazione della scelta dell’accoglimento e non accoglimento. In linea generale, l’analisi delle osservazioni, è stata orientata al non accoglimento dei contributi risultanti in netto contrasto con la visione strategica di PGT o non inerenti allo strumento di pianificazione.

[ CDM-1579253507-2 ]

Con riferimento al carico insediativo (indice unico, indice massimo e superamento, numeri dei PA obbligatori, numeri GFU, totale delle pertinenze indirette e totale delle nuove aree ERS) si è mantenuto l’impianto normativo adottato, che prevede la definizione di un indice di edificabilità territoriale massimo differenziato in base al differente livello di accessibilità con la rete di trasporto pubblico, individuato sulla base di criteri oggettivi di distanze da fermate (tram, metropolitane e linea 90-91) e stazioni ferroviarie esistenti e programmate nell’ambito dell’AdP Scali ferroviari. 
La proposta di Piano ha confermato le modalità di perequazione e compensazione nei loro principi generali, connesse all’indice di edificabilità territoriale unico. In merito alle GFU, le controdeduzioni urbanistiche hanno mantenuto il principio generale di individuazione ed obiettivi sottesi, con accoglimento delle proposte volte a meglio precisare le finalità di questi ambiti e le loro possibilità di attuazione. 
Relativamente ai PA obbligatori, sono state confermate le previsioni del Piano adottato. 
In ordine alle richieste di eliminazione o inserimento di pertinenze indirette, la valutazione delle singole osservazioni ha tenuto conto del disegno complessivo della rete ecologica e delle connessioni ambientali, tutelando e privilegiando le pertinenze indirette che contribuiscono al miglioramento della permeabilità ambientale e all’implementazione della rete ecologica a livello locale. In tal senso, per le tematiche di cui sopra, non sono state accolte le osservazioni non allineate ai principi sopra descritti.

[ CDM-1579253507-3 ]

Per quanto concerne le aree agricole si è ritenuto necessario tutelare e valorizzare l’attività agricola, vincolando le aree per le quali è già in essere la medesima attività, tenendo conto anche della necessità di limitare il più possibile le superfici urbanizzabili, nel rispetto della legge 31/14 relativa al consumo di suolo. Pertanto, non sono state accolte le richieste di eliminazione delle aree agricole individuate nel PGT a favore di nuove discipline (tessuto urbano o pertinenze indirette).

[ CDM-1579253507-4 ]

Tenuta ferma la strategia di riduzione del consumo di suolo, attuata attraverso la sottrazione di un consistente numero di aree all’urbanizzazione, sono state valutate puntualmente richieste di rettifica della Carta del Consumo di Suolo (Tav R10 del Piano delle Regole) che hanno eventualmente evidenziato discrepanze rispetto allo stato di fatto, non accogliendo richieste che comportassero un aumento dell’indice di consumo di suolo.

[ CDM-1579253507-5 ]

Con riferimento ai temi del paesaggio e della Rete Ecologica, sono state oggetto di valutazione esclusivamente proposte di aggiornamento della rete ecologica comunale, recependo gli elementi delle reti ecologiche provinciale e regionale vigenti. Si sono confermate le aree recepite dal Piano di Indirizzo Forestale (PIF) e sono stati valutati nuovi ambiti da destinare a foresta urbana al fine di implementare la rete ecologica e il parco metropolitano, non accogliendo osservazioni in contrasto con tali principi o in decremento di superfici verdi.

Sono state valutate positivamente le osservazioni volte migliorare i principi e criteri di sostenibilità ambientale e di resilienza urbana degli interventi.

[ CDM-1579253507-6 ]

Per quanto riguarda il PAR, sono state accolte le richieste di maggior definizione dello stato di fatto e di previsione delle attrezzature religiose e quelle non comportanti modifiche normativa discordanti rispetto all’impianto del Piano stesso o contrarie alla normativa vigente.

