[ CDM-1578645933-1 ]

Il tema della Rete Ecologica viene trattato sia nel Documento di Piano, sia nel Piano dei Servizi dando luogo ad un complesso di strategie, azioni e norme, sintetizzate nella Tav. D03 del Documento di Piano, dove sono visibili ad una scala 1:30.000 le interazioni a scala vasta con la Rete Ecologica Regionale e la Rete Ecologica Provinciale, nella Tav. S03 del Piano dei Servizi, in cui si legge il dettaglio alla scala comunale e nell’art. 10 del Piano dei Servizi, che riporta la disciplina al riguardo e le modalità di attuazione.

Gli elementi della rete sono stati individuati partendo da una lettura delle caratteristiche fisiche del territorio, sviluppando la progettualità dei Raggi Verdi contenuta nel precedente PGT e sulla base di alcuni elementi cardine quali: il sistema del verde a scala metropolitana, il sistema dell’idrografia superficiale e interrata, il verde pubblico diffuso, la ricognizione dell’attuazione della rete ecologica individuata dal precedente PGT, l’esigenza di mitigare le isole di calore, la necessità di mitigazione delle infrastrutture.
La definizione del sistema muove inoltre da alcuni progetti e strategie, tra le quali: la connessione tra i parchi presenti sul territorio e nei comuni limitrofi, l’istituzione di grandi parchi all’interno dei maggiori progetti di riqualificazione urbana, l’incremento delle aree destinate all’agricoltura, l’individuazione degli “ambiti di rigenerazione ambientale”, il progetto di riapertura dei Navigli e delle vie d’acqua, gli indirizzi di riqualificazione paesistica ed ecologica dello studio di fattibilità “Re Lambro”.

L’implementazione della Rete Ecologica Comunale passa per l’individuazione delle cosiddette “Infrastrutture Verdi” ed “Infrastrutture Blu”, costituenti, nel loro insieme, una rete pianificata a livello strategico sia di aree naturali di alta qualità sia di aree semi-naturali o a naturalità residua, anche da restituire rispetto ad attuali condizioni di abbandono.

Il progetto di Rete Ecologica Comunale se da un lato mira ad ottimizzare le connessioni ecologiche a livello locale all’interno del più vasto progetto di rete ecologica dei comuni contermini e di area vasta (RER e REP), per altro verso, attraverso la fornitura di servizi ecosistemici, contribuisce all’incremento della qualità di vita e del benessere umano, nonché alla mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento.

Le previsioni della rete ecologica comunale si attuano attraverso la gestione complessiva del PGT ed in particolare, ove previsto, attraverso gli interventi di perequazione, di compensazione, e mediante progetti di opere pubbliche riguardanti il sistema degli spazi non costruiti.

[ CDM-1578645933-2 ]

Una prima tipologia di infrastrutture verdi e blu denominata “infrastrutture per la realizzazione di reti ambientali” comprende elementi lineari ed in alcuni casi anche areali esistenti e di nuova previsione distinti in: 

  • “infrastrutture verdi”: aree e fasce vegetate in continuità tra loro o, con le aree protette e con altri elementi ambientali;
  • “connessioni verdi lineari”: fasce di forestazione lungo le strade ad alto tasso di urbanizzazione;
  • “infrastrutture blu”: corsi e specchi d’acqua a cielo aperto incluse aree/fasce vegetazionali limitrofe e principali corsi d’acqua tombinati.

In sinergia rispetto alla struttura reticolare sono inoltre individuate strategie più puntuali come:

  • la creazione di 20 nuovi parchi previsti nei grandi ambiti di riqualificazione urbana;
  • l’istituzione degli “ambiti di rigenerazione ambientale” (già introdotti nella revisione di PGT adottata) su cui perseguire interventi di diradamento delle edificazioni, depavimentazione del suolo ed incremento del patrimonio vegetazionale, in quanto spazi con presenza di condizioni insediative critiche e ad elevata sensibilità ambientale;
  • la previsione di “ambiti prioritari per la realizzazione di interventi per la riduzione del rischio idraulico”, su cui realizzare soluzioni atte ad incrementare l’infiltrazione delle acque in caso di eventi meteorici eccezionali (aree pubbliche a rischio elevato di esondazione);
  • aree pubbliche da forestare/piantumare scelte tra quelle che presentano specifiche caratteristiche/funzioni (es. in zone individuate come isole di calore, in prossimità delle infrastrutture verdi e blu, incluse negli ambiti di rigenerazione ambientale, ecc.);
  • spazi per la sosta da depavimentare totalmente o parzialmente e piantumare;
  • piazza da depavimentare parzialmente e piantumare.

