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Lungo l’asse della Valle del Lambro, nel tratto d’interesse tra Monza e San Donato Milanese, si sviluppa un complesso sistema ambientale e territoriale. Oltre al corridoio ecologico costituito dal fiume, la Tangenziale Est rappresenta il secondo elemento di caratterizzazione dell’ambito, in quanto nel corso del tempo ha generato un potente effetto di cesura territoriale. In particolare, tale effetto barriera si è manifestato negli snodi, in primo luogo a nord, all’intersezione con l’autostrada A4, e a sud, nei punti di incrocio con l’autostrada A1, la linea ferroviaria e la Paullese. 
La Valle del Lambro rappresenta dunque una linea “ideale”, pur con connessioni trasversali che definiscono sezioni tra loro molto differenti, lungo la quale si definiscono molti elementi strategici e opportunità progettuali di scala intercomunale.
 

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In questo senso, il tema cruciale di progetto è costituito dall’ampliamento del corridoio, in particolare lavorando sui punti di attraversamento: C.na Gobba, Lambrate, Rubattino, Forlanini, San Donato Milanese/Santa Giulia. Ambiti su cui già intervengono il progetto RE-Lambro e quello di riqualificazione del Parco Forlanini, che connette la città all’Idroscalo. Si tratta di “buone pratiche” da estendere e replicare.

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Altro tema da sviluppare in chiave progettuale a scala intercomunale riguarda la permeabilità dei suoli, in particolare nelle aree a rischio esondazione. Attraverso gli ambiti di rigenerazione ambientale il PGT di Milano promuove il recupero di superfici permeabili, che se “specchiate” oltre la Tangenziale Est, sui comuni contermini, potrebbe favorire importanti effetti di rinaturalizzazione e di riduzione del rischio idraulico.

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