[ CDM-1579253507-7 ]

Per ogni tema viene inoltre riportata una tabella contenente l’indicazione dell’istante (Nominativo del soggetto o ente che ha presentato l’osservazione) e del N. di protocollo generale dell’osservazione (PG).
Come precedentemente ricordato, sulla base delle controdeduzioni puntuali esito dell’attività tecnico-istruttoria, l’Autorità Procedente, d’intesa con l’Autorità competente per la VAS, ha comunque stabilito che i contributi in oggetto non determinassero significative variazioni allo scenario di valutazione complessiva considerato nel Rapporto Ambientale; tale conclusione viene argomentata, nel seguito, per ciascuno dei temi sopra citati.

Si precisa che con il termine di “parziale accoglimento” sono state identificate quelle osservazioni i cui contenuti sono stati accolti nella sostanza, ma la cui forma non può essere riformulata nei termini richiesti con l’osservazione.

Carico insediativo (indice unico, indice massimo e superamento, numeri dei PA obbligatori, numeri GFU, totale delle pertinenze indirette e totale delle nuove aree ERS) – ACCOLTE/PARZIALMENTE ACCOLTE

[ CDM-1579253507-8 ]

L’accoglimento delle osservazioni non determina cambiamenti sostanziali alle valutazioni contenute nel Rapporto Ambientale; più precisamente:

  • Una porzione della GFU “San Siro”, corrispondente all’ambito “Trotto” verrà stralciata dalla disciplina delle Grandi Funzioni Urbane e ricondotta a nuovo PA obbligatorio (PA7); si evidenzia tuttavia che le volumetrie del PA deriveranno dall’applicazione di un indice pari a 0,35 mq/mq, ovvero il medesimo previsto dal piano adottato. In tal senso, pur cambiando la disciplina attuativa per l’ambito, non si modifica il carico insediativo.
  • Si segnala inoltre che in accoglimento di osservazioni riguardanti la GFU “Piazza d’Armi”, la quota di verde verrà incrementata al 70% della superficie territoriale dell’intero ambito, pertanto la grande funzione urbana di tale area si sostanzia nella realizzazione di un grande parco urbano a beneficio dell’intero quadrante sud ovest della città.
  • Verrà inoltre eliminata l’attuale localizzazione della GFU “Ronchetto” che diventerà area destinata all’agricoltura. La GFU Ronchetto verrà rilocalizzata a destra dell’attuale previsione, in ambito già urbanizzato (ex deposito autobus elettrici) con conseguente superamento in positivo del bilancio di consumo di suolo.
  • Nessuna modifica riguarda l’individuazione delle aree per nuova Edilizia Residenziale Sociale, se non per l’inserimento di una ulteriore area in via Pitagora. Viene altresì proposta la variazione dell’obbligatorietà di quota ERS da 35% a 40%. Per via Novate verrà eliminata la pertinenza indiretta a favore del tessuto, per consentire l’attuazione del PA in corso.
  • L’accoglimento di alcune osservazioni che ha portato alla revisione dei relativi perimetri di pertinenze indirette incide nella misura dell’aumento di circa 10.000 mq delle superfici da destinare a verde di nuova previsione rispetto a quanto riportato nel PGT adottato.
  • Infine, l’accoglimento parziale di osservazioni inerenti i “criteri ambiti di elevata accessibilità” non comporta modifiche agli elaborati del PGT.

Alla luce di quanto sopra descritto è possibile affermare che le modifiche rispetto al Piano adottato influiscono positivamente sulle valutazioni ambientali già effettuate.

Aree agricole - ACCOLTE/PARZIALMENTE ACCOLTE

[ CDM-1579253507-9 ]

