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Per la descrizione delle dinamiche di deflusso ed esondazione delle piene dei corsi d’acqua in esame, è stato impiegato il codice di calcolo MIKE Flood del DHI, che combina dinamicamente l’approccio monodimensionale e quello bidimensionale.

MIKE Flood è uno strumento modellistico integrato che permette di accoppiare in maniera dinamica, attraverso un’interfaccia utente grafica, i codici monodimensionali MIKE 11 e MIKE URBAN e quello bidimensionale MIKE 21 (per una descrizione sintetica dei codici si vedano rispettivamente gli allegati 1, 2 e 3).

MIKE Flood consente di sfruttare al massimo le potenzialità di MIKE 11, MIKE URBAN e di MIKE 21, facendo intervenire nell’ambito di uno stesso modello l’uno o l’altro codice in funzione delle specifiche esigenze di rappresentazione geometrica e di simulazione necessarie: MIKE 11 per la simulazione monodimensionale di tratti di alveo incisi e per il deflusso idrodinamico attraverso ponti, tombini, salti di fondo, ecc.; MIKE URBAN per la simulazione monodimensionale di collettori chiusi con funzionamento a pelo libero o in pressione tenendo conto della presenza di strutture (salti di fondo, sfioratori, vasche ecc.) e dei pozzetti di ispezione; MIKE 21 per il deflusso nelle aree golenali o di esondazione e di invaso coperte da un DTM (modello digitale del terreno).

MIKE Flood è caratterizzato dal fatto che MIKE 11, MIKE URBAN e MIKE 21 rimangono singoli codici indipendenti l’un l’altro nella messa a punto e nell’input-output, mentre una specifica interfaccia grafica consente di definire i collegamenti reciproci e biunivoci per gli interscambi di portata e di quantità di moto e per la congruenza dei livelli idrici di calcolo.

I modelli MIKE Flood dei vari corsi d’acqua in esame sono stati messi a punto nel modo seguente:

  • modello MIKE 21 bidimensionale per la rappresentazione delle aree allagabili esterne al corso d’acqua (aree naturali o aree urbanizzate);
  • modello MIKE 11 monodimensionale per la rappresentazione dei tratti di alveo naturale inciso, caratterizzato da sezioni trasversali d’alveo di rilievo;
  • modello MIKE URBAN monodimensionale per la rappresentazione dei tratti tombinati;
  • connessione dinamica dei modelli MIKE 11, MIKE URBAN e MIKE 21.

Le restituzioni dei risultati ottenuti con i modelli in tal modo allestiti, presentate nei capitoli che seguono, sono esposte:

  • per le parti di modello monodimensionale sotto forma di profili longitudinali di livello e tabelle contenenti i principali parametri idraulici sezione per sezione, riferiti al valore massimo registrato nel corso dell’evento simulato;
  • per le parti di modello bidimensionale (aree allagate), sotto forma di mappe dei tiranti idrici massimi rilevati in ciascuna cella nel corso dell’evento.