[ CDM-1578660985-1 ]

La declinazione del tema della dotazione dei servizi rimane sostanzialmente inalterata rispetto alla revisione di PGT adottata confermando:

  • ratio e disposizioni relative sia ai Nuclei storici esterni e ambiti relativi a spazi a vocazione pedonale sia alle Grandi Funzioni Urbane, di cui sono state meglio precisate la finalità e possibilità di attuazione;
  • la possibilità del superamento dell’IT massimo sia in “piazze” e “nodi di interscambio” all’interno di ambiti oggetto di rigenerazione, sia all’interno di ambiti a elevata accessibilità anche attraverso la realizzazione di servizi abitativi sociali e/o pubblici nonché quote di ERS;
  • l’impianto normativo incentivante il commercio urbano di vicinato, le attività artigianali ed i servizi privati per i piani terra;
  • la riarticolazione delle dotazioni per servizi richieste:
    • equiparazione della richiesta di dotazione per tutte le funzioni urbane ad esclusione dell’ERS e produttivo, nel caso di nuova costruzione (come nella revisione di PGT adottata sono inoltre fatte salve specifiche disposizioni la categoria commerciale);
    • riduzione del 40% della richiesta di dotazione per interventi di cambio d’uso in ambiti oggetto di rigenerazione (con riferimento a quelli classificati, come già nella revisione di PGT adottata, come ARU o ambiti di rigenerazione ambientale);
    • incremento della richiesta di dotazione quale disincentivo al cambio d’uso da commercio urbano verso residenza per interventi posti a piano terra in spazi a vocazione pedonale;
    • nei casi di piani attuativi di iniziativa privata compresi negli ambiti oggetto di rigenerazione, ad eccezione di quelli ricadenti negli ambiti di rigenerazione ambientale, riduzione delle dotazioni territoriali richieste al 30% della ST;
  • i criteri per la valutazione dei servizi ai fini di convenzionamento, asservimento o accreditamento;
  • l’ampliamento del tradizionale concetto di “standard urbanistico” ai cosiddetti “servizi ecosistemici”, ad esempio in relazione agli interventi previsti per la costruzione della rete ecologica (sia nel Documento di Piano, che all’interno dell’art. 10 delle NdA del PdS) contenente la prospettiva di costruzione del Parco Metropolitano anche con le risorse derivanti dalle monetizzazioni degli interventi di riduzione di impatto climatico ed emissioni di CO2 e (art. 10 delle NdA del PdR).

[ CDM-1578660985-2 ]

Inoltre il Piano rende obbligatoria la realizzazione di quote di ERS sia all’interno degli interventi di modifica di cambio d’uso superiori a 10.000 mq di SL che in quelli di nuova costruzione interessanti una ST superiore a 10.000 mq (che prevedano entrambi funzioni urbane residenziali per almeno il 20% della SL); tali quote sono fissate nella misura massima del 50% di edilizia convenzionata in vendita e coabitazioni e minima del 50% per edilizia in locazione e residenze convenzionate per studenti universitari.