In funzione dell’accoglimento di specifiche osservazioni si segnala l’aggiornamento della mappatura delle aree agricole strategiche del PTCP: nello specifico si tratta di adeguamento a disciplina sovraordinata a seguito dell’approvazione della Variante n. 3, redatta ai sensi dell'articolo 6, comma 4, lettera b) delle Norme di Attuazione del PTCP e approvata con Decreto del Sindaco Metropolitano n.232 del 4 ottobre 2018, con la quale è stata modificata la Tavola 6 - Ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico in recepimento dei contenuti dell'Intesa tra Parco Lombardo della Valle del Ticino e Città metropolitana di Milano per la definizione e il coordinamento della perimetrazione e della disciplina degli ambiti destinati all'attività agricola di interesse strategico del PTCP inclusi nel Parco del Ticino.
Gli Ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico esterni ai Parchi regionali sono già individuati e perimetrati con apposita simbologia negli elaborati R.02 ed S.02 del PGT adottato. Per coerenza, si provvederà ad individuarli anche nell’elaborato D.01 dove attualmente le aree destinate all’agricoltura già presenti sono individuate senza articolazione.
Inoltre, all’art.25 delle NdA del Piano delle Regole si aggiungerà un apposito comma riferito agli “Ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico”, in cui si specificherà il recepimento della relativa norma del PTCP vigente (Titolo III - Artt. 61, 62, 63). Si segnala inoltre che le aree destinate all’agricoltura (escluse quelle AAS del PTCP oggetto di aggiornamento sovraordinato) aumentano soprattutto in virtù dell’introduzione dell’attuale area GFU “Ronchetto”, come già descritto in precedenza. Per quanto sopra descritto, anche in questo caso si ritiene che le ipotesi di modifiche rispetto al piano adottato possano influire positivamente sulle valutazioni ambientali contenute nel RA.

Alla luce di quanto sopra descritto è possibile affermare che le modifiche rispetto al Piano adottato influiscono positivamente sulle valutazioni ambientali già effettuate.

Indice di consumo di suolo - ACCOLTE/PARZIALMENTE ACCOLTE

[ CDM-1579253507-10 ]

L’accoglimento delle osservazioni succitate non comporta modifiche che influiscono sull’indice di consumo di suolo, pertanto lo stesso si conferma pari a -4% rispetto al piano 2012; si specifica che le quote di pertinenze indirette per verde e aree agricole rettificate, sopra trattate, in funzione di segnalazioni prevenute tramite osservazioni non alterano la quota valutata in sede di pubblicazione.
Si segnala che a seguito del recepimento delle osservazioni si renderanno coerenti le voci riportate nella tav. R.10 “Carta del Consumo di Suolo” con le definizioni presenti nel documento "Criteri per l’attuazione della politica di riduzione del consumo di suolo" allegato all'integrazione del PTR ai sensi della L.R n. 31 del 2014. La voce "suolo libero non urbanizzabile" verrà pertanto sostituita con "suolo agricolo o naturale", ossia la "la superficie non classificabile come superficie urbanizzata, né come superficie urbanizzabile, indipendentemente dall’uso che la caratterizza".

Alla luce di quanto sopra descritto è possibile affermare che le modifiche rispetto al Piano adottato influiscono positivamente sulle valutazioni ambientali già effettuate.

Rete ecologica, aree a verde e di forestazione urbana - ACCOLTE/PARZIALMENTE ACCOLTE

[ CDM-1579253507-11 ]

L’accoglimento delle osservazioni sopraelencate comporterà la modifica della Tavola S03 “Rete ecologica e sistema del verde urbano e degli spazi aperti” attraverso l’inserimento della rete di infrastrutture verdi e blu; le stesse, classificate secondo un ordine di priorità di intervento, saranno supportate da specifica norma del Piano dei Servizi che guiderà per le aree pubbliche interessate dalla rete la strategia di intervento. 
In particolare, all’interno degli ambiti di intervento prioritari sono favoriti interventi di de-pavimentazione, miglioramento del drenaggio urbano e piantumazione. Si individua in tal modo una rete di aree naturali e seminaturali che fornisca servizi eco-sistemici, implementi i corridoi della rete ecologica comunale e si connetta alla rete ecologica dei comuni contermini e di area vasta (RER e REP). 
Parallelamente si integrerà il Documento di Piano con una nuova tavola che, raccogliendo le indicazioni della tavola S03, sviluppi le interazioni di livello sovracomunale con la Rete Ecologica Regionale e della Città Metropolitana. Gli ambiti così individuati dalla tavola S03 saranno il recapito preferenziale per le compensazioni delle piantumazioni non attuabili in loco dai singoli interventi edilizi e urbanistici (art. 10, art. 12, art. 31 delle NdA del PdR). Tale elaborato costituisce guida alla costruzione della rete del verde e delle acque anche in relazione a nuove opere di urbanizzazione a scomputo oneri.
Con riferimento alla forestazione, si segnala che la stessa si conferma servizio eco-sistemico in quanto gli interventi di piantumazione costituiscono beneficio per la collettività al pari di un servizio costruito; la tavola S03 modificherà parzialmente la perimetrazione delle aree per la forestazione a supporto della costruzione del parco metropolitano, incrementandone la dimensione.
Infine, a seguito dell’accoglimento di numerose osservazioni, il dimensionamento totale delle aree a verde esistente verrà incrementato di circa 70.000 mq.

