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L’integrazione della procedura di VAS nelle varie fasi del Piano è un elemento sostanziale nel percorso di pianificazione e di verifica degli obiettivi prefissati, così come stabilito dalla normativa europea e dal D. Lgs 152/2006 e s.m.i.
Nel caso del processo di revisione degli atti del PGT, gli uffici tecnici hanno attivato un dialogo finalizzato al riconoscimento delle strategie e obiettivi di sostenibilità necessarie per la costruzione e definizione del Piano stesso; per raggiungere tali finalità, con determina n. 26/2018 del 13/03/2018, è stata approvata la costituzione del Tavolo di Monitoraggio VAS del Piano di Governo del Territorio vigente, denominato “Osservatorio VAS PGT”, con lo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Piano di Governo del Territorio vigente sulla base del popolamento degli indicatori di monitoraggio identificati nel Rapporto Ambientale, elaborato nell’ambito della procedura VAS del PGT approvato in Consiglio Comunale nel 2012, che si riferiva in particolare al solo Documento di Piano.

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Il monitoraggio, conclusosi in data 17/04/2018 con la pubblicazione sul sito web del Comune di Milano della “Relazione di monitoraggio ambientale relativo al rapporto ambientale della VAS del PGT vigente”, ha poi assolto il compito di fornire un quadro di riferimento per la revisione degli atti costituenti il PGT e della relativa VAS; difatti il lavoro svolto ha consentito di arrivare ad attualizzare gli indicatori di monitoraggio del PGT vigente rispetto ai “temi chiave” (Uso del suolo e ambiente costruito, Natura e biodiversità, Cambiamenti climatici, Salute umana e qualità della vita)  dichiarati nel documento di Scoping e ripresi poi nel Rapporto Ambientale della VAS in corso.
Più precisamente per ogni obiettivo generale è stata esplicitata la relazione sia con gli indicatori di monitoraggio VAS del PGT vigente, sia con gli indicatori di valutazione degli effetti di piano individuati nella procedura VAS della revisione del PGT oggi in corso. 
Questo ha consentito di individuare l’efficacia o meno degli indicatori individuati nel Rapporto Ambientale del PGT vigente oltre a restituire un quadro di riferimento per la caratterizzazione dello stato dell’arte con l’individuazione dei punti di forza e dei punti critici relativi alla performance di Piano.

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La revisione del Piano, oltre a fare proprie le normative sovraordinate relative a tematiche di matrice ambientale (quali la riduzione del consumo di suolo, la lotta ai cambiamenti climatici, …) ha fin da subito cercato di individuare delle strategie di sostenibilità che fossero trasversali e che dirigessero le scelte pianificatorie verso indirizzi di sostenibilità. Difatti, tra gli obiettivi e le strategie del piano illustrati nel “Documento degli Obiettivi”, pubblicato assieme al documento di Scoping per la prima Conferenza di Valutazione, grande rilievo viene dato alla rigenerazione urbana e Resilienza.

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La redazione del RA, in coerenza con quanto previsto dalla Direttiva 2001/42/CE, ha quindi incorporato elaborazioni e approfondimenti già presenti nelle diverse fasi di impostazione ed elaborazione del Piano, dando evidenza delle modalità di integrazione delle considerazioni ambientali del succitato “Osservatorio VAS PGT” ed ha incluso l’individuazione, la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che l’attuazione del Piano potrebbe comportare sull’ambiente.
Il processo di valutazione ambientale contenuto nel Rapporto Ambientale è stato sviluppato, all’interno di un percorso metodologico-procedurale integrato con il processo di Piano, con livelli di approfondimento differenti in relazione alla specificità e agli obiettivi dei diversi atti oggetto dell’aggiornamento del PGT.

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Di seguito si riportano in sintesi gli aspetti di connessione tra VAS e atti costituenti il Piano stesso:

