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Nel codice di calcolo MIKE URBAN CS il tratto tombinato del torrente Guisa è stato schematizzato con 86 pozzetti di ispezione e 85 tratti di collettore, mentre il tratto tombinato del torrente Pudiga è stato schematizzato con 17 pozzetti di ispezione e 16 tratti di collettore; la geometria è stata tratta dai rilievi disponibili precedentemente citati.  Nel modello è stato inoltre inserito un tratto tombinato significativo del fiume Olona, che riceve le immissioni dei torrenti Guisa e Pudiga, al fine di assegnare nel punto terminale del tratto di Olona considerato una condizione al contorno sicuramente non influente sui risultati delle simulazioni in tutto il corso di Guisa e Pudiga (vedi Figura 52); a tale scopo, per la caratterizzazione geometrica dell’Olona, sono stati inseriti anche ulteriori 17 pozzetti di ispezione ed altrettanti tratti di collettore.  

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 Figura 43 - Schema del modello MIKE URBAN di Olona, Guisa e Pudiga

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In questo caso le simulazioni sono state condotte cautelativamente in moto stazionario considerando in ingresso ai vari tratti i seguenti valori di portata al colmo:

  • per TR = 10 anni:
    • Q = 40,0 m3/s per l’Olona;
    • Q = 8,0 m3/s per il Guisa;
    • Q = 13,0 m3/s per il Pudiga;
  • per TR = 100 anni:
    • Q = 50,0 m3/s per l’Olona;
    • Q = 9,0 m3/s per il Guisa;
    • Q = 13,0 m3/s per il Pudiga;
  • per TR = 500 anni:  
    • Q = 55,0 m3/s per l’Olona;
    • Q = 11,0 m3/s per il Guisa;
    • Q = 13,0 m3/s per il Pudiga.

Per il torrente Pudiga la portata è stata calcolata in ingresso al tratto tombinato con il modello MIKE Flood descritto nel paragrafo successivo: i valori calcolati non aumentano molto al crescere del tempo di ritorno TR, per cui in tutti gli scenari si è adottato un valore arrotondato in eccesso pari a 13,0 m3/s.

Nei tre scenari simulati non si verificano fuoriuscite di portata dai pozzetti di ispezione dei tratti tombinati di Guisa e Pudiga, come descritto in dettaglio nel seguito. Pertanto non è stato necessario introdurre nel modello MIKE Flood del Pudiga anche la simulazione con il modello MIKE URBAN come nel caso del Seveso.
Per il Guisa, non essendo nemmeno presenti esondazioni nel tratto di alveo aperto simulato con MIKE 11, non è stata necessaria la messa a punto di alcun modello 2D.