Anche con riferimento a queste tematiche, l’accoglimento delle osservazioni e la modifica agli elaborati sopra descritti non influiscono sulle valutazioni effettuate in sede di pubblicazione degli elaborati di VAS in a quanto migliorative, si segnala anzi un ulteriore miglioramento degli effetti ambientali attesi.

Sostenibilità ambientale e resilienza urbana - ACCOLTE/PARZIALMENTE ACCOLTE

[ CDM-1579253507-12 ]

L’accoglimento delle osservazioni sopraelencate comporterà la modifica del testo dell’articolo 10 delle NdA del Piano delle Regole, tenuti fermi gli obiettivi di sostenibilità ambientale definiti nel Documento di Piano, è stato rimodulato per la proposta di Delibera di Piano secondo una logica che, in relazione al tipo di intervento, fornisca strumenti flessibili di implementazione delle tecnologie edilizie e impiantistiche al fine di raggiungere determinati livelli di sostenibilità ambientale anziché parametri prestazionali definiti e specifici.
In particolare, la riscrittura dell’articolo verterà sull’individuazione di due obiettivi: quello delle emissioni di CO2 (da minimizzare per gli interventi sull’esistente e nuove costruzioni) e quello dell’adattamento al cambiamento climatico (attraverso l’introduzione di un indice di riduzione dell’impatto climatico). Quest’ultimo, basato su altri indici utilizzati in ambito nazionale e internazionale, misura il grado di naturalizzazione di un intervento edilizio, fornendo diverse tipologie di superfici verdi da utilizzare allo scopo di migliorare la capacità di drenaggio e il microclima urbano.
La disciplina degli ambiti di Rigenerazione Ambientale, per la parte relativa alla permeabilità, verrà ricondotta all’art. 10 delle NdA del Piano delle Regole, attraverso una maggiore richiesta di superfici verdi in relazione ai singoli interventi di rigenerazione edilizia e urbanistica. Il superamento della logica dell’alternatività delle prestazioni richieste, che verrà sostituita dal contestuale soddisfacimento di obiettivi emissivi e di permeabilità, la conseguente modifica della disciplina deli incentivi (legati in ogni caso alla produzione di servizi eco-sistemici), l’introduzione di misure compensative finalizzate da un lato alla costruzione del parco metropolitano e dall’altro al miglioramento delle condizioni ambientali di aree individuate all’interno della Tavola S03, consentono di sostenere che le modifiche non incidono negativamente sulle valutazioni ambientali effettuate sulla proposta tecnica di variante al PGT in sede di pubblicazione VAS.
L’articolo sarà accompagnato da un documento tecnico di dettaglio che fornirà la metodologia di calcolo delle emissioni, le caratteristiche tecnologiche degli elementi costruttivi e impiantistici e adeguerà i relativi parametri alle eventuali modifiche normative e ai risultati del monitoraggio dell’attuazione degli interventi.

Alla luce di quanto sopra descritto è possibile affermare che le modifiche rispetto al Piano adottato influiscono positivamente sulle valutazioni ambientali già effettuate.