  • Documento di Piano - considerato che il DdP è tra gli atti di PGT quello con maggior carattere strategico e di indirizzo, in quanto ha come scopo la ricognizione e la programmazione di riferimento per lo sviluppo economico e sociale della città, definendo gli ambiti di trasformazione ed individuando il sistema paesistico-ambientale dell’intero territorio, la valutazione ambientale ha assunto relativamente allo stesso una valenza di carattere più “strategica”. Sono stati pertanto valutati, in termini quantitativi e/o qualitativi, gli effetti ambientali complessivi degli scenari di trasformazione del territorio e dei nuovi assetti territoriali, in relazione agli obiettivi di sostenibilità di riferimento;
  • Variante del Piano delle Regole e Variante del Piano dei Servizi - in merito alla Variante del Piano delle Regole e alla Variante del Piano dei Servizi, la valutazione ha assunto un carattere più specifico e relativo agli ambiti tematici oggetto di modifica nei piani, in coerenza con gli esiti della valutazione ambientale del DdP;
  • Piano delle Attrezzature Religiose - infine, anche per quanto riguarda il PAR, alla luce dei contenuti legislativi vigenti allo stato attuale e del livello di approfondimento delle scelte dello stesso PAR si è svolta una valutazione principalmente di tipo “strategico”, finalizzata ad indentificare la coerenza delle scelte del piano con gli esiti delle VAS dei tre atti oggetto di aggiornamento del PGT.

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Le valutazioni ambientali che hanno accompagnato la costruzione dei vari documenti di Piano hanno poi portato alle relative valutazioni degli effetti ambientali; a tal riguardo si ricorda che già nel Rapporto Preliminare (documento di Scoping), oltre ad illustrare la definizione dello schema del percorso metodologico procedurale e la portata delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale, è stata fornita una prima proposta di indicatori utili al processo di valutazione del Piano.
Tale proposta nasce dalla rielaborazione dello schema logico utilizzato dalla Strategia Regionale di Sostenibilità Ambientale, in particolare dal Rapporto Preliminare del PTR 2014, nel quale i fattori ambientali rispetto ai quali verificare gli impatti del Piano/Programma vengono classificati seguendo una gerarchia che consente di esplicitare le relazioni tra lo stato delle componenti del sistema paesistico-ambientale, ovvero suolo e assetto idrogeologico, atmosfera (qualità dell’aria, clima acustico, radiazioni, ecc.) e i fattori determinanti, che impattano sul sistema paesistico-ambientale (mobilità, agricoltura, turismo, rifiuti, politiche energetiche, ecc.), alterandone le proprietà di vulnerabilità e resilienza. Questa relazione tra sistema paesistico-ambientale e fattori determinanti consente di individuare alcuni temi a forte connotazione trasversale (salute e qualità della vita, paesaggio, cambiamenti climatici), legati alle componenti del sistema paesistico-ambientale attraverso i servizi ecosistemici da esse erogati, che vengono assunti come temi chiave per la valutazione ambientale strategica.
Queste prime considerazioni hanno consentito di individuare già nello Scoping quattro Temi chiave per la valutazione degli effetti ambientali attesi:
usi del suolo e ambiente costruito;

  • natura e biodiversità;
  • cambiamenti climatici;
  • salute umana e qualità della vita.

Tali temi hanno una forte connotazione trasversale e sono legati alle componenti del sistema paesistico-ambientale; definiscono gli aspetti di rilevanza del Piano individuati sulla base delle evidenze emerse dal contesto ambientale e territoriale di riferimento illustrati nel Rapporto Ambientale.

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Nella tabella successiva è riportata la correlazione fra le strategie individuate nel Documento di Piano e i temi chiave utilizzati per la valutazione degli effetti ambientali.
Si precisa che in fase di adozione la strategia n. 10 denominata “Semplificare le regole. Efficienza e Rapidità nelle procedure” è stata eliminata, in quanto la medesima è stata considerata trasversale a tutte le altre.

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Sulla base della suddetta correlazione, nel Rapporto Ambientale per ciascun tema chiave sono state analizzate le ricadute delle principali azioni contenute nelle Strategie del Documento di piano. 
Tale analisi ha ricompreso la valutazione delle disposizioni, aventi ricadute ambientali, contenute nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi, in quanto attuazione delle strategie e delle azioni del Documento di Piano.

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Contestualmente, come esito delle analisi di coerenza esterna (si veda cap.5 del Rapporto Ambientale) sono stati individuati gli obiettivi di sostenibilità ambientale generali e specifici, emersi dall’analisi dalle strategie di Piano e delle norme di piano che concorrono direttamente al loro raggiungimento. Tali obiettivi sono stati individuati anche facendo riferimento alla finalità che derivano da una disanima delle politiche comunitarie, nazionali, regionali e comunali (si veda Cap.4 del RA).
La correlazione fra obiettivi di sostenibilità, strategie e dispositivi di piano è riportata nella tabella successiva.