[ CDM-1578645933-3 ]

Sono inoltre perimetrate ed identificate specifiche aree definite come “infrastrutture per l’incremento delle prestazioni ecologiche dell’ambiente urbano” volte alla realizzazione di interventi naturalistici a tutela degli elementi rilevanti del paesaggio e dell’ambiente e della biodiversità animale e vegetale, in modo da favorire la mobilità delle specie. Si attuano, a titolo esemplificativo, mediante: costruzione/ricostruzione ambientale del bosco e/o di ambiti naturali ad alto valore naturalistico e paesaggistico, realizzazione di gradienti di protezione delle aree fluviali e peri-fluviali, riqualificazione di spazi aperti con elementi lineari verdi o macchie boscate, formazione di aree “cuscinetto” tra edificato e territorio aperto mediante alberature, fasce alberate e aree di rigenerazione ecologica.
All’interno degli ambiti di intervento considerati prioritari della rete, come sopra evidenziato, sono quindi complessivamente favoriti interventi di depavimentazione, piantumazione e miglioramento del drenaggio urbano. 

La rete si completa con gli “spazi d’appoggio ed elementi funzionali alle infrastrutture verdi e blu”, costituiti da: parchi urbani, ovvero ambiti classificati come “verde urbano esistente” di dimensione superiore ai 40.000 mq, aree a verde urbano esistente e di nuova previsione, verde interno ai servizi, spazi verdi interni alle recinzioni di servizi comunali e giardini tutelati, di forte valenza soprattutto negli ambiti più urbanizzati, boschetti tematici, costituiti da aree boscate realizzate in attuazione della Rete Ecologica Comunale prevista nel PGT del 2012, aree destinate all’agricoltura, che le per significative estensioni ed il loro ruolo di presidio ambientale, giocano un ruolo fondamentale nel sistema a rete.

[ CDM-1578645933-4 ]

Parallelamente alla definizione della REC, il Documento di Piano è stato integrato con una nuova tavola che sviluppa le interazioni tra la REC ed il livello sovracomunale della Rete Ecologica Regionale e della Città Metropolitana. Gli ambiti così individuati saranno il recapito preferenziale per le compensazioni delle piantumazioni non attuabili in loco dai singoli interventi urbanistici. 
Tale sistema di rete verdi e blu, come già il progetto di rete ecologica presente nel PGT 2012 ed all’interno della revisione del PGT adottata dal Consiglio Comunale, mira, nella prospettiva della costituzione del più vasto Parco Metropolitano a connettere tra loro e consolidare: il Parco regionale Agricolo Sud Milano (PASM), il Parco Regionale Nord Milano, il PLIS Media Valle del Lambro, la proposta del PLIS Martesana, altri PLIS esterni ai confini del territorio comunale, come ad esempio il vasto sistema del PLIS Parco Agricolo di Nord Est a cavallo del tracciato dell’autostrada Milano-Venezia attraverso il PLIS Parco Est delle Cave ed il PLIS delle Cascine di Pioltello.

Proprio in questo senso inoltre, sulla base della conferma degli interventi di piantumazione quale fornitura di servizio ecosistemico, rispetto ai contenuti della revisione di PGT adottata, sulla tavola S.03 sono state modificate parzialmente le perimetrazioni delle aree per la forestazione a supporto della creazione del Parco metropolitano, incrementandone la dimensione.
L’accoglimento delle osservazioni ha quindi sostanzialmente comportato una modifica degli elaborati volta ad una migliore definizione del sistema di rete ecologica nel suo complesso e dei relativi meccanismi di implementazione rispetto a quanto riportato e valutato in sede di pubblicazione degli elaborati di VAS.

Tav S.03 “Infrastrutture verdi e blu e Rete ecologica Comunale”

[ CDM-1578645933-5 ]

[ CDM-1578645933-6 ]

Tav D.03 “Documento di Piano – Schema di Rete Ecologica Comunale”

[ CDM-1578645933-7 ]

[ CDM-1578645933-8 ]