PAR - ACCOLTE/PARZIALMENTE ACCOLTE

[ CDM-1579253507-13 ]

A seguito del recepimento delle osservazioni sopraelencate e al fine di coerenziare quanto disciplinato dalla LR 12/2005, verranno mappate nel PAR tutte le attrezzature religiose di cui all'art. 71 comma 1 lettere a), b), c), c-bis) come prescritto dalla normativa regionale (attualmente il PAR mappa solo le lettere a), c-bis): ciò comporterà un aggiornamento generale della relativa tavola perché, oltre ai luoghi di culto, verranno mappati anche altri edifici come ad esempio canoniche, oratori, ecc., così come saranno aggiornati i luoghi di preghiera posti internamente a servizi quali carceri, ospedali, case di cura, cimiteri.
Inoltre, per le attrezzature religiose di nuova previsione, tale approccio implica una diversa valutazione in merito ai criteri dell’art. 72 comma 7 della L.R. 12/2005, la cui verifica viene demandata alla fase progettuale e alla volontà dell’associazione religiosa in merito a quale tipologia di attrezzatura insediare.
Sempre in accoglimento di osservazioni, verrà specificato che la distanza tra l'attrezzatura religiosa di nuova previsione e l'attrezzatura religiosa esistente, appartenente ad una diversa confessione religiosa, non dovrà essere inferiore a 100 metri calcolata dai baricentri delle rispettive attrezzature religiose e che l’esistenza o meno di un’attrezzatura religiosa legittima, nei 100 metri, dovrà comunque essere verificata prima della presentazione del titolo abilitativo. 
Con riferimento all’aggiornamento generale dei luoghi di culto esistenti di cui sopra, a seguito di osservazioni, si aggiungeranno alla mappatura tre attrezzature religiose esistenti.

Per quanto concerne le nuove previsioni si confermano, infine, le due aree a bando (Esterle e Marignano), mentre, sempre a seguito di osservazioni, verrà eliminata la previsione della Chiesa Cattolica Ambrosiana all’interno dell’ambito Fiera Milano City e saranno aggiunte sei attrezzature religiose di nuova previsione.
In questo senso si allega nel seguito una tabella relativa all’applicazione dei criteri di valutazione già utilizzati nel Rapporto Ambientale in occasione dell’esame delle nuove previsioni di edifici di culto.

Alla luce di quanto sopra esposto le osservazioni accolte non modificano gli effetti attesi analizzati in sede di Rapporto Ambientale.

Per quanto riguarda l’eventuale consumo di suolo generato, tutte le nuove previsioni su specifiche aree riguardano edifici ad oggi esistenti e dunque non passibili di generare nuovo consumo di suolo. 
Come già riportato per le valutazioni effettuate sulle localizzazioni contenute nel Piano adottato, trattandosi di luoghi di culto, con periodi di funzionamento ben precisi e non estesi a tutti i giorni della settimana e a tutto l’anno e anche per la tipologia d’uso stessa, l’eventuale aumento del carico di traffico e relative emissioni inquinanti e il possibile aumento della domanda di risorse (in particolare idriche ed energetiche) generato da tali funzioni può essere considerato non rilevante all’interno di una VAS condotta su scala comunale.
Infine, tutte le nuove localizzazioni individuate sono interni o prossimi al buffer di alta accessibilità al trasporto pubblico locale; rimarrebbe esclusa da tale ambito unicamente l’area di Via Fleming 8, situata a circa 1.000 m di distanza dalla più vicina fermata delle linee della metropolitana (M5 - fermata San Siro Stadio); in questo senso l’area è comunque servita dalla linee bus 64 e 80 di collegamento con la citata M5 la cui fermata è posta a circa 350 m di distanza e dalla linea bus 78 (sempre di collegamento con la M5 San Siro Stadio e, verso sud, con la M1 Bisceglie) la cui fermata à posta a circa 550 m di distanza.

Pertanto, come si evince dai contenuti della tabella e da quanto sopra riportato, le modifiche introdotte non incidono significativamente sulle valutazioni ambientali del Piano.